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Ferrara, luoghi e musei da visitare in estate e fine settimana

Capitale del Ducato degli Estensi, Ferrara è una delle città più caratteristiche d'Italia, perfetta per trascorrere un weekend all'insegna di arte, cultura e relax.

Questo fine settimana, primo week-end estivo, ci rechiamo a Ferrara, una delle città più belle e caratteristiche della nostra penisola. La scopriamo dando uno sguardo non solo ai luoghi e alle attrazioni da visitare, ma anche ai musei più interessanti, che raccontano la storia di una città di ricca di fascino e cultura.

Il gioiello degli Estensi

Se Ferrara è la meravigliosa città che vediamo adesso, il merito è senza ombra di dubbio del suo legame con gli Estensi. La famiglia d’Este, infatti, rese Ferrara la capitale del suo potente Ducato e conferì alla città l’aspetto ricco ed elegante che ancora oggi aleggia per le sue strade. Gli Estensi ebbero le capacità e l’ardire di fare della loro terra un centro artistico e culturale nevralgico d’Europa. I segni di questo pezzo di storia sono ancora visibili nei luoghi della città.

Ma è con il Rinascimento e con le modifiche urbanistiche apportate in quest’epoca che Ferrara acquista la conformazione che conosciamo oggi e che le è valso il titolo di “prima capitale moderna d’Europa”.

I luoghi simbolo di Ferrara

Ma andiamo a scoprire quali sono i luoghi simbolo della città, quelli da visitare assolutamente se vi trovate per la prima volta in questa località nel weekend.

Non si può non cominciare dal maestoso Castello Estense, che oltre a raccontare la storia della città rappresenta uno dei punti panoramici perfetti da cui ammirare il paesaggio emiliano. Potrete visitare le cucine, gli appartamenti dei duchi, gli splendidi giardini e la vista dalle quattro torri.

Anche la cattedrale, il Duomo di San Giorgio, insieme al suo museo, merita una visita approfondita. Soffermatevi soprattutto sul protiro, che rappresenta un unicum nell’architettura italiana con la bellissima loggia presenta su tre registri il tema universale. Passate poi a fare una passeggiata in Via delle Volte; potete già immaginare in cosa consista la particolarità di questa strada, che conserva ancora il fascino del Medioevo.

Il centro storico di Ferrara presenta un paesaggio mozzafiato. Piazza delle Erbe e del Municipio sono passaggi obbligati se non le avete ancora visitate. Vi troverete immersi in una città che pullula di gioia e vitalità. E poi il Ghetto ebraico, il Monastero di Sant’Antonio in Polesine con il suo chiostro, e il Corso Ercole d’Este… avete solo l’imbarazzo della scelta. Ogni angolo di Ferrara nasconde scorci da scoprire.

I musei da visitare

La Pinacoteca nazionale di Ferrara

Ospitata al piano nobile di Palazzo dei Diamanti, nelle sale comprendenti il magnifico salone d’onore e l’appartamento cinquecentesco di Virginia de’ Medici, la Pinacoteca Nazionale di Ferrara offre una significativa rassegna della pittura a Ferrara dal Due al Settecento: dai grandi cicli di affreschi medievali provenienti dalle chiese di San Bartolomeo e di Sant’Andrea, alle tele seicentesche dello Scarsellino, di Carlo Bononi e del Guercino, fino ai bozzetti dei Gandolfi e dei Crespi.

Notevole è la raccolta di dipinti del Quattrocento, dai preziosi maestri del tardogotico a Cosmè Tura, Ercole de’ Roberti e gli altri artefici dell’Officina ferrarese, cui si affiancano artisti forestieri come Gentile da Fabriano, Mantegna e Carpaccio. È parte delle collezioni fin dall’istituzione della Pinacoteca nel 1836 la serie di pale d’altare del Cinquecento provenienti dalle chiese cittadine, fra cui numerose opere di Garofalo – uno dei migliori seguaci di Raffaello in Nord Italia – l’imponente Polittico Costabili eseguito da quest’ultimo in collaborazione con il giorgionesco Dosso Dossi e i drammatici dipinti del Bastianino, con i quali si chiude l’epoca estense a Ferrara.

Il Palazzo Schifanoia

Altro luogo simbolo di Ferrara e della sua ricchezza, Palazzo Schifanoia rappresenta una delle “delizie” della città, ovvero uno di quegli edifici eretti dagli Estensi per motivi di rappresentanza e di svago. Da qui, infatti, il nome: un palazzo nato per “schivar la noia”.

L’edificio, costruito ad un solo piano, venne ampliato nel 1391 e acquistò le forme attuali sotto la signoria di Borso d’Este, marchese e poi duca di Ferrara tra il 1450 ed il 1471. Nel 1465, infatti, Borso ordinò all’architetto Pietro Benvenuti degli Ordini di prolungare il corpo di fabbrica verso oriente e di sopraelevare il fabbricato con un piano nobile destinato ad accogliere gli appartamenti ducali e un ampio salone di rappresentanza: il Salone dei Mesi, terminato, come le altre parti dell’edificio, nel 1469-70.

In questo ambiente, il primo duca estense chiamerà a raccolta molti fra gli artisti attivi a Ferrara, tra i quali Francesco del Cossa ed Ercole de’ Roberti, al fine di creare uno dei più stupefacenti capolavori dell’arte rinascimentale italiana: la decorazione del salone con il ciclo dei mesi, celebrazione della sua casata in chiave astrologica e mitologica. A questo straordinario ambiente si accompagna la sontuosa Sala delle Virtù, che nel fregio e nel soffitto vide all’opera uno dei migliori scultori attivi nel nord Italia: il padovano Domenico di Paris.ù

Il Museo della Cattedrale

Il Museo della Cattedrale di Ferrara, ubicato nella ex Chiesa di San Romano, fa parte del sistema dei Musei Civici d’Arte Antica ed è costituito prevalentemente da opere originariamente esposte nella Cattedrale.

Fra queste spiccano le antiche ante d’organo, raffiguranti l’Annunciazione e San Giorgio e il Drago, capolavoro assoluto di Cosmè Tura, capofila della scuola ferrarese quattrocentesca; le formelle duecentesche provenienti dalla Porta dei Mesi, accesso laterale della Cattedrale distrutto nel ‘700, La Madonna della Melagrana, scultura di Jacopo della Quercia. Inoltre arazzi, sculture, antifonari miniati, reliquiari, dipinti e varie altre opere d’arte completano l’interessante percorso museale.

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