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E’ morto Enzo Bettiza, giornalista politico della “Stampa”

Enzo Bettiza è morto quest'oggi all'età di 90 anni. Era uno dei più famosi e importanti giornalisti ed editorialisti della nostra storia culturale

MILANO – Quest’oggi è morto il giornalista nonché editorialista de “La Stampa” Enzo Bettiza, all’età di 90 anni. Fu una delle stelle del firmamento del giornalismo, dove capitò anche un po’ per caso, in seguito ad una serie di lavori precari, tra cui quello di rivenditore di libri a rate. Fu un forte sostenitore della critica al comunismo dell’Est negli anni in cui il mito sovietico era ancora ben vivo e una vera e propria attrattiva.

LA VITA – Nato il 7 giugno 1927 a Spalato, fu Jugoslavia, ora Croazia da una famiglia alto-borghese costretta a spostarsi in Italia in seguito alla guerra. Assecondò la sua passione per la pittura, iscrivendosi all’Accademia di Belle Arti a Roma ma ben presto si rese conto di non sapere esattamente quale fosse la sua strada; campò di lavoretti precari prima di essere assunto nel 1953 prima dal settimanale “Epoca” e successivamente dalla Stampa, per cui fu corrispondente a Vienna e Mosca.

CRITICO E GIORNALISTA – Nel 1964 fu corrispondente al “Corriere della Sera” e contemporaneamente iniziò a scrivere saggi. Il suo tema più ricorrente era il comunismo nel quale riconosceva una minaccia alla libertà. Per questo nel 1974 lasciò il Corriere per seguire Indro Montanelli con cui fondò “Il Giornale”. Lo stesso anno pubblicherà “Il mistero di Lenin”. Nel 1976 entrò anche al Senato, sperimentando la vita parlamentare nel partito liberare prima e in quello socialista poi, e nel 1983 lasciò “Il Giornale” per diventare un editorialista della “Stampa” di Torino.

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