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2016, l’anno dell’Egitto in Italia

Museo Egizio di Torino, Scavi di Pompei e Museo Archeologico di Napoli: 3 sedi per un progetto espositivo internazionale

MILANO – Il 2016, è l’anno dell’Egitto in Italia. Il Museo Egizio di Torino, gli Scavi di Pompei e il Museo Archeologico di Napoli potenziano la loro offerta culturale. Tre grandi sedi per un progetto espositivo di livello internazionale.

EGITTO POMPEI – Un progetto interessante che si fonda sulla collaborazione fra tre grandi musei per riscoprire una delle realtà artistiche più interessanti. “Egitto Pompei è un grande progetto, la prova che tre istituzioni diverse tra loro, ma collegate dalla proprietà pubblica delle collezioni e del patrimonio, possono costruire un grande progetto di interesse internazionale che avrà una grande capacità attrattiva per tutti e tre i luoghi: Pompei, il Museo Egizio di Torino e il Museo archeologico nazionale di Napoli”. Così ha commentato il ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, Dario Franceschini.

IL PROGETTO – La collaborazione, annunciata ieri, promette bene, si tratta di un progetto che riscuote già consensi e di alto respiro internazionale. Il ministro prosegue: “Siamo di fronte ad un grande progetto… La prova che tre istituzioni diverse tra loro possono costruire un progetto internazionale che avrà forza attrattiva, una forza che sta dentro un progetto scientifico… Facendo un lavoro di squadra si possono mettere in campo progetti di carattere internazionale… I musei non sono importanti solo per il numero di visitatori, ma anche per i progetti che portano avanti”.

IL 5 MARZO – L’ambizioso quanto interessante progetto parte il 5 marzo presso il Museo Egizio di Torino, da poco rinnovato, con un percorso espositivo che esalterà la diffusione del culto egizio nel bacino Mediterraneo. Una idea che punta alla riscoperta dell’arte dell’Egitto e che si preannuncia come una potenziale “attrazione turistica molto forte”.

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