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L’arte provocatoria di Terry Rodgers a Milano in una mostra immersiva

Arriva in Italia la mostra: “The Last Supper - Visions of Eternal Return” dell'artista americano Rodgers

La WIZARD GALLERY annuncia “The Last Supper – Visions of Eternal Return”, una mostra personale dell’artista visivo americano Terry Rodgers che si terrà dall’11 settembre al 3 novembre 2024 a Milano.

L’esposizione si sviluppa su due sedi: Via Vincenzo Monti 32 e Via Aurelio Saffi 6, offrendo al pubblico un’ampia panoramica dell’opera di uno degli artisti più provocatori e affascinanti del nostro tempo.

La mostra è un’occasione per immergersi  nel mondo affascinante e provocatorio di Terry Rodgers.

L’inaugurazione, prevista per mercoledì 11 settembre alle ore 19:00 presso la WIZARD GALLERY di Milano, promette di essere un evento imperdibile per appassionati d’arte e curiosi.

Sarà un’occasione unica per esplorare le complessità della società contemporanea attraverso gli occhi di un maestro dell’iperrealismo, un viaggio che promette di essere tanto affascinante quanto rivelatore.

The Last Supper – Visions of Eternal Return

La mostra

Questa mostra non è solo un’esposizione di opere d’arte, ma un’esperienza immersiva che invita i visitatori a riflettere sulla condizione umana e le dinamiche sociali.

Le installazioni video e i pastelli su carta offrono una prospettiva intima e personale, permettendo di apprezzare l’evoluzione stilistica e concettuale di Rodgers.

Ogni opera è un invito a esplorare le emozioni e i desideri più profondi, sfidando il pubblico a confrontarsi con la propria realtà e le proprie percezioni.

La mostra promette di lasciare un’impronta duratura, spingendo gli spettatori a riconsiderare le loro visioni del mondo e della società in cui vivono.

Il fulcro della mostra è una reinterpretazione audace e personale de “L’Ultima Cena”.

Rodgers reinventa la classica composizione, mantenendo i tratti distintivi del suo stile.

I soggetti, pur essendo insieme, sono isolati nei loro pensieri, persi in un vuoto di solitudine e oblio. Il paesaggio sullo sfondo, visibile oltre le tre finestre, è più vigoroso e bucolico rispetto all’originale di Leonardo da Vinci.

Un elemento inedito per Rodgers è la presenza di un cane, che introduce una nuova dimensione simbolica all’opera.

La mostra include anche “Cipriani”, 2024, un’opera che collega il lavoro di Rodgers all’Italia.

Il dipinto ritrae gli esterni distintivi dell’hotel veneziano Cipriani, con sdraio, sedie, piscina e un rigoglioso giardino.

L’incantevole vista della città veneziana, arricchita dalla presenza di una figura femminile in primo piano, richiama lo stile distintivo dei personaggi di Rodgers, rendendo il quadro familiare e allo stesso tempo innovativo.

Oltre ai dipinti, la mostra presenta una serie di pastelli su carta di piccolo formato e due installazioni video del 2010.

Questi lavori offrono uno sguardo sulle prime esplorazioni e sperimentazioni visive di Rodgers, mostrando l’evoluzione del suo linguaggio artistico e la sua capacità di adattare la sua visione a diversi media.

Per celebrare questa mostra, sarà disponibile un’edizione limitata di 10 stampe numerate e firmate di “The Last Supper – Visions of Eternal Return”.

Queste stampe rappresentano un’opportunità unica per i collezionisti di possedere un pezzo della visione artistica di Rodgers.

Terry Rodgers: artista internazionale

Terry Rodgers ha iniziato la sua carriera negli anni Sessanta con la fotografia, per poi dedicarsi alla pittura.

I suoi dipinti, ispirati a una fotografia di gusto cinematografico, sono veri e propri collage di persone realmente fotografate dall’artista, poi trasformate in complesse composizioni di gruppi.

Queste opere sono spesso ambientate in contesti di party e occasioni sociali, dove emerge chiaramente lo scollamento tra desiderio, immaginazione e realtà.

Rodgers cattura la confusione e l’incertezza costanti della società contemporanea, esplorando temi come solitudine, sovrabbondanza, individualismo, desiderio e lussuria.

Terry Rodgers ha esposto le sue opere in prestigiose istituzioni internazionali, tra cui lo Stedelijk Museum-Hertogenbosch, il Kunsthal Rotterdam, e il Zentrum Paul Klee.

La sua influenza e portata artistica sono evidenti dalle numerose mostre personali e collettive tra Stati Uniti ed Europa.

La sua capacità di catturare e ritrarre la complessità della condizione umana lo ha reso uno degli artisti più rispettati e riconosciuti a livello mondiale.

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