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Carla Rocchi, presidente Enpa, ”Chi ha sentimento, non abbandona né gli animali, né i libri”

Le vacanze ideali? In compagnia del proprio cucciolo e alle prese con la lettura di un buon libro. Parola di Carla Rocchi, presidente Enpa...

La responsabile dell’Ente Nazionale Protezione Animali spiega qual è in Italia lo stato della lotta all’abbandono degli animali, sottolineando come la compagnia di libri e pets renda persone migliori

MILANO – Le vacanze ideali? In compagnia del proprio cucciolo e alle prese con la lettura di un buon libro. Parola di Carla Rocchi, presidente Enpa, l’ente nazionale che  si occupa della tutela della salute degli animali. In occasione del lancio della campagna social “Books & Pets“, la responsabile dell’Ente Nazionale Protezione Animali spiega qual è in Italia lo stato della lotta all’abbandono degli animali, sottolineando come la compagnia di libri e pets renda persone migliori.

A che punto siamo nella lotta contro l’abbandono degli animali domestici?
Se fosse anche rimasto un solo cane abbandonato, sarebbe troppo. Quindi per noi la questione risulterà soddisfacentemente risolta solo quando non ci saranno più cani abbandonati. Sono tre anni che registriamo un progressivo calo degli abbandoni. Questo perché la gente è stata sensibilizza maggiormente, grazie alle diverse campagne di sensibilizzazione e alla realizzazione di bed & breakfast e campeggi più accoglienti per gli animali. Chi ha un grande amore per gli animali, non li abbandona mai, mentre chi ha un affetto “tiepido”, oggi ci pensa 2 volte prima d’abbandonarlo. Decrescono gli abbandoni e aumentano i confort che rendono più facile portarsi animali nei luoghi di villeggiatura. Ciò che non valutiamo positivamente sono i casi d’indigenza che, con l’aggravarsi della crisi, porta le persone a  doversi separare dai loro animali.

Quali sono le iniziative in Italia volte alla sensibilizzazione nei confronti di questo problema?
Le persone sono migliori dei loro rappresentanti istituzionali, lo dico a ragion veduta; esse sono più sensibili, si rendono conto che i cani e gli animali in genere costituiscano per loro un tesoro inestimabile di compagnia, di fedeltà, di affetto. L’animale è intelligente, capisce di essere considerato in questo modo. Il fenomeno dell’abbandono è in decrescita, non quanto vorremmo, ma speriamo che questo trend continui progressivamente.

Abbiamo da poco lanciato la campagna “Books & Pets”. Cosa ne pensa?
Credo che le persone che hanno la sensibilità di rapportarsi con una creatura, con un pensiero o con un sentimento, tutti concetti e valori contenuti all’interno di un libro, non abbandonano né gli animali, né i libri. Chi ama i libri non li abbandona, e tanto è il suo attaccamento che difficilmente li presta. Ritengo che i libri vadano custoditi come un tesoro, specie in un momento come questo, in cui la comunicazione tende ad essere sempre più digitale. Legare insieme gli animali e i libri significa aver trovato una sintesi efficace tra le cose e le creature che hanno per l’appunto un significato per la persona. Avere nella propria un animale e avere la compagnia dei libri significa avere una vita ricca, profonda, ed essere migliori anche nei confronti delle altre persone. Ciò che ci migliora, ci rende migliori nei confronti del mondo.

Un ultimo invito, infine, da rivolgere a chi sta partendo per le vacanze…
Le persone faranno delle vacanze serene, se porteranno con sé il loro animale e i loro libri. Se si potesse descrivere una condizione ideale, è quella di una persona i vacanza che, sotto l’ombrellone o sotto un albero, legge un libro ed accarezza il proprio animale.

16 luglio 2013

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