Sulle orme di Robert Walser: un viaggio letterario tra le montagne svizzere con “La passeggiata”

6 Settembre 2025

Unisciti a noi in un affascinante viaggio letterario tra le montagne svizzere, seguendo le orme del grande scrittore Robert Walser.

Sulle orme di Robert Walser: un viaggio letterario tra le montagne svizzere con "La passeggiata"

Quando la montagna è uno stato d’animo In un’epoca in cui viaggiare è diventato sinonimo di consumo e fretta, La passeggiata di Robert Walser ci invita a rallentare, a sentire il paesaggio e a perderci in esso.

Questo racconto del 1917, breve ma illuminante, è un piccolo manifesto della lentezza, della contemplazione e dell’incontro con l’inaspettato.

Ambientato in una cittadina svizzera ai piedi delle Alpi, il libro diventa il punto di partenza per un viaggio diverso: non da “turisti”, ma da camminatori dell’anima.

In questo itinerario letterario, esploreremo le atmosfere del libro, i luoghi che Walser amava attraversare a piedi, le città che ne hanno custodito il ricordo e, perché no, anche i sapori di una Svizzera autentica, fatta di osterie, rifugi e paesaggi sospesi tra sogno e realtà.

«Io sono un camminatore, e non solo della domenica: la passeggiata è per me una necessità.»
Robert Walser

Curiosità su Robert Walser: Lo sapevi che…

Walser fu un autore amatissimo da Kafka, Hesse, Musil e Sebald. Eppure visse gran parte della sua vita ai margini del sistema letterario, fino a essere internato in un ospedale psichiatrico, dove continuò a scrivere in una calligrafia quasi indecifrabile, come se volesse sparire anche dentro la lingua.

Un camminatore fino alla fine Morì il giorno di Natale del 1956, durante una delle sue passeggiate. Fu ritrovato nella neve, disteso con gli occhi rivolti verso il cielo. Un’immagine che sembra uscita da uno dei suoi racconti.

Robert Walser e “La passeggiata”: il racconto che ci guida verso la scoperta della Svizzera

Camminare è un atto di lettura. “La passeggiata” di Robert Walser non è solo un libro: è un invito a guardare il mondo con occhi nuovi, a fermarsi davanti a una vetrina, a notare l’odore dell’erba, a parlare con un passante.

È un modo di vivere. E oggi più che mai, in un’estate in cui la montagna torna protagonista, il suo messaggio è attuale: camminare per capire, per ricordare, per scrivere.

Se amate leggere e vi piace perdervi per sentieri reali o immaginari, questo libro è il vostro compagno ideale. E forse, zaino in spalla, vi verrà voglia di salire in treno e andare davvero tra i monti svizzeri, alla ricerca di quella leggerezza che solo la lentezza sa dare.

Il libro: camminare come arte

Pubblicato nel 1917, La passeggiata ( Der Spaziergang ) è il racconto di un uomo che esce di casa per fare, appunto, una semplice passeggiata.

Ma nulla è davvero “semplice” nell’universo di Walser: ogni incontro, ogni strada, ogni albero diventa l’occasione per riflettere sul senso della vita, della scrittura, della società.

Il protagonista, un alter ego dello stesso autore, si perde e si ritrova, parla con sconosciuti, si lascia distrarre da vetrine e visioni, e ci regala una narrazione frammentata ma incredibilmente lucida.

Walser scrive con uno stile lirico e ironico, pieno di svolte impreviste e piccole epifanie. Il testo è un elogio del quotidiano, un invito a riscoprire la dimensione poetica delle cose più semplici.

È anche una critica sottile al conformismo, alla velocità, al progresso cieco.

Sulle tracce di Robert Walser: dove siamo?

La passeggiata non indica una città precisa, ma molti studiosi ritengono che Walser si ispiri alla sua esperienza a Biel/Bienne, cittadina bilingue svizzera ai piedi del Giura bernese, dove visse per diversi anni.

Ma l’intero Canton Berna, e in particolare la zona di Berna, Thun e le vallate alpine, è permeato dallo spirito dei suoi scritti. Le montagne sono ovunque, anche quando non si vedono: fanno parte del paesaggio interiore.

Chi vuole seguire le orme di Robert Walser può iniziare da Berna, la capitale svizzera, per poi dirigersi verso i villaggi e le strade secondarie che si inerpicano lungo il Giura.

A Biel si può visitare la casa in cui visse, oggi non aperta al pubblico ma comunque tappa simbolica. Ma il cuore dell’esperienza sta nel camminare: immergersi nei sentieri che Walser avrebbe potuto percorrere, nelle strade sterrate, nei boschi silenziosi, nei pascoli punteggiati di baite.

Un luogo evocativo è Heiligenschwendi, una piccola località montana sopra Thun dove l’autore fu ricoverato per un periodo. Qui il paesaggio si apre su panorami mozzafiato, laghi alpini e boschi profondi.

Si dice che Robert Walser amasse camminare anche da solo per ore, parlando con sé stesso e appuntando pensieri su minuscoli foglietti, i celebri “microgrammi” .

Piatti da assaporare lungo il cammino

La cucina svizzera, specie quella dell’altopiano e delle montagne, è semplice e robusta, perfetta per chi cammina molto. Durante l’itinerario “walseriano”, potete concedervi alcune soste gustose: Rösti, il piatto più simbolico, a base di patate grattugiate e rosolate, perfetto per una pausa nei rifugi.

Älplermagronen: pasta con panna, formaggio, cipolle e patate, un vero comfort food alpino.

Zürcher Geschnetzeltes: bocconcini di vitello con panna e funghi, serviti con rösti.

Torte di noci e miele, formaggi locali come il Gruyère o l’Emmentaler, e il celebre cioccolato svizzero per addolcire la marcia.

Luoghi per lettori-pellegrini

Per intraprendere un vero e proprio cammino letterario Walseriano ed essere un vero pellegrino letterario  puoi ripercorrere gli stessi luoghi intrapresi dallo scrittore: in parte urbano e in parte perso nei sentieri da Biel a Herisau.

Puoi visitare inoltre il Centro Robert Walser a Berna: archivio, mostre e attività dedicate all’autore. e la Biblioteca di Neuchâtel , dove sono conservati molti dei suoi manoscritti.

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