Ottobre inizia col botto, con mostre d’arte e fotografia letteralmente imperdibili, che fanno viaggiare attraverso il tempo e lo spazio. Robert Capa, Van Gogh, Grazia Varisco, il fascino della fotografia… Ecco 5 mostre da non perdere nel mese di ottobre 2022, da Milano a Lecce.
5 mostre d’arte e fotografia da non perdere ad Ottobre 2022
1. “Ri scatti. Per me si va tra la perduta gente”, presso il Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano
Cominciamo il nostro articolo sulle 5 mostre da non perdere ad ottobre con l’ottava edizione di “Ri scatti”, il progetto ideato dal PAC in collaborazione con Ri-scatti Onlus e Tod’s per favorire il riscatto sociale attraverso la fotografia.
Questa nuova edizione di “Ri scatti” si propone di raccontare le complessitร , le difficoltร , ma anche le opportunitร della vita negli istituti di reclusione, al di lร delle semplificazioni e delle stigmatizzazioni, fornendo ai partecipanti uno strumento formativo e generando anche un confronto costruttivo e una sinergia concreta tra lโamministrazione cittadina, quella penitenziaria e le istituzioni culturali milanesi.
I protagonisti della mostra, quest’anno, sono infatti i detenuti e gli agenti della Polizia Penitenziaria di 4 istituti di detenzione milanesi, che hanno avuto a disposizione una macchina fotografica per documentare e raccontare la vita nelle carceri italiane. Il risultato รจ un racconto intenso, veritiero, esplicito, dalle tinte forti ed estremamente duro. Tutte le foto e il catalogo sono in vendita e lโintero ricavato andrร a supportare e a finanziare interventi architettonici volti al miglioramento della qualitร della vita nelle carceri.
2. “Machu Picchu e gli imperi d’oro del Perรน”, presso il Mudec di Milano
Proseguiamo con un’altra mostra milanese che verrร inaugurata l’8 ottobre. “Machu Picchu e gli imperi d’oro del Perรน” รจ una mostra che attraverso manufatti plurimillenari, video, ricostruzioni immersive 3D e un allestimento per immagini che rende lโidea di un vero e proprio viaggio nel tempo, traghetterร il pubblico indietro nei millenni raccontando la storia di un civiltร tanto gloriosa quanto antica e remota e di cui spesso si conosce solo lโultimo tassello, quello piรน recente e universalmente reso famoso dal ritrovamento dei resti della grande cittร sacra di Machu Picchu.
Il progetto, a cura di Ulla Holmquist direttrice del Museo LARCO di Lima e dellโarcheologa Carole Fraresso, attraversa la storia artistica e la biodiversitร andina in tutta la sua ampia dimensione geografica e profonditร cronologica, per culminare con un viaggio ideale nella cittร inca di Machu Picchu.
La mostra presenta una selezione di piรน di 180 manufatti di sorprendente bellezza: opere in terracotta dalla grande espressivitร e perfezione tecnica, ma anche ori, argenti e tessuti. Una parte del percorso รจ dedicata allโavventuroso viaggio al fianco del mitico eroe della Cultura moche Ai Apaec attraverso il quale il pubblico scoprirร i misteri della cosmologia andina, muovendosi trasversalmente attraverso i tre piani dellโuniverso: il sopra, il qui e il sotto.
3. “Semplicemente Robert Capa. L’opera 1932-1954”, presso il Palazzo Roverella di Rovigo
L’8 ottobre verrร inaugurata anche una splendida mostra dedicata al maestro della fotografia Robert Capa, presso il Palazzo Roverella di Rovigo.
โSemplicemente Robert Capaโ, al Roverella, dallโ8 ottobre 2022 al 29 gennaio 2023, a cura di Gabriel Bauret, รจ il nuovo appuntamento con la fotografia internazionale proposto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, ancora una volta affiancata dal Comune di Rovigo e dallโAccademia dei Concordi. Sarร una retrospettiva forte di circa 130 fotografie selezionate dagli archivi dellโagenzia Magnum Photos: una combinazione di scatti emblematici dellโopera di Capa e immagini apparse piรน raramente, che verranno sviluppate appositamente per lโesposizione.
4. “Van Gogh”, presso il Palazzo Bonaparte di Roma
La mostra romana dedicata al genio della pittura olandese, Vincent Van Gogh, รจ un appuntamento davvero imperdibile visitabile a partire dal mese di ottobre e fino a marzo 2023.
In “Van Gogh”, particolare enfasi รจ data al periodo del soggiorno parigino in cui lโartista si dedica a unโaccurata ricerca del colore sulla scia impressionista e a una nuova libertร nella scelta dei soggetti, con la conquista di un linguaggio piรน immediato e cromaticamente vibrante.
Si rafforza anche il suo interesse per la fisionomia umana, determinante anche nella realizzazione di una numerosa serie di autoritratti, volontร di lasciare una traccia di sรฉ e la convinzione di aver acquisito nellโesperienza tecnica una feconditร ben maggiore rispetto al passato. Nonostante una vita impregnata di tragedia, Van Gogh dipinge una serie sconvolgente di Capolavori, accompagnandoli da scritti sublimi (le famose โLettereโ al fratello Theo Van Gogh), inventando uno stile unico che lo ha reso il pittore piรน celebre della storia dellโarte.
La mostra di Roma, attraverso ben 50 opere provenienti dal prestigioso Museo Krรถller Mรผller di Otterlo โ che custodisce uno dei piรน grandi patrimoni delle opere di Van Gogh โ e tante testimonianze biografiche, ne ricostruisce la vicenda umana e artistica, per celebrarne la grandezza universale. Un percorso espositivo dal filo conduttore cronologico e che fa riferimento ai periodi e ai luoghi dove il pittore visse: da quello olandese, al soggiorno parigino, a quello ad Arles, fino a St. Riy e Auvers-Sur-Oise, dove mise fine alla sua tormentata vita.
5. “Grazia Varisco. Sensibilitร percettive”, presso la Fondazione Biscozzi Rimbaud di Lecce
Infine, fra le 5 mostre da non perdere nel mese di ottobre 2022, non possiamo non segnalarvi il percorso espositivo dedicato alla celebre artista Grazia Variscoin programma alla Fondazione Biscozzi | Rimbaud di Lecce dal 9 ottobre allโ8 gennaio 2023.
Si tratta del terzo appuntamento temporaneo organizzato dalla Fondazione. La mostra รจ una piccola ma preziosa esposizione di diciassette opere che coprono lโintero arco della carriera della celebre artista, dalla fine degli anni Cinquanta al 2009, in un percorso in cui i singoli lavori costituiscono un corpo unitario, pur conservando ciascuno la propria originalitร , a partire da da Tema e svolgimento (1957-1959), risalente al periodo di apprendistato allโAccademia di Brera, che rivela giร la sensibilitร percettiva di Varisco e il suo porsi in osservazione e โin ascoltoโ costante della realtร .