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Recanati, itinerario estivo alla scoperta di Giacomo Leopardi

Situato nel cuore delle Marche, Recanati è un luogo affascinante e suggestivo perfetto da visitare in estate se ami i versi di Giacomo Leopardi.

Il luogo spiato con tanta apprensione nel tentativo di scorgervi la fanciulla adorata, il colle da cui proviene l’ispirazione per una delle poesie più belle della letteratura italiana, la biblioteca che ha formato uno degli autori più amati del XIX secolo… A Recanati tutto parla di Giacomo Leopardi e dei suoi ineguagliabili versi.

Se per quest’estate sei alla ricerca di un viaggetto tranquillo in un posto ancora non inquinato dal turismo di massa e se ami la poesia, Recanati è la meta perfetta per te. In questo articolo scopriamo alcuni dei luoghi più suggestivi del grazioso comune marchigiano.

Recanati, itinerario estivo alla scoperta di Giacomo Leopardi

Casa Leopardi, lì dove tutto ebbe inizio

Situata in via Leopardi, Casa Leopardi costituisce il punto di partenza perfetto per iniziare un itinerario alla scoperta del grande poeta ottocentesco. Si tratta di un palazzo nobiliare che ha costituito la prima dimora dell’autore, antica residenza della famiglia.

Il luogo, che oggi è ancora abitato dagli eredi del poeta, ospita una casa museo privata di rara bellezza, che è possibile visitare attraverso diversi percorsi, anche cumulabili fra loro: la biblioteca è sicuramente la tappa da non lasciarsi scappare, perché grazie alla sua visita ci si può perdere fra gli scaffali e nei meandri dell’infanzia, della formazione e dell’ispirazione di Giacomo Leopardi.

Il museo e la casa in sé chiudono il cerchio: da quattro anni è possibile visitare parte del piano nobile e degli appartamenti in cui l’autore ha vissuto.

La casa di “Silvia”: sulle tracce dell’amore

Nei dintorni, per l’esattezza al primo piano delle scuderie di famiglia, si trova l’edificio dove abitava con la sua famiglia Teresa Fattorini, la “Silvia” amata e cantata dal poeta recanatese sin dal 1818, nel periodo in cui egli scopre che la fanciulla è condannata ad un’esistenza breve per via della malattia.

La dimora, che dal 2017 è stata aperta al pubblico previo restauro, è composta da piccole stanze ricche di arredi e oggetti d’epoca che provengono proprio dal Palazzo.

La Torre del Borgo, raccontata nelle Ricordanze

Viene il vento recando il suon dell’ora
dalla torre del borgo. Era conforto
questo suon, mi rimembra, alle mie notti,
quando fanciullo, nella buia stanza,
per assidui terrori io vigilava,
sospirando il mattin.

Citata nel componimento “Le ricordanze”, la Torre del Borgo è un importante simbolo di Recanati, oltre che un magnifico posto da visitare se ami la cultura: la torre, infatti, ospita il Murec, il Museo di Recanati, che racconta la storia della città dalle origini fino a Novecento inoltrato.

La torre costituisce anche uno splendido esempio di architettura medievale: è stata edificata intorno al 1100 e restaurata circa due secoli dopo. Per Leopardi significava sicurezza, conforto, casa. Ed è così, probabilmente, per tutti gli abitanti della città.

Il Colle dell’Infinito, per “naufragare” in un mare di poesia

Recanati sorge nel cuore delle Marche, in un territorio che offre uno splendido punto panoramico sulle località circostanti. Una volta attraversata la città e scoperto i suoi belvedere, si può comprendere quanto fossero grandi l’amore e l’attaccamento di Leopardi per il paesaggio d’intorno.

In particolare, c’è quel “ermo colle” che ha ispirato i versi più famosi del poeta, quelli dell’Infinito. L’altura, ormai nota come “Colle dell’Infinito”, si erge a pochi passi dall’abitazione della famiglia Leopardi, all’interno dell’orto del monastero di Santo Stefano.

Gestito dal FAI, il luogo è diventato un autentico museo a cielo aperto che coniuga amore per la natura e per la poesia con progetti immersivi e incursioni digitali che rendono la visita ancor più suggestiva.

Photocredits: Peterson’s Pixel Painting

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