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I 10 omicidi più sensazionali che hanno ispirato i grandi capolavori del thriller

Anche i lettori più appassionati dovranno ammettere che in certi casi la realtà supera le finzioni ideate dallo scrittore più fantasioso. Situazioni incredibili, personaggi fuori dagli schemi, colpi di scena sensazionali: la vita di tutti i giorni, anche se molto spesso è apparentemente banale, a volte riesce a stupire ed emozionare...

Da Peter Robinson, l’assassino cui si è ispirato Edgar Allan Poe per ‘Il cuore rivelatore’, a Charles Schmid, il serial killer che Joyce Carol Oates ha preso a modello per scrivere “Storie americane”, ecco i più famosi crimini che hanno ispirato la letteratura noir

MILANO – Anche i lettori più appassionati dovranno ammettere che in certi casi la realtà supera le finzioni ideate dallo scrittore più fantasioso. Situazioni incredibili, personaggi fuori dagli schemi, colpi di scena sensazionali: la vita di tutti i giorni, anche se molto spesso è apparentemente banale, a volte riesce a stupire ed emozionare, al punto che gli autori si ispirano a questa per le proprie storie. A questa regola non si sottraggono neanche i grandi maestri del giallo e del thriller, come Nathaniel Hawthorne, appassionato della cronaca nera della ‘penny press’: durante un soggiorno in America, si faceva spedire regolarmente da un amico pacchi pieni di queste pubblicazioni sensazionalistiche. O anche Edgar Allan Poe, che ne ‘Il Mistero di Marie Roget’ si basa sul famoso omicidio di Mary Rogers, nel 1841, a tal punto da sembrarne quasi la cronaca. Il professor Harold Schechter, sull’Huffington Post, scrive proprio di questi cross-over tra realtà e finzione, stilando una classifica dei 10 omicidi più sensazionali che hanno ispirato romanzi gialli, noir e thriller della letteratura americana.

1.    Peter Robinson e ‘Il cuore rivelatore’ di Edgar Allan Poe
Nel dicembre 1840, il banchiere Abraham Suydam scompare dopo essersi recato a casa del falegname Peter Robinson per riscattare un debito. Non molto tempo dopo i sospetti ricadono su Robinson, trovato in possesso dell’orologio da taschino d’oro del banchiere. Durante una perquisizione a casa del falegname, la polizia scopre il cadavere della vittima in decomposizione sotto le assi del pavimento della cantina. Robinson confessa quindi di aver colpito Suydam con un bastone e di averlo murato vivo sotto il pavimento: il processo che ne segue è uno dei più sensazionali dell’epoca, e il crimine del falegname ispira il racconto di Edgar Allan Poe ‘Il cuore rivelatore’ (‘The Tell-Tale Heart’).

2.    Margaret Garner e ‘Amatissima’ di Toni Morrison
Nel gennaio 1856 Margaret Garner, suo marito, i suoi quattro figli e altri schiavi scappano dal  Kentucky si rifugiano a casa dello zio di Margaret, a  Cincinnati. Quando però vengono scoperti, piuttosto che vedere di nuovo i propri figli incatenati, Margaret accoltella la sua bambina di due anni e ferisce gli altri prima di essere fermata. Toni Morrison usa la sua tragica figura come modello per ‘Amatissima’ (‘Beloved’), racconto del 1987.

3.    Patrick Collins e  ‘McTeague’ di Frank Norris
La mattina del 9 ottobre 1893, a San Fancisco il ferramenta Patrick Collins entra nell’asilo dove sua moglie Sarah lavora come donna delle pulizie. Infuriato dal rifiuto di lei di consegnargli il suo stipendio, Collins uccide selvaggiamente la moglie con un coltello, infliggendole quasi tre dozzine di ferite per tutto il corpo. L’omicida viene poi arrestato poco dopo l’omicidio mentre prega in Chiesa. Frank Norris vede nella tragica storia una conferma della sua sconfortante visione della natura umana e prende ispirazione per il protagonista di ‘McTeague’.

4.    Margaret Hossack e ‘Una giuria di pari’ di Susan Glaspell
Verso mezzanotte del 1 dicembre 1900, John Hossack, contadino 59enne dell’Iowa, viene ucciso nel suo letto: l’assassino gli aveva staccato la testa con un’ascia mentre dormiva. I sospetti si convogliano sulla moglie, Margaret, quando i vicini testimoniano del suo odio a lungo covato verso il marito violento. La storia viene seguita dalla 24enne Susan Glaspell, al tempo reporter per il Des Moines Daily News. Quando la Hossack viene  rinchiusa nel carcere Anamosa, la Glaspell lascia il giornalismo e tempo dopo si ispira al suo caso nello scrivere ‘Una giuria di pari’.

