I 5 cammini più belli d’Italia tra arte, storia, religione

18 Luglio 2025

Sono sempre più le persone che scelgono come viaggio o vacanza uno dei cammini che attraversano l'Italia. Abbiamo scelto questi per voi

cammini italia

L’estate 2025 sta vedendo un enorme successo dei “Cammini”, percorsi che si snodano in giro per l’Italia per lo più legati a questioni religiose ma che offrono l’opportunità a tutti di scoprire luoghi e paesaggi unici, incontrando località per lo più sconosciute ma comunque ricche di storia, cultura, arte e tradizioni. Non si tratta quindi di una vacanza come molti credono solo alla “scoperta di se stessi” ma anche alla scoperta, anzi, alla crescita culturale personale. Ci sono cammini artistici o religiosi. Ci sono cammini panoramici ed altri più impegnativi, quasi da scalatori. Ci sono dunque cammini per tutti i gusti.

Il principale di questi cammini, si sa, è il famoso “Cammino di Santiago” che si snoda, a seconda dei sui sentieri, tra Spagna e Francia ma ce ne sono di altrettanto belli e da non perdere anche in Italia. Si calcola che siano addirittura 350 i “Cammini” più o meno lunghi, sparsi un po’ in tutte le regioni. Il consiglio quindi è di informarsi con un pizzico di curiosità anche perché ormai questi cammini sono dotati di luoghi di ristoro o alberghi per accompagnarvi dentro un’esperienza speciale in tutta sicurezza.

I Cammini Spirituali e Culturali più belli d’Italia

Via Francigena

Si tratta di un percorso che in realtà non è solo italiano. Si parte infatti da Canterbury, Gran Bretagna e non di ferma a Roma, ma arriva fino alla Puglia per un totale di più di 3mila km. Nasce nel VI secolo, come itinerario dei Longobardi ma poi diventa il sentiero dei cristiani provenienti da tutta Europa che percorrevano per arrivare prima in Vaticano fino poi ai porti pugliesi dove si imbarcavano per i pellegrinaggi in Terra Santa. Un percorso quindi religioso il cui nome deriva da “Franchi”, cioè i pellegrini provenienti soprattutto dalla Francia che partivano per Gerusalemme.

La tratta italiana parte dal Colle del Gran San Bernardo e segue un percorso di mille km fino al termine, al porto di Santa Maria di Leuca, in Puglia. Ci sono però 4 varianti. La prima parte dalla Val di Susa, in Piemonte, e si riunisce poi nel percorso principale a Vercelli. Ci sono poi altre varianti in Puglia. Si attraversano luoghi storici dell’arte come Pavia, Piacenza, Lucca, Siena, Roma…

Inutile dire che, vista la sua lunghezza e complessità (attraversa gli Appennini, non dimentichiamolo… sali-scendi faticosi, soprattutto d’estate) la tratta la si può dividere a seconda delle capacità e delle preferenze regionali.

Cammino di San Francesco

Dici San Francesco ed inevitabilmente si pensa ad Assisi. Ed è proprio attorno al logo dov’è vissuto uno dei Santi più famosi d’Italia che si snoda questo cammino di quasi 500 km. Lo si può infatti fare da sud, partendo da Roma e passando da Terni, Spoleto, Foligno prima di arrivare ad Assisi, o da nord, da Firenze, la cosiddetta via Toscana, o altrimenti scegliere quella Emiliana che passa anche da Rimini, in Romagna. Per arrivare prima a Gubbio e magari fare una deviazione verso Perugia.

Si tratta dei sentieri percorsi anche sa Francesco e soprattutto dai suoi seguaci che si dirigevano ad Assisi. Luoghi magici, spirituali ma ricchi di cultura ed arte, tutti da scoprire.

Cammino di San Benedetto

300 km, nel pieno centro Italia, lungo monti e colline degli Appennini tra Umbria e Lazio seguendo le strade che uniscono i luoghi simbolo di San benedetto e del suo movimento religioso. Si parte, inutile dirlo, da Norcia, dove nacque il Santo, per poi proseguire verso sud tra Cascia (altro luogo religioso legato a Santa Rita), Leonessa, Rieti, Mandela, Subiaco per arrivare a Roma, all’arco romano di Trevi.

Oltre alla spiritualità preparatevi a scoprire cittadine uniche, ognuna con la sua particolarità. A Rieti, ad esempio, c’è il luogo definito “l’ombelico d’Italia”, e come non visitare la cattedrale di Santa Maria Assunta, originaria del VI secolo d.C., oppure il Palazzo vescovile, per chiudere con una passeggiata sul Ponte Romano dove sono visibili i resti dell’originario.

Cammino di Santa Barbara

Sardegna, precisamente la parte sud ovest, che guarda l’isola di San Pietro. Qui si trovano i 500 km del percorso di quello che pochi anni fa venne definito “Il Cammino più bello d’Italia”. Un percorso lungo le stradine di collina ed i sentieri creati dai minatori che sono stati protagonisti incontrastati della vita non solo economica, ma anche sociale e culturale di questa zona.

Chi lo conosce e lo cura quotidianamente spiega che si tratta di un percorso da fare “a passo lento…”, dividendolo in 30 tappe per poter cogliere al meglio le bellezze e la storia di questo cammino. Si cammina su sentieri, ma anche su antiche linee ferroviarie ormai abbandonate per non parlare dei tratti sulla spiaggia. Basta seguire la segnaletica caratteristica: sfondo blu con la torre, simbolo del martirio di Santa Barbara, in giallo.

Cammino del Vescovado

Se invece siete buoni camminatori ecco un Cammino che vi richiede un solo giorno di impegno. Certo, 32 km non è roba da tutti, bisogna essere preparati e in più ci si deve svegliare presto; quindi potete anche spezzarlo con una sosta per prendersela con calma. Siamo in Lombardia, nella bergamasca e non solo lungo quelle che storicamente sono definite le Terre del Vescovado nei comuni che vanno da Scanzorosciate a Chiuduno. Lo si può quindi percorrere ovest che da est, cambia nulla. Si tratta di un percorso che incontra certo luoghi di culto, chiesette locali età, ma che ha anche diversi luoghi d’arte.

Questi i principali, ma vi ricordiamo di consultare guide e siti per scoprire magari uno di questi cammini proprio vicino a casa vostra e di cui non avevate mai sentito parlare.

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