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5 mostre d’arte da non perdere a giugno 2024

Dall'arte classica a quella più contemporanea, vi suggeriamo 5 imperdibili mostre d'arte da vedere che inaugurano durante il mese di giugno 2024

Arriva con il mese di giugno non solo l’estate, ma anche diversi appuntamenti con l’arte e la cultura attraverso le diverse mostre che inaugurano nel corso di questo mese.

Ecco una selezione di 5 imperdibili mostre da vedere nel mese di giugno 2024 in Italia per immergervi nell’arte e lasciarvi sorprendere dalla creatività.

5 mostre d’arte in Italia da visitare a Giugno

BALLO&BALLO. Fotografia e design a Milano, 1956-2005

Dal 14 giugno al 3 novembre 2024 il Castello Sforzesco presenta la mostra “Ballo&Ballo.

Fotografia e design a Milano, 1956-2005”, curata da Silvia Paoli, prodotta da Comune di Milano – Cultura, Castello Sforzesco e Silvana Editoriale; l’esposizione è sostenuta da Strategia Fotografia 2023, avviso pubblico promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.

L’idea di una mostra nasce nel 2022, quando Marirosa Toscani Ballo dona al Civico Archivio Fotografico del Comune di Milano l’archivio dello Studio Ballo+Ballo, esito del lavoro di tutta una vita con il marito Aldo Ballo.

Nel 2023 il Civico Archivio Fotografico partecipa al Bando Strategia Fotografia promosso dal MIC con un progetto di valorizzazione dell’Archivio, che risulta vincitore, e dà così il via allo studio del progetto di mostra e del catalogo.

Il percorso accoglie oltre un centinaio di fotografie dello studio Ballo+Ballo, alcuni oggetti di design, in prestito dall’ADI Design Museum e dalle Raccolte d’Arte Applicata del Castello Sforzesco, e alcuni oggetti originali appartenuti ai due fotografi, oltre a riviste d’epoca con cui i Ballo hanno collaborato e volumi contenenti loro fotografie.

Grazie alle videoinstallazioni di Studio Azzurro, che dialogano con le foto e gli oggetti in mostra nella Sala Viscontea, tutto ciò che è memoria e non poteva essere archiviato – i processi fotografici, il rapporto con gli oggetti di design esposti in mostra, la costruzione degli allestimenti in studio – diventa presente e tangibile, rendendo accessibili anche momenti, processi, esperienze di un “laboratorio” unico, lo Studio Ballo, ma anche di un’era conclusa, quella della fotografia analogica.

MONIQUE JACOT. La figura e i suoi doppi

In mostra fino al 14 Settembre 2024 l’esposizione “MONIQUE JACOT” La figura e i suoi doppi presso il Palazzetto Bru Zane (Venezia)

Nell’ambito del suo programma di sostegno alla Fotografia, la Fondation Bru ha il piacere di presentare con Photo Elysée, La figura e i suoi doppi, mostra della fotografa svizzera Monique Jacot.

Attraverso un’accurata selezione di scatti, nella cornice del Palazzetto Bru Zane durante la Biennale di Venezia, la Fondation Bru prosegue nel suo impegno a favore della valorizzazione del patrimonio culturale, e invita a scoprire il talento della fotografa Monique Jacot.

Federica Marangoni. ON THE ROAD 1970-2024. Non solo vetro – Murano (Ve), Museo del Vetro, Spazio Ex Conterie

Oltre cinquant’anni di carriera, una ricerca votata alla sperimentazione continua e pionieristica con diversi mezzi tecnologici e materiali, in cui persiste il rapporto speciale con il vetro, spaziando in modo eclettico e interdisciplinare nell’indagine creativa e comunicativa.

L’artista e designer veneziana Federica Marangoni si racconta nella mostra al Museo del Vetro di Murano, fino al 24 novembre 2024.

Un excursus che prende forma in diversi ambienti del Museo, in un percorso coinvolgente, in dialogo con l’architettura stessa: a partire dalle prime sperimentazioni con il vetro, dal 1970, anno in cui Marangoni apre a Venezia il suo Fedra Studio Design e inizia a usare questo materiale, lavorando con frequenza costante in molte fornaci muranesi.

Progetta oggetti di design per la produzione, così come sculture in vetro e grandi installazioni, integrando video e la luce al neon, combinati con la trasparenza e la fragilità del vetro.

Dalla metà degli anni Settanta rivolge la sua curiosità e la sua attenzione creativa a quel mondo tecnologico allora ancora allo stato embrionale. Una ricerca ininterrotta sul rapporto luce e artificio, realtà e finzione, gioco dell’effimero, della trasparenza, della mobilità virtuale dell’immagine.

4^ Biennale Disegno Rimini. Mostra RIMINI SOMMERSA. I disegni subacquei di Samuele Grassi 

Gli spazi del Museo della Città ospitano, fino al 28 luglio 2024, l’esposizione “Rimini sommersa” con le opere fantascientifiche di Samuele Grassi, illustratore riminese tra i protagonisti della quarta edizione della Biennale del Disegno di Rimini dal 4 maggio al 28 luglio, diretta da Massimo Pulini.

La “Rimini sommersa” di Samuele Grassi è una città allagata, un’Atlantide a metà, dove parte delle costruzioni ancora affiorano in superficie, mentre la base dei monumenti e delle strade è abitata da creature preistoriche o mostruose, per effetto di un disgelo globale, un futuro distopico dove la catastrofe è resa nella leggerezza divertente del fumetto.

Sopra e sotto la superficie dell’acqua si possono intravedere le costruzioni identitarie della città, come il Tempio Malatestiano, il ponte di Tiberio o elementi della nostra storia balneare e contemporanea quali il Rock Island o il centro Flaminio.

Dal suo luogo natale, che sarà oggetto della mostra, l’artista riminese ha recentemente avviato un itinerario italiano di città sommerse, in un ideale viaggio fantastico tra passato e futuro, tra storia e immaginazione.

Mostra Nuvole migranti – L’Argentina del fumetto da L’Eternauta a Dago – Recanati

Fino al 4 agosto 2024, presso il Museo Civico di Villa Colloredo Mels sarà possibile apprezzare la mostra dedicata ai maestri del fumetto argentino. Sono oltre 60 le tavole originali realizzate dai più grandi maestri delle Historietas, il Fumetto Argentino, tra gli anni ’50 e gli anni ’90 del secolo scorso.
 

Il visitatore ha la possibilità di spaziare nel tempo e nello spazio, passando dalla Pampa sconfinata al vuoto del cosmo, dal selvaggio West ai grattacieli delle metropoli, attraverso la travagliata storia politica e sociale di un paese testimone della dittatura e dalla guerra civile che non ha risparmiato neanche gli artisti, come lo scrittore Hector Oesterheld, assassinato dal regime dei generali insieme a tutta la sua famiglia.

In mostra a Recanati ci saranno nomi d’eccezione, autori di altissimo livello come Alberto e Enrique Breccia, Domingo Mandrafina, Juan Zanotto e Francisco Solano Lopez, che realizzò i disegni di quel capolavoro immortale che è “L’Eternauta”, scritto da Oesterheld.

Insieme ai disegni, è possibile vedere anche una selezione di albi originali dell’epoca.

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