Sei qui: Home » Senza categoria » “Piacere, Ettore Scola”, la mostra sul grande cineasta

“Piacere, Ettore Scola”, la mostra sul grande cineasta

Dal 16 settembre al 23 ottobre, al Museo Carlo Bilotti si celebrerà per la prima volta il cineasta italiano

MILANO – Ettore Scola è stato un’importante icona del cinema italiano, noto soprattutto per aver diretto capolavori come “C’eravamo tanto amati” (1974), “Una giornata particolare” (1977), “La terrazza” (1980) e “La famiglia” (1987). Scola è considerato un campione assoluto del miglior cinema italiano del secondo ‘900, un maestro che detestava i titoli altisonanti, elogi e che amava l’autoironia. Recentemente scomparso oggi avrebbe compiuto 85 anni.

LA MOSTRA – La mostra “Piacere, Ettore Scola”, già presentata a Roma, dal 16 settembre al 23 ottobre, al Museo Carlo Bilotti celebrerà per la prima volta, a meno di una anno dalla scomparsa, il genio creativo del grande cinema nostrano. Tra fotografie, disegni, oggetti di scena, carteggi e video, emerge il percorso artistico e personale del cineasta. La mostra verrà anche ricordata in un evento il 18/5 al Festival di Cannes, in occasione dei 40 anni dalla Palma d’Oro vinta con “Brutti, sporchi e cattivi”

ETTORE SCOLA – Nato a Trevico (AV) e cresciuto a Roma, approdò al cinema con la sceneggiatura de “Il sorpasso” del regista Dino Risi e Ruggero Maccari. Da sempre impegnato nel sociale, fece parte del governo ombra del Pci nel 1989 con delega ai Beni Culturali. Riconosciuto anche a livello internazionale, Scola aveva vinto il premio come miglior regista al Festival di Cannes con “Brutti, sporchi e cattivi” e condiviso il premio di miglior sceneggiatura per la “La terrazza” (1980). L’ultima opera di Scola era un tributo commovente al suo amico Federico Fellini dal titolo “Che strano chiamarsi Federico” presentato al Festival del Cinema di Venezia nel 2013. Nel 2014 era stata realizzata la prima grande mostra monografica dal titolo “Piacere, Ettore Scola” a cura di Marco Dionisi e Nevio De Pascalis per Cultitaly. Dedicata a Bruna Bellonzi, giornalista moglie di Sandro Curzi, il progetto è stato presentato in anteprima nazionale in Irpinia, terra natale del regista, nella cornice dell’Abbazia del Goleto nel comune di Sant’Angelo dei Lombardi. Scola si è spento nella serata del 19 gennaio 2016 a Roma, nel reparto di cardiochirurgia del Policlinico, dove era ricoverato.

 

© Riproduzione Riservata