MILANO – Oltre 62 milioni di euro di erogazioni liberali, circa 450 enti registrati e oltre 2000 mecenati, con 5 milioni di euro donati solo nell’ultimo mese. Questi i numeri dell’Art Bonus, decollato a gennaio. A fine ottobre erano quasi 34 milioni gli euro raccolti per il restauro e il sostegno del nostro patrimonio artistico e a fine anno sono diventati 57. Ma a gennaio le erogazioni liberali hanno toccato quota 62 milioni, e i sostenitori del Bello dai 773 di ottobre sono diventati 2039.
AAA MECENATI CERCASI – Il 61% dei contributi provenienti dallo sconto fiscale per l’arte arriva dalle imprese, per Dario Franceschini manca “il protagonismo delle grandi aziende”. Molti dei 2039 mecenati circa 1.300 sono privati cittadini, e fra i 450 beneficiari dei 62 milioni, il 60% sono Comuni.
ART BONUS – L’art bonus dà comunque segnali di crescita. I finanziamenti finora raccolti hanno reso possibile circa 500 interventi, in gran parte restauri, di cui 400 già avviati. La regione dove sono stati raccolti più contributi è stata la Lombardia (22 milioni, una buona parte dei quali indirizzati al Teatro La Scala), seguita dal Veneto, dall’Emilia Romagna, dalla Toscana e dal Lazio.