A novembre 2025, a Perugia, prende vita un festival diverso da ogni altro: il Festival della Malinconia, un progetto firmato Umbria Green Festival e curato da Valeria Cecilia, che si svolgerà il 7 e l’8 novembre come un “festival nel festival”. Ideato da Daniele Zepparelli, direttore artistico di Umbria Green Festival, questo nuovo appuntamento intende essere molto più di una rassegna culturale: un vero e proprio spazio simbolico e interiore in cui la malinconia non è vista come un’anomalia da correggere, ma come una possibilità da accogliere.
“Scriveva Van Gogh che esiste una malinconia silenziosa, che ci fa vedere le cose con un occhio più sacro”, ricorda Zepparelli. “Oggi, in un mondo decisamente oscuro, questo festival vuole proporre un’esperienza interiore, un tempo sospeso in cui toccare ciò che muove gli animi, senza rimuoverlo ma abbracciandolo. Perché, come diceva Thomas Bernhard, il mondo andrebbe turbato, a volte, non solo divertito.”
Il Festival della Malinconia si inserisce nel solco di Umbria Green Festival, attivo dal 2016, che da anni unisce cultura, scienza e natura in un dialogo multidisciplinare. Promosso da Techne S.r.l. e De Rerum Natura APS, con il patrocinio del Parlamento Europeo, del Ministero dell’Ambiente, della Regione Umbria e ARPA, il festival è un punto di riferimento per chi cerca nuove connessioni tra arte, emozioni, ecologia e pensiero. E Perugia, con la sua anima raccolta e stratificata, diventa la casa ideale per un sentimento che ha attraversato secoli di arte, filosofia, musica e letteratura.
Festival della Malinconia: Eventi, incontri e appuntamenti
Il Festival della Malinconia non è un invito alla tristezza, ma una carezza alla complessità umana. In un’epoca che chiede di nascondere le emozioni scomode, celebrare la malinconia significa tornare a sentire, a pensare, a vivere in profondità. Due giorni per ritrovare il coraggio di ascoltare quel che ci abita, con dolcezza, poesia e consapevolezza. Perché, come scriveva Baudelaire, “la malinconia è l’aspirazione a un altrove che non abbiamo mai conosciuto”.
LA RIVALUTAZIONE DELLA TRISTEZZA Elio con Alberto Tafuri al pianoforte 7 novembre, ore 21.30 – Teatro del Pavone
Un viaggio tra parole e musica per restituire dignità alla tristezza, con leggerezza e ironia. Elio ci guida in una riflessione su un’emozione tanto evitata quanto umana, attraversando autori e artisti da Catullo a Jannacci, dai Beach Boys a Brecht, passando per Modugno, Carosone e Rita Pavone.
MELANCONIA E FINE DEL MONDO Lezione di Paolo Godani, filosofo 8 novembre, ore 11.00 – Archivio Centrale di Stato
La melanconia è diventata la lente con cui molti guardano il mondo. Non solo stato d’animo, ma atmosfera collettiva, riflesso di un’epoca che sembra perdere il senso delle cose. Il filosofo Paolo Godani indaga la malinconia come fenomeno culturale e politico, offrendo spunti per riscoprire uno sguardo più consapevole.
LA MADELEINE DI PROUST Lezione di Anna Isabella Squarzina, linguista e traduttrice 8 novembre, ore 17.00 – La Pianta del Tè
Cosa significa malinconia per Marcel Proust? Partendo dai Settantacinque fogli, inedito fondamentale da lei stessa tradotto, Squarzina ci accompagna in un viaggio sensoriale e linguistico attraverso l’opera proustiana, sorseggiando tè e assaporando madeleine. Un’occasione per riflettere sulle sfumature del sentimento in una lingua che, come l’italiano, conserva tre diverse parole per nominarlo: melancolia, melanconia, malinconia.
L’AUTUNNO DI TOVE JANSSON Incontro con Laura Pezzino, giornalista e autrice 8 novembre, ore 18.00 – Libreria Feltrinelli
Autrice, illustratrice e creatrice dei Mumin, Tove Jansson ha racchiuso nelle sue opere tutta la dolcezza malinconica del Nord. Laura Pezzino, autrice della recente biografia “Lavorare e amare. Amare e lavorare”, ci conduce nell’universo autunnale di una scrittrice capace di trasformare solitudine, perdita e cambiamento in letteratura universale.
TRIO MALINCONICO Spettacolo con Diego De Silva (voce), Aldo Vigorito (contrabbasso), Stefano Giuliano (sassofono) 8 novembre, ore 21.30 – Teatro della Sapienza
Un reading musicale intenso e raffinato, dove le parole dell’avvocato Vincenzo Malinconico, il celebre personaggio di Diego De Silva, si intrecciano alle note malinconiche di contrabbasso e sassofono. Un’esecuzione unplugged che unisce ironia, letteratura e musica per raccontare la bellezza fragile della tristezza.
Oltre il festival Durante il Festival sarà presente anche uno spazio informativo dedicato alla campagna Linea 21 di ARPA Umbria, per la qualità dell’aria e la riduzione delle emissioni da riscaldamento a biomassa. Un’iniziativa concreta che unisce riflessione ambientale ed emotiva, in linea con la filosofia dell’Umbria Green Festival.