Giosuè Carducci, le poesie più belle
Il 27 luglio 1835 nasceva il poeta Giosuè Carducci, Premio Nobel per la letteratura. Lo vogliamo ricordare con le sue poesie più importanti
Il 27 luglio 1835 nasceva il poeta Giosuè Carducci, Premio Nobel per la letteratura. Lo vogliamo ricordare con le sue poesie più importanti
L’infanzia, quell’età spensierata ormai perduta che ricordiamo con amore e malinconia: è questo il tema di “Nostalgia”, una bellissima lirica di Giosuè Carducci che ci ricorda quanto sia dolce e al contempo doloroso guardarci indietro.
La stagione più amata dell’anno è finalmente arrivata. Per l’occasione, condividiamo con voi “Sogno d’estate”, una meravigliosa lirica di Giosuè Carducci.
“Tu sei come il sole d’inverno, che fa scomparire le nuvole di tristezza”. Con la romantica poesia “Sole d’inverno” ricordiamo Giosuè Carducci in occasione dell’anniversario della sua scomparsa.
“San Martino” è forse la poesia più famosa di Giosuè Carducci, quella che si impara nelle scuole di generazione in generazione e si ricorda per tutta la vita. Un componimento che racconta il giorno di festa e, allo stesso tempo, svela la malinconia che si cela nel cuore del poeta.
Il 27 luglio 1835 nasceva Giosuè Carducci. Lo ricordiamo attraverso “Il poeta”, un componimento in cui l’autore testimonia cosa significhi per lui essere scrittore.
La frase del giorno è tratta da una delle oltre seicento lettere che Giosuè Carducci inviò a Carolina Cristofori Piva
Giosuè Carducci e Carolina Cristofori Piva furono amanti dal 1872 quando, dopo essersi scambiati diverse lettere, si incontrarono di persona.
“Alla Vittoria” è una poesia di Giosuè Carducci scritta nel maggio del 1877 e contenuta nella raccolta “Delle odi barbare”
In occasione dell’anniversario della nascita del poeta Giosuè Carducci, vi proponiamo alcuni tra i suoi aforismi più celebri
Bellissima lettera d’amore, piena di passione e sensibilità scritta da Giosuè Carducci all’amante Carolina Cristofori Piva