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“La portalettere”, viaggio alla scoperta dei luoghi del romanzo rivelazione del 2023

Vi portiamo a Lizzanello, nel cuore del Salento, alla scoperta dei luoghi da "La portalettere", il romanzo rivelazione di Francesca Giannone.

C’è un libro che ha stupito tutti, lettori e critici, nel 2023. Ci ha fatto conoscere una storia di libertà, emancipazione e amore. Ci ha fatto riflettere e innamorare. Stiamo parlando de “La portalettere“, luminoso romanzo d’esordio di Francesca Giannone.

Ambientato nel Salento degli anni ’30, il libro racconta la vita di Anna Allavena, antenata dell’autrice nonché prima donna portalettere dell’Italia meridionale.

Ed è proprio a Lizzanello, nel cuore del Salento, che vi portiamo oggi; alla scoperta dei luoghi che hanno ospitato e ispirato la storia de “La portalettere”.

Lizzanello, il teatro de “La portalettere”

Fino a qualche mese fa, era soltanto uno dei tanti piccoli comuni che si incontrano in provincia di Lecce. Lizzanello conta poco più di 11 mila abitanti e sorge a sud est del capoluogo, nella Valle della Cupa.

Da luogo sconosciuto alla maggior parte degli italiani, si è trasformato in un luogo che affascina e desta curiosità da qualche mese, dopo che il fenomeno de “La portalettere” è definitivamente esploso in tutta Italia.

Le vicende raccontate da Francesca Giannone, che vedono protagonista la ligure Anna Allavena, sono infatti ambientate proprio in questo grazioso, piccolo borgo, che diventa il centro propulsore di un enorme cambiamento culturale: è qui che Anna diventa la prima portalettere del Sud Italia; qui, in un paesino che ospita poche anime e che sembrava quasi dimenticato, ha inizio una storia di libertà ed emancipazione.

Ma scopriamo qualcuno dei luoghi di Lizzanello proprio attraverso “La portalettere”.

Viaggio alla scoperta dei luoghi de “La Portalettere”

Lizzanello è un piccolo borgo salentino che si presta a una visita rilassante da unire, se magari si ha un po’ di tempo a disposizione, all’esplorazione di località limitrofe. Se avete intenzione di dedicarvi un percorso a tema “La portalettere”, ecco i luoghi significativi da segnare in lista.

Il centro di Lizzanello e l’arrivo di Anna dalla Liguria

Quando la protagonista de “La portalettere” arriva a Lizzanello, è reduce da un lungo viaggio in corriera. Affaticata ma anche incuriosita, getta il primo sguardo sul paese, reso luminoso dal sole e dal chiarore emanato dalla pietra leccese.

Il primo edificio che attira il suo sguardo è proprio il Municipio della città, su cui svetta un grande, elegante orologio che sembra vegliare su Lizzanello.

Proprio in questi dintorni si svolge parte della vita di Anna, che immaginiamo muoversi verso il bar per sorseggiare il suo amato caffè corretto.

In questa zona del borgo c’è anche la chiesa più importante del posto, quella di San Lorenzo, che risale al XVI secolo e rappresenta uno dei monumenti più significativi di Lizzanello, ancora molto frequentato dai fedeli.

Sarà suggestivo passeggiare per la piazza e le vie del centro dove in passato anche Anna si muoveva ogni giorno, per andare al lavoro con la sua bicicletta, o magari per fare qualche acquisto, o semplicemente per recarsi alla messa della Domenica.

L’ufficio postale, teatro della piccola grande rivoluzione di Anna

Se c’è un luogo che rappresenta appieno lo spirito de “La portalettere”, questo è senz’altro l’ufficio postale di Lizzanello.

Lo troverete passeggiando nei dintorni della piazza centrale, quando vi imbatterete in un edificio moderno, che non conserva la memoria fisica del passato ma che, presto, ospiterà una targa commemorativa per la protagonista de “La portalettere”.

La cantina, il regno di Carlo Greco

Carlo, il marito di Anna, possiede una cantina dove produce un buon vino rosato dedicato alla moglie.

Se volete fare un tuffo nelle atmosfere de “La portalettere” e scoprire il luogo che ha dato origine all’immaginaria cantina di Carlo Greco, recatevi all’antica Cantina Leone de Castris che, da oltre tre secoli, offre prodotti vitivinicoli di grande qualità in Italia e nel mondo. Fra le attrazioni più interessanti, anche un bel museo del vino, che racconta la storia della storica azienda che ha ispirato Francesca Giannone.

photocredits: Lupiae

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