Il ritorno della “Cartolina” (e 5 consigli per scrivere quella perfetta)

13 Agosto 2025

La cartolina è stata uno dei simboli principali delle vacanze per diverse generazioni di famiglie e ragazze. Quelle stampe in vendita dappertutto, dalle edicole alle tabaccherie, dai bar ai locali di giocattoli ed altri oggetti necessari per la vacanza, sono state per decenni l'unico modo per mandare qualcosa di noi

cartolina consigli

La cartolina è stata uno dei simboli principali delle vacanze per diverse generazioni di famiglie e ragazze. Quelle stampe in vendita dappertutto, dalle edicole alle tabaccherie, dai bar ai locali di giocattoli ed altri oggetti necessari per la vacanza, sono state per decenni l’unico modo per mandare qualcosa di noi e della nostra vacanza ad amici e parenti.

Non era una cosa da poco, da mille punti di vista. Non era da poco ad esempio scegliere a chi mandarla. Essendo, soprattutto per i ragazzi, una cosa che aveva anche un costo (alla cartolina infatti bisognava aggiungere il francobollo), l’elenco delle persone a cui inviare il “messaggio” andava stilata con cura: parenti, amici, amiche, amori. Riceverla significava essere davvero importanti…

Non era nemmeno una cosa da poco far vedere dove si era stati. Negli anni ’70 o ’80 erano poche le famiglie che si potevano permettere viaggi in luoghi lontani o sconosciuti. Per chi si trovava quindi a visitare una meraviglia del mondo mandare una cartolina era un modo per far sapere che ci si era stati, un piccolo vezzo…

Purtroppo però la tecnologia ha cambiato tutto. Da un mondo in cui comunicare, soprattutto dall’estero, era cosa complessa oggi con gli smartphone si può chattare anche via video in tempo reale con qualsiasi luogo al mondo che sia dotato di una connessione. La cartolina così è diventata oggetto obsoleto e, anno dopo anno, è caduta nel dimenticatoio.

Ma non tutto è perduto. La tecnologia si è impossessata sempre più delle nostre vite e così, in tanti, stanno riscoprendo cose antiche, manuali, per certi versi più “reali”. E così ecco che la cara e vecchia cartolina sta lentamente tornando di attualità, come simbolo di affetto vero, di qualcosa per persone che non solo e soltanto un numero in più tra i nostri follower. Qualcosa di unico, prezioso. Un gesto prezioso per una persona speciale. Davvero

Quindi, come tutte le cose belle, va fatta con cura, per non macchiarne il significato.

I 5 segreti per la cartolina perfetta

1 – La foto

Se c’è una cosa positiva che il mondo di Instagram ha insegnato è stato aumentare la nostra sensibilità sulle immagini. Tutti cerchiamo lo scatto giusto, la luce perfetta, l’inquadratura esatta. Ecco. Se mettiamo tanta attenzione nelle foto che scattiamo dobbiamo rimanere selettivi anche per quelle delle cartoline. Da questo punto di vista la scelta non è certo delle migliori e delle più ampie ma resta la possibilità di scegliere, che non è cosa da poco.
Ci sono immagini diverse per qualità, per tipologia di stampa e dimensione.

Una buona cartolina quindi nasce dalla foto, dall’immagine stessa.

2 – Il testo

Qui non ci sono regole. Un messaggio privato non può averne. Libertà quindi è l’unica regola. Certo, non avere fretta nello scrivere dà sicuramente modo di preparare un testo migliore. Bisogna quindi pensarci, il giusto, e poi lasciarsi andare.
Un consiglio: ricordarsi di mettere sempre la data. Non si tratta di un dettaglio da poco perché chi la riceverà di sicuro la conserverà e tempo dopo avrà così chiaro il “quando” l’ha ricevuta

3 – La grafia

Questo riguarda soprattutto i giovani della generazione Z e, ancor di più, quelli della Generazione Alpha. Bambini e ragazzi che di sicuro hanno fatto, o stanno facendo, nelle scuole un esercizio diverso sulla scrittura manuale rispetto ai loro genitori. Noi infatti siamo quelli obbligati da genitori ed insegnanti a riempire pagine di quaderni con singole lettere in corsivo o stampatello ripetute quasi all’infinito.

Un esercizio continuo a cui si univano i temi in classe (ora se ne fanno sempre di meno, nella scuola moderna). Il risultato? Chi più, chi meno, tutti abbiamo avuto un corsivo scritto quantomeno decente. Oggi non è più così.

Oggi si studia sugli iPad e si prendono appunti digitali. La scrittura manuale quindi è diventata una rarità. Se quindi non siete più abituati magari fate un piccolo esercizio di preparazione. Vi renderà il compito più agevole. Anche perché in una cartolina non ci sono grandi spazi a disposizione per il testo.
Ricordatevi: bellezza prima di tutto…

4 – La Firma

Se pensate sia un dettaglio da poco, beh, vi sbagliate di grosso. Senza una firma chiara e leggibile infatti si rischia il danno, cioè che la persona che riceve la vostra cartolina non capisca chi sia il mittente. Quindi… Per prima cosa ricordatevi di inserirla a fondo testo. E, poi, fate attenzione alla sua leggibilità.
Si può anche sostituire con una sigla, o un piccolo logo personale, ma fatelo solo se la persona che leggerà sia a conoscenza di questa vostra caratteristica o marchio.

5 – Il francobollo

No, non è un dettaglio. Il francobollo non solo è necessario per poter inviare la cartolina ma, accesso, fa parte dell’estetica della cartolina. Richiedetene quindi uno particolare, se a disposizione del venditore anche perché, magari, si può dare il via ad un’attività da collezionista che andava tanto di moda decenni fa.

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