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Tutto pronto per Parolario, il festival comasco quest’anno dedicato al ”sogno”

Nell'anno del cinquantesimo anniversario dell’indimenticabile discorso “I have a dream” di Martin Luther King al Lincoln Memorial di Washington, Parolario parla del sogno, provando a decifrare alcuni dei moltissimi sogni che attraversano le nostre vite...
Da domani fino a domenica 8 settembre, undici giorni di appuntamenti gratuiti a Como con la letteratura, il cinema, la filosofia, la musica, la poesia, la cultura del verde e del cibo

MILANO – Nell’anno del cinquantesimo anniversario dell’indimenticabile discorso “I have a dream” di Martin Luther King al Lincoln Memorial di Washington, Parolario parla del sogno, provando a decifrare alcuni dei moltissimi sogni che attraversano le nostre vite: dai sogni – e gli incubi – dell’utopia politica al sogno razionale dell’arte, dal sogno come linguaggio del sacro alle fantasticherie, i giochi, le illusioni. Il sogno diventa quindi il protagonista indiscusso della tredicesima edizione di Parolario, festival di letteratura e cultura che si svolge a Como dal 29 agosto all’8 settembre all’interno di una cornice anch’essa da sogno: Villa Olmo, la splendida villa settecentesca che si affaccia direttamente sul Lago di Como. Altri appuntamenti si terranno a Villa del Grumello, Villa Sucota (sede della Fondazione Antonio Ratti), Palazzo del Broletto (con la mostra “Giancarlo Vitali. Stralunati ovvero Le mani sulla luna” dell’artista Giancarlo Vitali) e la Biblioteca Comunale (con una mostra di libri rari e unici). Inoltre, un evento dedicato alla poesia si terrà a Villa Carlotta a Tremezzo mentre a S2 Style si parlerà di design.  
IL SOGNO – Il sogno è immaginazione, è fantasia che apre le porte alla realtà, quella che nutre da sempre la letteratura stessa, le arti e il cinema, “la macchina dei sogni”. Sogni dunque per immaginare meglio la realtà e per non appiattirsi sull’orizzonte grigio del quotidiano. Parolario per il suo tredicesimo anno sogna di unire riflessione e leggerezza nella massima apertura di orizzonti: un sogno che finora si è avverato.

L’INAUGURAZIONE – La tredicesima edizione di Parolario sarà inaugurata giovedì 29 agosto dal poeta Franco Loi con la sua ultima raccolta di poesie in dialetto milanese, dall’affermata scrittrice di libri per bambini Beatrice Masini, finalista al Campiello 2013 con “Tentativi di botanica degli affetti” (Bompiani, 2013) – il suo primo romanzo per il pubblico adulto -, una riuscita prova letteraria dal linguaggio elegante e attento al particolare, una trama appassionata ricca di rimandi geografici, storici e letterari, e dal giornalista e scrittore Beppe Severgnini che nel suo ultimo libro sogna un futuro nelle mani dei giovani, gli unici in grado di riprogrammare il nostro Paese.

AUTORI PROTAGONISTI – I grandi protagonisti di Parolario sono, come sempre, i libri. In anteprima nazionale, Andrea Vitali presenterà il suo ultimo giallo "Merk e i Gatti" (Collana Ivitali, Cinquesensi Editore, 2013) mentre l’enigmista e saggista Stefano Bartezzaghi parlerà di creatività partendo da Twitter. Il piccolo borgo di Carate, sulle sponde del Lago di Como, fa da sfondo alla nuova avvincente storia di Giuseppe Guin, letta a Parolario da Laura Negretti sulle musiche di Marco Fusi. Affronta un tema sociale e di grande attualità Maurizio Quilici nel suo libro “Manuale del papà separato" (Datanews, 2012), puntando l’accento su un problema che tocca molti padri, italiani e non. Storie simili a quella del grande Vittorio De Sica, diviso tra due famiglie, raccontata in un’autobiografia scritta e presentata a Parolario dal primogenito Manuel. Matteo Collura nel suo nuovo libro dedicato alla sua terra d’origine, la Sicilia, affronta i miti che hanno reso celebre l’isola, ricercandone le origini e seguendone gli imprevedibili sviluppi, mentre Luciano Canfora parlerà de "Il sogno della memoria”, in un incontro dedicato agli archivi storici. Lo storico della medicina Giorgio Cosmacini presenterà "La scomparsa del dottore. Storia e cronaca di una estinzione" (Cortina Editore 2013), saggio sulla progressiva scomparsa di una figura importante come quella del medico. Tre scrittori, ognuno con una propria peculiarità, arriveranno a Parolario dalla vicina Svizzera: lo scrittore bilingue romancio e tedesco Arno Camenisch, il giallista Andrea Fazioli e il “Fabio Volo svizzero” Matteo Pelli. Saranno presenti a Parolario alcuni autori della casa editrice Happy Hour Edizioni, giovane realtà editoriale nata a Milano nel 2010. Tra gli altri ospiti di Parolario: Alessandro Bertante, Andrea Carobene, Remo Ceserani, Massimo Gardella, Andrea Kerbaker e Giuseppe Bresciani.

