errori grammaticali
Nell'idioma italiano pochi argomenti grammaticali rivelano la profondità del nostro rapporto con il tempo quanto la distinzione tra passato remoto e passato prossimo. A prima vista, la differenza sembra puramente cronologica: il passato remoto per eventi lontani, il passato prossimo per eventi vicini. Ma questa spiegazione è solo superficiale. Come ricorda Bice Mortara Garavelli in un saggio pubblicato su La Crusca per voi, la scelta tra i due tempi non dipende tanto dalla distanza temporale dell’evento, quanto dal modo in cui lo percepiamo rispetto al presente: dal nostro punto di vista, dal grado di coinvolgimento emotivo, e dal tipo di Read more...
Scopriamo il significato del termine "slacktivism", entrato nel vocabolario italiano come "slacktivismo" e perché la realtà giovanile lo smentisce.
Scopriamo assieme qual è secondo le norme della lingua italiana la grafia corretta tra "tv", "tivù" e "tivvù".
Scopriamo se i nomi di origine greca, passati attraverso il latino, nell'italiano devono mantenere l'accentazione originaria oppure non è necessario.
Scopriamo assieme se secondo le norme della lingua italiana è corretto usare l'avverbio "troppo" con funzione comparativa.
Scopriamo tutte le curiosità su una parola inglese ormai entrata a pieno titolo nella lingua italiana: "pop corn". Come nasce? è maschile o femminile?
Spesso la lingua italiana ci mette di fronte a dubbi di pronuncia che davvero non sappiamo risolvere, come "accelerare" o "accellerare".
Scopriamo se per il dizionario della lingua italiana la forma corretta è con l'occlusiva bilabiale sonora doppia o oppure con la consonante singola.
Scopriamo quale, secondo il lessico della lingua italiana, è la forma corretta tra "orribilante" e "orripilante", e perché spesso sbagliamo.
Scopriamo assieme se secondo le norme della lingua italiana la grafia corretta sia quella univerbata "buongiorno" o quella staccata "buon giorno".