Il maestro dell’horror compie oggi settantasette anni. Stephen King, nato il 21 settembre 1947 a Portland, è uno degli scrittori più celebri e amati del nostro tempo. Con il suo inesauribile estro ha dato vita a capolavori del calibro di “Carrie”, “It”, “Shining”, “Pet Sematary” e tanti altri. I suoi fan sono numerosi in tutto il mondo. C’è anche chi, studiando con passione i lavori dell’autore, è riuscito a creare una mappa dei luoghi immaginari che fanno da sfondo alle sue incredibili storie.
“I luoghi del re”, il libro che racconta le ambientazioni di Stephen King
Il collettivo Imaginary travel ltd ha curato la stesura di un volume intitolato “I luoghi del re” che si configura come una vera e propria guida alle città immaginarie nate dalla penna di Stephen King.
Dall’Oregon alla Louisiana, passando per il Colorado e il Nebraska, fino a raggiungere il suo amato Maine e la mitica Castle Rock, teatro di molte tra le sue opere più celebri.
“I luoghi del re” è un ricco libro illustrato che permette al lettore di scoprire i set delle opere di King sotto una luce diversa: il volume, infatti, si ispira alle guide e alle riviste degli anni Ottanta ed include interessanti curiosità e approfondimenti.
E se alcune ambientazioni nascono dalla pura fantasia dell’autore, in altre, invece, non è difficile distinguere la fonte d’ispirazione. Stiamo parlando, in particolare, di Derry, che nasce dalla mente di Stephen King ma anche dalla sue esperienza personale. La località ricalca, infatti, il luogo d’origine dello scrittore: il Maine.
Alla scoperta di Derry
Derry è la cittadina americana dove sono ambientati diversi dei racconti e dei romanzi di Stephen King. L’autore la colloca nel Maine, nei pressi della sua terra d’origine, Bangor. In realtà, lo stesso King ha raccontato di essersi ispirato proprio a Bangor per la creazione di Derry.
All’interno di “It”, lo scrittore narra perfino le origini della città fittizia costituita da circa 35.000 abitanti: lo fa attraverso la ricerca condotta dal personaggio di Michael Hanlon, che scopre che il nucleo originario di Derry consisteva in una comunità formata da circa trecento coloni britannici scomparsi nel nulla a metà del Settecento. Ma andiamo a scoprire alcuni dei luoghi iconici di Derry-Bangor
I barrens
Incutono timore sin dalla loro prima apparizione sulla scena i barren, luogo immerso nella vegetazione di Derry dove i Perdenti di “It” decidono di installare il loro rifugio, costruendo anche una botola di legno nascosta in mezzo al verde della campagna. I barren prendono ispirazione dalla zona forestale che circonda il fiume Kenduskeag e che oggi molti appassionati ripercorrono sui passi dei luoghi che hanno ispirato il genio dell’horror.
Il cimitero
L’iconica scena di Pet Sematary – Stephen King recita un indimenticabile cameo nel film del 1989 – che nel romanzo è, se possibile, ancor più terrificante, nasce nel cimitero di Mount Hope, pochi km fuori Bangor. Il luogo, che vanta anche una pagina dedicata su Trip Advisor, è spesso meta di visitatori incuriositi dai lavori del maestro dell’horror. Il cimitero, soprattutto se si riesce a visitarlo nella sua interezza e a recarsi nei pressi della zona più alta, offre una visuale “da brivido” sul set del film.
La biblioteca
All’interno di “It”, c’è un personaggio che lavora all’interno della biblioteca cittadina di Derry. È Mike Hanlon, lo stesso personaggio, membro dei perdenti, che conduce ricerche per scoprire notizie su Derry e sulla sua storia. La biblioteca descritta nel romanzo di Stephen King è ispirata alla Public Library di Bangor, un’elegante costruzione ricca di libri e di opere d’arte. Al suo interno, è presente, naturalmente, una vastissima sezione dedicata a Stephen King. Se sei di passaggio, una visita è d’obbligo.
La casa di Stephen King e la libreria
Passiamo a dei luoghi che non fanno parte delle opere del maestro dell’horror ma che a lui sono intimamente connessi. Proprio a Bangor risiede Stephen King, in una grande e misteriosa abitazione rossa da cui spesso l’autore si affaccia a salutare i fan. Sempre a Bangor, poi, trovi la libreria “Gerald Winters & son”, un posto incredibile per i fan dello scrittore: vi si trovano manoscritti, sceneggiature ed edizioni limitate a profusione.