5.    Chester Gilette e ‘Una tragedia americana’ di Theodore Dreiser
Nel 1892, mentre lavorava come reporter a Chicago, Dreiser cominciò a notare un tipo di crimine ricorrente. L’omicidio in genere era commesso da un giovane povero e ambizioso che, innamoratosi di una ragazza facoltosa che vedeva come lasciapassare verso una vita migliore, decideva di liberarsi della fidanzata uccidendola. Dreiser pensa a lungo di scrivere un romanzo su questo tipo di omicidio, e ci riesce quando conosce il caso di Chester Gilette, condannato a morte per aver affogato la sua fidanzata incinta, Grace Brown. Ne risulta il suo lavoro più famoso, ‘Una tragedia americana’.

6.    Leopold e Loeb e ‘Compulsion’ di Meyer Levin
Nel maggio del 1924 due viziati e brillanti giovani di una famiglia in vista di Chicago, Nathan Leopold e Richard Loeb, commettono un omicidio così sensazionale da essere ricordato come simbolo degli anni ’20. I due scelgono una vittima a caso, un conoscente 14enne di nome Bobby Frank, e dopo averlo attirato nella loro macchina e averlo ucciso, sfigurano il corpo con l’acido idroclorico e lo infilano nudo in fondo ad un tubo di scarico di un terrapieno ferroviario abbandonato. Tra i reporter che seguirono il sensazionale processo che seguì, c’era anche Meyer Levin, che 30 anni dopo trasformò la storia nel suo bestseller ‘Compulsion’, precursore de ‘In Cold Blood’ di Truman Capote e ‘Il canto del boia’ di Norman Mailer.

7.    Ruth Snyder e Judd Gray e ‘La fiamma del peccato’ (Double Indemnity) di James M. Cain
Nel marzo 1927, una casalinga del Queens, Ruth Snyder, progettò di liberarsi di suo marito Albert con l’aiuto del suo amante, il venditore Judd Gray. Dopo averlo colpito a morte sulla testa, strangolato con un filo e aver infilato degli stracci bagnati di cloroformio nelle sue narici, la coppia fece in modo di far sembrare l’omicidio come la rapina di una banda di italiani andata male. Un imbroglio così mal riuscito che la coppia fu arrestata in un paio d’ore. Al processo, Ruth provò ad addossare tutta la colpa al suo amante, tentativo che fallì miseramente quando si scoprì che poco prima dell’omicidio, Ruth aveva effettuato un’assicurazione sulla vita del marito di 48.000 dollari che le sarebbe fruttata il doppio in caso di morte accidentale. Il caso divenne la base per il noir di James M. Cain ‘La fiamma del peccato’, in seguito portato sul grande schermo da Billy Wilder, con Barbara Stanwyck nel ruolo della femme fatale.

8.    Robert Irwin e ‘Tempo di uccidere’ di Thomas Berger
Nella Pasqua del 1937, Robert Irwin, un giovane scultore talentuoso e profondamente disturbato, commise un terribile triplice omicidio a Manhattan. Vittime della sua furia omicida furono la modella Veronica Gedeon, sua madre Mary e un ospite, Frank Byrnes. Irwin fu subito rinominato ‘lo scultore matto’ e il caso fece un grande scalpore negli anni 30, al punto da ispirare il romanzo ‘Tempo di uccidere’ (1967) di Thomas Berger.

9.    Robert Nixon e ‘Paura’ di Richard Wright
Wright stava già lavorando al suo romanzo ‘Paura’ quando un giovane ragazzo di colore, Robert Nixon, fu arrestato a Chicago per l’omicidio di una donna bianca, picchiata a morte con un mattone durante una rapina. I giornali trattarono Nixon con termini fortemente razzisti, arrivando a paragonarlo a una ‘scimmia nera’ dotata di ‘forza e  agilità della giungla’. Wright utilizzò molti dettagli di questo caso per utilizzarli nel suo ‘Paura’ del 1940.

10.    Charles Schmid e ‘Storie americane’ di Joyce Carol Oates
Tra maggio 1964 e agosto 1965 Charles Schmid, un carismatico sociopatico, uccise tre ragazze e seppellì i loro corpi nel deserto appena fuori la sua città, Tucson, in Arizona. Un articolo sulla rivista Life diede notorietà al bizzarro serial killer, che divenne la base per il romanzo ‘Storie americane’ di Oates, nel quale una giovane teenager annoiata viene uccisa da Arnold Friend, un personaggio che possiede diverse inquietanti somiglianze con Schmid.

Elena Chiara Liguori

25 febbraio 2014

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