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Pasqua 2024, 5 mostre e musei da visitare nel fine settimana

Fine settimana di festa all’insegna dell’arte e della cultura per gli amanti dell'arte grazie alla ricca offerta culturale da non perdere il weekend di Pasqua

Con l’arrivo del lungo weekend di Pasqua è inevitabile guardarsi intorno e fare programmi. Se avete intenzione di dedicare un po’ del vostro tempo libero all’arte e alla fotografia, vi segnaliamo che al momento in Italia ci sono interessanti mostre e musei aperti che raccontano l’incredibile varietà del patrimonio culturale italiano ed internazionale.

5 mostre e musei consigliati per il fine settimana di Pasqua 2024

Per gli amanti dell’arte e della cultura, proponiamo 5 realtà museali italiane da non perdere durante il weekend di Pasqua, da nord a sud.

Museo del cinema, Il mondo di Tim Burton, Torino

Il Museo Nazionale del Cinema di Torino presenta IL MONDO DI TIM BURTON, l’esposizione dedicata al genio creativo di Tim Burton. Per la prima volta in Italia, la mostra è allestita alla Mole Antonelliana.

Un viaggio nell’universo visionario e nella creatività di Tim Burton: il nucleo principale dell’esposizione si concentra sull’archivio personale del regista, mostrando un’incredibile varietà della sua produzione creativa. Non solo quindi preziosi documenti ma anche disegni e bozzetti con i temi e i motivi visivi ricorrenti da cui hanno preso vita i personaggi che caratterizzano i mondi cinematografici distintivi del regista.

La mostra ripercorre le orme di Burton e dell’evoluzione della sua singolare immaginazione visiva di artista postmoderno multidimensionale, in una sorta di autobiografia raccontata attraverso il suo processo creativo senza limiti.

Attraverso la presentazione unica dell’opera del regista, la sua visione unica trascende i mezzi e i formati, rendendo chiaro come idee, temi e persino alcune immagini specifiche della sua arte siano finite nei film più iconici che oggi associamo allo sfarzoso spettacolo cinematografico.

Molto prima del successo critico e commerciale nei generi live-action e animazione, Burton si è ispirato ai film in televisione, alle animazioni, ai fumetti sui giornali, ai miti e alle favole raccontate a scuola e ad altre forme di cultura popolare, incorporando queste influenze di sempre nella sua arte e nei suoi film.

Gli schizzi della sua infanzia dimostrano la varietà di Burton e richiamano il lavoro dei suoi predecessori, tra cui fumettisti e illustratori classici come Edward Gorey, Charles Addams, Don Martin e Theodore Geisel. Anche l’impatto dei film di mostri giapponesi, del cinema espressionista, del catalogo horror degli Universal Studios e dei maestri della suspense William Castle e Vincent Price permeano il suo lavoro.

Questa grande mostra immersiva è una sorta di viaggio esclusivo nella mente di un genio creativo, l’esplorazione definitiva della produzione artistica, dello stile inimitabile e della prospettiva specifica di Tim Burton.

Suddivisa in 9 sezioni tematiche, presenta oltre 500 esempi di opere d’arte originali, raramente o mai viste prima, dagli esordi fino ai progetti più recenti, passando per schizzi, dipinti, disegni, fotografie, concept art, storyboard, costumi, opere in movimento, maquette, pupazzi e installazioni scultoree a grandezza naturale.

Un’ambientazione suggestiva condurrà i visitatori e i fan a immergersi nello straordinario universo di Tim Burton, sperimentando un approfondimento della sua sensibilità e scattando foto con la figura del Balloon Boy, e si avrà la possibilità di esplorare l’esatta replica dello studio personale dell’artista insieme a uno speciale sneak peek di progetti attuali o non realizzati.

Questa mostra è ideata e co-curata da Jenny He in collaborazione con Tim Burton;  è adattata da Domenico De Gaetano per il Museo Nazionale del Cinema.

Ansel Kiefer – Angeli caduti, Firenze

Palazzo Strozzi ospita una grande mostra ideata e realizzata insieme a uno dei più importanti artisti tra XX e XXI secolo, Anselm Kiefer.

L’esposizione permette di entrare in contatto diretto con il grande maestro tedesco attraverso un percorso tra lavori storici e nuove produzioni, tra cui una nuova grande opera creata in dialogo con il cortile rinascimentale.

A cura di Arturo Galansino, Direttore Generale della Fondazione Palazzo Strozzi, Anselm Kiefer. Angeli caduti è un viaggio attraverso allegorie, figure e forme che riflettono sull’identità, la poesia, le vicende storiche e i diversi pensieri filosofici.

Utilizzando pittura, scultura, installazione e fotografia, l’arte di Anselm Kiefer propone un percorso di introspezione sull’essere umano, esplorando le connessioni tra passato, presente e futuro. Fin dai suoi esordi alla fine degli anni Sessanta, Anselm Kiefer realizza una profonda e stratificata ricerca sui temi della memoria, del mito, della storia, della letteratura e della filosofia.

Nel suo percorso artistico si uniscono mito, religione, misticismo, poesia, filosofia. Ogni sua produzione artistica esprime il rifiuto del limite, non solo nella monumentalità o nella materialità ma soprattutto nell’infinita ricchezza di risorse con le quali sonda le profondità della memoria e del passato.

