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Terremoto, il governo si confronta con Renzo Piano per la ricostruzione

E' previsto per le vittime un passaggio in hotel e residence della zona per poter realizzare i Map

MILANO – A pochi giorni dal terremoto che ha sconvolto il Centro Italia il Governo pensa alla ricostruzione. Il premier Matteo Renzi ha anche incontrato a Genova il celebre architetto Renzo Piano, pronto a dare il suo contributo.

IL PIANO DEL GOVERNO – Entro un mese le vittime del sisma dovrebbero lasciare le tende. Anziché optare per dei container la scelta è ricaduta su mini chalet che dovrebbero arrivare entro tre mesi, i Map risultano facilmente montabili in 20 giorni. Nel frattempo le persone soggiorneranno in hotel e residence della zona. Questo in attesa che borghi e paesi vengano ricostruiti.

I MAP –  La scelta è ricaduta sui Map, i moduli abitativi provvisori. Casette in legno che sono state già utilizzate, per esempio, ad Onna e negli altri paesi dell’aquilano dopo il terremoto del 6 aprile 2009.

IL CONTRIBUTO DI PIANO – L’incontro fra Renzo Piano e Matteo Renzi era previsto da tempo ma inevitabilmente l’accento è caduto sui terribili fatti di questi giorni. L’archi-star genovese ha proposto le sue linee guida per la ricostruzione sia del centro che delle periferie: “Occorre togliere cemento e rammendare l’esistente”, ha spiegato a Repubblica, aggiungendo che bisogna “tenere conto del territorio in cui si interviene e procedere con raziocinio”.

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