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Secondo una ricerca condotta per Kindle, gli italiani accedono ai propri dispositivi fino a 80 volte ogni ora per controllare le notifiche. Scopri alcuni consigli utili per combattere la dipendenza da smartphone così da rilassarsi prima di un buon riposo notturno
L’Australia vieta i social agli under 16: e in Italia? Secondo un’indagine degli psicologi dell’Associazione Di.Te. e Skuola.net, ben il 47% dei giovani italiani sarebbe d’accordo con un divieto degli smartphone agli under 14 e dei social a chi ha meno di 16 anni.
Secondo l'indagine di Skuola.net, ben 4 studenti su 10, al ritorno tra i banchi, hanno trovato un regolamento d’istituto più restrittivo. Il divieto assoluto all’uso degli smartphone, previsto fino alla terza media, ha portato oltre il 90% degli alunni più piccoli a dover sottostare a delle regole scritte sul tema.
Negli ultimi eventi a cui ha partecipato, il filosofo Umberto Galimberti ha ribadito la necessità di vietare l'utilizzo dello smartphone nelle scuola, e in generale la deriva sociale dovuta a un uso eccessivo dei cellulari oggi
La mossa del ministro Valditara, che mette al bando i cellulari nelle classi primarie e secondarie inferiori (anche per scopi didattici) sembra trovare terreno fertile nella comunità scolastica. I più entusiasti appaiono i genitori: 9 su 10 appoggiano la decisione.
Anche se non siete dei maniaci tecnologici, il mondo degli smartphone, dei tablet e delle applicazioni offre moltissimi strumenti interessanti per tutti gli aspiranti scrittori. Alcune di queste non sono solo utili...
Anche se non siete dei maniaci tecnologici, il mondo degli smartphone, dei tablet e delle applicazioni offre moltissimi strumenti interessanti per tutti gli aspiranti scrittori. In questa seconda parte vi suggeriamo altre 5 applicazioni...
Smartphone e Tablet sono sempre più protagonisti della vita delle persone. Ma che effetto hanno sull'educazione e l'apprendimento dei bambini?
Google è protagonista del "ritratto poetico", il seflie che unisce poesia, fotografia e cultura in una sola immagine
The Shoah Party è la chat in cui certi ragazzi si inviavano materiale crudo, anche pedopornografico. È la prova che per navigare su internet occorra un'educazione