NARRATIVA AL FEMMINILE – Gli incontri di Parolario avranno una ricca presenza di donne scrittrici. Enrica Caretta aveva un sogno: tornare a utilizzare le parole ormai scomparse dal dizionario, quelle obsolete che nessuno usa più. Lo ha realizzato con il “Passadondolo” (ADD, 2012) insieme a personaggi del mondo della cultura, della letteratura e dello spettacolo. Una donna che parla di altre donne, delle loro virtù e della loro inesauribile capacità di apprendere, sognare e sperare è la prima vignettista e umorista italiana, Giuliana Maldini. Antonella Boralevi, invece, intreccia i sogni e le aspettative di due giovani ragazzi estremamente diversi, le cui esistenze però sono destinate a incrociarsi. La giornalista Marilena Lualdi dedica il suo ultimo libro ai sogni infranti degli eterni secondi, quei personaggi – della storia e della cronaca – che, nonostante il loro coraggioso dispiego di generosità e impegno, non sono riusciti a salire sul podio più alto. Amore, accettazione di sé, distanze e verità rivelate sono i temi del libro di Francesca Scotti, “L’origine della distanza” (Terre di mezzo editore, 2013), ambientato tra l’Italia e il Giappone; Chiara Maffioletti, invece, propone una storia autobiografica sul matrimonio, il giorno più bello della vita di ogni donna – quello sognato da tante ragazze – e a cui “Bastava dire no” (Marsilio, 2013). Dei sogni infranti dei giovani si occupa invece Angelica Isola nel suo “Il muro” (Edizioni Fondazione Mario Luzi, 2013). I sogni di donne over 50 sono invece al centro del libro di Daniela Rossi: donne che vogliono apparire ancora come ragazzine, o meglio ragazzone, e che vogliono vivere intensamente, mettersi in gioco, sentirsi apprezzate, essere amate. L’incontro è organizzato in collaborazione con il Premio Letterario Comoinrosa e con Comitato Imprenditoria Femminile della CCIAA di Como, collaborazione che raddoppia con l’incontro con la scrittrice Loredana Limone (Guanda 2012). Infine, a Parolario si parlerà anche di leadership al femminile con Christine Peer, vicepresidente della Soroptimist International European Federation, la giornalista Wilma Malucelli e Patrizia Salmoiraghi, vicepresidente di Soroptimist Italia.

NON SOLO LIBRI – La via che Parolario sceglie è, come sempre, legata ai libri e alla lettura, ma non solo; alle discussioni con gli autori – tra cui romanzieri, poeti, artisti, scienziati, filosofi – si affiancheranno il cinema, la musica, il teatro, la cultura del paesaggio e del verde, la cultura del cibo. Undici giorni di appuntamenti gratuiti per esplorare con curiosità, impegno e divertimento i molti modi in cui il sogno si può dire. Con due anni di anticipo rispetto all’Expo 2015, Parolario affronterà i temi della sostenibilità e della cultura del verde. A tutti gli appassionati di giardinaggio e di orto, l’agronomo Davide Ciccarese insegnerà a coltivare “ortaggi con successo”, suggerendo soluzioni sostenibili per progettare, realizzare e coltivare un orto, sia in campagna sia in città, anche in pochissimo spazio. L’incontro è organizzato in collaborazione con Società Ortofloricola Comense. Saranno appuntamenti “golosi” e dal sapore speciale quelli che Parolario proporrà sempre a Villa del Grumello, tutti dedicati all’alimentazione e alla cultura del cibo. Il viaggio tra i sogni della tavola partirà dal bicchiere con le “istruzioni per l’uso del vino” stilate dalle migliori penne del giornalismo di settore, Roberto Racca e Vittorio Manganelli, e dalla birra artigianale Baladin, il sogno di Teo Musso diventato realtà e raccontato a quattro mani con l’amico e scrittore Marco Drago nel libro “Baladin, la birra artigianale è tutta colpa di Teo” (Feltrinelli, 2013).

28 agosto 2013

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