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Centro Italia, il maltempo infierisce sui terremotati

Stanotte sono state registrate 90 scosse tra Marche, Umbria e Lazio. Nessun altro crollo sembra che ci sia stato. Ma a peggiorare la situazione ci pensa il maltempo

MILANO – Il Centro Italia è a terra. Gli sfollati, assistiti dalla Protezione Civile e da altre organizzazioni di volontari, aspettano di poter tornare alla loro quotidianità. Intanto stanotte sono state registrate dall’Ingv 90 scosse di magnitudo non inferiore a 2, tra Marche, Umbria e Lazio. Ci sono state anche due scosse più forti (di magnitudine 3.1) con epicentro vicinto a Ussita (Macerata). Nessun altro crollo sembra che ci sia stato. Ma a peggiorare la situazione, a infierire sugli sfollati, ci pensa il maltempo.

IL VENTO SPAZZA VIA LE TENDE DEGLI SFOLLATI – Il vento è ora a creare nuovi problemi. Nel fondovalle, tra Cascia e Norcia, è giunto un forte vento che ha spazzato via le tende degli sfollati nel paese di Cascia. Ai tenaci volontari delle Misericordie è toccato un ulteriore lavoro per ripristinare la situazione. Ricordiamo che la mensa dell’accampamento serve 1.500 pasti al giorno.

DANNEGGIATE LE SCUOLE IMPROVVISATE DOPO IL TERREMOTO – Mentre a Roma si pensa al bilancio e al referendum, le violente raffiche hanno danneggiato anche la tensostruttura adibita a scuola dell’infanzia ad Arli di Acquasanta Terme (Ascoli Piceno). Le lezioni sono sospese ma si spera che entro lunedì prossimo si possa tornare in classe. Tra asilo ed elementari, gli alunni sono 135. ”Una parte della copertura è danneggiata – dice il sindaco Sante Stangoni all’Ansa -. Non bastava il sisma”. Dobbiamo fare in modo che queste persone non rimangano da sole, che non scompaiano dai telegiornali e soprattutto dai nostri pensieri.

PHOTO CREDITS: Ansa

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