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A fuoco una baraccopoli vicino a Foggia, morti due migranti nella nostra Calais

Due migranti di nazionalità maliana sono morti a causa di un vasto incendio nel Gran ghetto, la baraccopoli nelle campagne in provincia di Foggia

MILANO – Due migranti di nazionalità maliana sono morti a causa di un vasto incendio nel Gran ghetto, la baraccopoli nelle campagne tra San Severo e Rignano Garganico dove abitano centinaia di braccianti africani occupati per lavori stagionali nelle campagne. L’1 marzo le forze dell’ordine hanno dato il via allo sgombero disposto dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bari per presunte infiltrazioni criminali, ma circa 350 migranti si sono rifiutati di abbandonare i loro precari alloggi. Il 2 marzo un centinaio di loro hanno protestato davanti alla prefettura di Foggia: chiedevano di rimanere.

I SOCCORSI – Durante la notte le squadre dei vigili hanno lavorato per sedare l’incendio, che ha distrutto un centinaio di baracche di legno. “Non abbiamo ancora potuto recuperare i corpi carbonizzati dei due cittadini africani deceduti a causa dell’incendio – ha detto all’ANSA uno dei vigili – Stiamo aspettando il medico legale e il magistrato di turno”. L’incendio, a causa del forte vento, è stato molto difficile da spegnere. “Al momento – ha detto un ufficiale del vigili del fuoco intervenuto sul posto – non è possibile capire se si tratti di incendio doloso o meno, anche se questa è una delle ipotesi che stiamo valutando perché le fiamme si sono sviluppate in modo violento e improvviso”.

PHOTO CREDITS: Ansa

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