La mostra è promossa e organizzata da Fondazione Palazzo Strozzi. Sostenitori pubblici: Comune di Firenze, Regione Toscana, Camera di Commercio di Firenze. Sostenitori privati: Fondazione CR Firenze, Comitato dei Partner di Palazzo Strozzi. Main Partner: Intesa Sanpaolo. Con il contributo di Città Metropolitana di Firenze. Con il supporto di Gagosian. Si ringrazia Maria Manetti Shrem e Fondazione Hillary Merkus Recordati.

Musei Capitolini – Fidia, Roma

La prima esposizione monografica dedicata al più grande scultore dell’età classica. Un percorso straordinario nella vita e nell’attività dell’artista, con oltre 100 opere, alcune esposte per la prima volta, tra reperti archeologici, dipinti, manoscritti, disegni, installazioni multimediali.

Fidia, protagonista dell’Atene di Pericle, il suo nome è noto a tutti per la realizzazione di opere come il Partenone e le sue decorazioni scultoree e i mitici colossi crisoelefantini dell’Atena Parthenos e dello Zeus di Olimpia, una delle sette meraviglie del mondo antico.

Il suo genio creativo ha impresso un marchio indelebile nell’immaginario collettivo e continua ad essere fonte di ispirazione per i contemporanei. Una figura importantissima, quasi leggendaria, sebbene circondata da un alone di mistero.

Molti dettagli della sua vita sono infatti poco noti e la conoscenza della sua opera si basa prevalentemente su repliche e su fonti letterarie.

La mostra “FIDIA” guida i visitatori in un viaggio inaspettato e sorprendente nella vita, nella carriera e nel clima storico-culturale in cui operò il grande scultore, attraverso una vasta e preziosa selezione di oltre 100 opere – tra reperti archeologici, originali greci e repliche romane, dipinti, manoscritti, disegni, alcuni esposti per la prima volta.

La mostra inaugura un ciclo di cinque mostre, “I Grandi Maestri della Grecia Antica”, dirette a far conoscere al grande pubblico i principali protagonisti della scultura greca. Un ciclo tanto più significativo a Roma, città da cui provengono importantissime testimonianze dell’attività di Fidia e della sua riscoperta dal Rinascimento in poi, tramite le preziose copie romane di capolavori originali per la maggior parte andati perduti.

Pop Air, Napoli

Balloon Museum presenta Pop Air, la prima mostra dedicata alI’Inflatable Art in Italia; una collettiva, allestita negli storici spazi della Mostra d’Oltremare, che ospita artisti nazionali e internazionali con opere che hanno come elemento principale l’aria.

Numerosi gli artisti che negli anni si sono confrontati con questo elemento e il suo contenimento entro forme e materie inusuali, così come diversi artisti si sono misurati con sculture realizzate con assemblaggio e modellazione di palloncini di diverse forme e misure.

Gli artisti coinvolti hanno interpretato il tema e la vocazione dell’esibizione, per stimolare il visitatore mediante la costante sollecitazione a vivere l’esperienza da vicino.

La mostra è pensata come un percorso unico che prevede diverse tipologie di opere: grandi installazioni, sculture gonfiabili, opere interattive e digitali. Infine una video gallery dedicata ad approfondire la storia dell’Inflatable Art.

Pop Air ospita numerosi artisti, tra cui alcuni dei maggiori esponenti internazionali di questa corrente artistica: Eness, Plastique Fantastique, Karina Smigla-Bobinski, Cyril Lancelin, Hyperstudio, Pepper’s Ghost, Pneuhaus & Bike Powered Events, Motorefisico, Quiet Ensemble, Ultravioletto, Max Streicher, Rub Kandy, Filthy Luker, Lindsay Glatz with Curious Form e Stefano Rossetti.

Lo spettatore si troverà al centro di una nuova modalità di partecipazione: diventerà regista della propria presenza, per rilasciare una traccia dell’esperienza nel mondo digitale e di tutte le emozioni ad essa connesse.

Un momento vissuto qui e ora che si protrae, grazie ad uno scatto, in un tempo dilatato. La visita si arricchisce di nuove pratiche che creano interazioni e connessioni e che pongono lo spettatore in relazione immediata con le opere, il percorso espositivo e gli altri spettatori presenti.

Museo Archeologico, Cagliari

Il Museo Archeologico è una delle sedi espositive dei Musei Nazionali di Cagliari, Istituto del Ministero della Cultura dotato dal 2019 di autonomia speciale.

Si trova nell’antico quartiere di Castello, all’interno della Cittadella dei Musei realizzata tra il 1956 e il 1979 con il recupero del regio Arsenale e delle mura medievali su progetto degli architetti Libero Cecchini e Piero Gazzola.

È il più importante museo archeologico della Sardegna con oltre 4000 oggetti che raccontano una storia lunga quasi 7000 anni, dalla Preistoria all’Alto Medioevo, dalle dee madri neolitiche ai bronzi nuragici, dai gioielli fenici e punici alla statuaria romana per arrivare agli oggetti di culto di epoca bizantina.

 

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