Dal 23 ottobre è tornato il ciclo di incontri gratuiti nelle ville storiche della Capitale: conferenze, presentazioni e passeggiate culturali per riscoprire l’anima verde e artistica di Roma, una città che si racconta a più livelli: nei suoi monumenti celebri, nei suoi quartieri storici e attraverso il suo itinerario affascinante.
Ma c’è una Roma più silenziosa, che parla attraverso i sentieri alberati, i giardini all’italiana, i casini nobiliari e le meridiane dimenticate: è la Roma delle ville storiche, uno dei patrimoni più affascinanti e sottovalutati della capitale. Proprio da qui riparte “Le Ville Raccontano” , il ciclo di appuntamenti curato dalla Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali giunto quest’anno alla sua quarta edizione.
Il percorso di visita include un itinerario tra le ville storiche che raccontano la storia e la cultura di Roma.
Dal 23 ottobre al 4 dicembre 2025, in alcune delle più suggestive sedi verdi di Roma, dal Casino dell’Orologio al Museo Carlo Bilotti, fino a Villa Glori, si susseguiranno conferenze, presentazioni di volumi, tavole rotonde e dialoghi per approfondire il patrimonio artistico, architettonico, paesaggistico e documentario delle ville e dei parchi della città, seguendo un itinerario che mette in luce le meraviglie di questo patrimonio.
Itinerario romano: un viaggio nelle meraviglie nascoste di Roma tra arte, paesaggio e memoria
Promosso da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura e Sovrintendenza Capitolina, il ciclo “Le Ville Raccontano” si inserisce all’interno del programma Patrimonio in Comune, volto a promuovere e diffondere la conoscenza del patrimonio culturale e storico della città in modo accessibile, inclusivo e gratuito.
L’iniziativa si propone di valorizzare elementi poco noti del tessuto culturale di Roma, con interventi di storici dell’arte, archeologi, docenti universitari e specialisti del settore che offrono nuove prospettive di lettura su luoghi, collezioni, architetture e personaggi spesso trascurati. Ogni incontro rappresenta un viaggio attraverso il tempo e lo spazio urbano, ricostruito grazie a ricerche d’archivio, studi scientifici, documenti inediti e testimonianze dirette del patrimonio verde e monumentale della Capitale.
Il calendario degli incontri: tra arte, scienza e natura
Il ciclo si apre giovedì 23 ottobre alle 16:30, nel Salone del Pergolato del Casino dell’Orologio, con la conferenza “Meridiane e orologi solari nelle ville e nei parchi storici” , tenuta da Angela Napoletano e Bruno Caracciolo, esperto gnomonista. Un affascinante excursus tra le macchine del tempo del passato, quando la luce del sole era la vera protagonista della vita quotidiana e architettonica delle dimore nobiliari.
A seguire, giovedì 30 ottobre, sempre al Casino dell’Orologio, Elda Scoppetta ci accompagna alla scoperta del Casale di Giovio, un complesso architettonico lungo l’Aurelia Antica, testimone di stratificazioni storiche, sociali e artistiche che ne fanno un vero e proprio palinsesto urbano da decifrare.
Il 6 novembre alle 17:00, ci si sposta ai Musei di Villa Torlonia (Casino Nobile) per un evento di grande rilievo: la presentazione del volume “Spazi d’Arte a Roma. Documenti dal Centro di Ricerca e Documentazione Arti Visive 1991-2020”, a cura di Alessandra Cappella e Roberta Perfetti.
Il libro offre una panoramica sull’arte contemporanea a Roma attraverso materiali d’archivio e si accompagna a una tavola rotonda moderata da Ilaria Schiaffini, con la partecipazione di figure centrali del panorama artistico e curatoriale romano.
Il 13 novembre è la volta del Parco delle Sculture di Villa Glori, con un incontro dedicato alla commistione tra arte contemporanea e paesaggio urbano, a cura di Claudio Crescentini, Claudio D’Andrea e Daniela Fonti. Un’occasione per comprendere come la scultura contemporanea possa diventare elemento di identità e riqualificazione del verde pubblico.
Il 18 novembre si torna al Casino dell’Orologio con l’intervento di Mara Minasi , che racconta la figura affascinante di Francesco Bettini, “inventore di giardini” e autore della trasformazione settecentesca di Villa Doria Pamphilj. Un ritratto di architettura e botanica che intreccia gusto, paesaggismo e simboli aristocratici.
Il 27 novembre, Sandro Santolini conduce un’esplorazione nei “Studi d’artista a Villa Borghese”, indagando come questa villa, oggi frequentata da turisti e romani in cerca di relax, sia stata in passato uno dei luoghi prediletti della creazione artistica, fucina di ispirazione, bozzetti, idee.
Il ciclo si conclude il 4 dicembre con la presentazione del volume “Bellezza e produttività nel giardino e nel paesaggio italiano” , con Antonella Pietrogrande e interventi di Alberta Campitelli, Alessandro Cremona e Mirella Di Giovine. Una riflessione scientifica e politica su come i giardini storici siano non solo spazi estetici, ma anche strumenti di produttività e sostenibilità, da salvaguardare con consapevolezza.
Un patrimonio verde da conoscere e proteggere
Le ville storiche di Roma non sono solo cornici di bellezza, ma spazi narranti, capaci di raccontare l’evoluzione della città, della società, dell’arte e del paesaggio urbano. Da Villa Borghese a Villa Doria Pamphilj, da Villa Torlonia a Villa Glori, questi luoghi conservano monumenti, opere d’arte, segreti botanici e memorie invisibili che solo uno sguardo attento può riportare alla luce. Attraverso “Le Ville Raccontano”, la Sovrintendenza Capitolina offre uno strumento gratuito, accessibile e stimolante per cittadini, studenti, appassionati e professionisti, che possono vivere un’esperienza culturale immersiva nei luoghi simbolo della città.
Curiosità sulle ville romande: lo sapevi che…?
Il Casino dell’Orologio, sede di molti incontri, prende il nome da un orologio meccanico installato nel Settecento e visibile ancora oggi sulla facciata della struttura.
Villa Glori, oggi celebre per il Parco delle Sculture, fu uno dei primi esempi in Italia di inserimento di arte contemporanea in uno spazio verde pubblico, con opere realizzate tra gli anni ’80 e ’90.
Villa Doria Pamphilj è il parco urbano più grande di Roma: con oltre 180 ettari, è più esteso persino di Villa Borghese.
Un’iniziativa per riscoprire la Roma che non ti aspetti
Roma si racconta tra alberi e colonne “Le Ville Raccontano 2025” non è solo un programma di conferenze, ma un invito alla meraviglia, alla lentezza, alla riscoperta di un patrimonio vivo che respira nel verde di Roma. Un’occasione per imparare, ascoltare, camminare con occhi nuovi tra i viali alberati che attraversano secoli di arte, cultura e paesaggio. Perché ogni villa è un racconto. E ogni racconto è un modo per tornare a sentire la città.
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