I borghi italiani sono una delle eccellenze del nostro territorio, anzi, di più, sono in certe zone del paese proprio l’essenza della storia e della cultura di quella provincia o regione. A chi non è capitato, nel viaggiare magari senza meta, di scorgere in cima alla collina, o nascosto in un bosco, un insieme di caseggiati e costruzioni con l’inconfondibile campanile a fare da centro geografico e sociale.
Italia quindi paese di borghi, unici, da quelli famosi (finiti ad esempio in certe classifiche dell’Unesco per la loro bellezza) ad altri quasi segreti, non meno belli, e tutti da scoprire.
Ecco quindi alcuni borghi assolutamente da visitare, anzi, da conoscere, visti i loro riferimenti anche con il mondo della cultura, che sia letteraria, storica, artistica.
I 7 borghi culturali più belli d’Italia
Recanati – Marche
Ivi nacque Giacomo Leopardi, poeta, filologo, scrittore e glottologo italiano. Il conte fu probabilmente il maggior poeta dell’Ottocento italiano e una delle più importanti voci del romanticismo del Bel Paese. La cittadina si trova nell’entroterra marchigiano, vicino Macerata, immerso in uno straordinario paesaggio collinare. Qui si trova l’ “Ermo colle” dell’Infinito ma anche Palazzo Leopardi, affacciano sulla piazzetta che prende il nome da una delle sue opere, “Il sabato del villaggio”, con al primo piano la buia biblioteca dove il poeta studiava, e l’ampio salone settecentesco. Da vedere anche la Torre del Borgo, risalente al XII secolo e cuore pulsante della cittadina.
Difficile non comprendere le ragioni che hanno portato un magnate straniero non ad acquistare ma a riportare in vita questo luogo, indirizzato anni fa sulla via dell’abbandono come capita a molti altri borghi nostrani. La natura infatti ha regalato a queste colline un panorama unico, la piacevole brezza che rinfresca d’estate e in autunno porta con se i profumi della vendemmia, vino, olio ma soprattutto amore. Quello della gente che dopo la ristrutturazione è tornata, fiera nel far sopravvivere e trasmettere tradizioni e riti a rischio scomparsa.
Perché cultura non è solo un libro, una statua, un quadro (anche se lungo gli spazi rinnovati ce ne sono a bizzeffe…) ma è anche la cura per il vino biologico, o l’olio fatto come una volta; è stare insieme sotto un albero a gustare la “schiaccia” con i salumi del posto, con la cortesia tipica di questa gente ed i tempi, non troppo frenetici, nemmeno troppo lenti.
Un luogo per curiosi di bellezza e di vita.
I parchi letterari più belli d’Italia
Modica – Sicilia
Modica è nell’estremo sud della Sicilia e nel 2002 è stata inserita nella lista dei Patrimoni dell’Umanità dell’UNESCO, assieme a tutta la Val di Noto e ad altri borghi, per la bellezza del suo centro storico ricco di architetture barocche. Ma Modica è cittadina nota per aver dato i natali ad uno dei più grandi geni letterari italiani: Salvatore Quasimodo, Premio Nobel per la letteratura nel 1959. Oltre al suo museo archeologico e al gustoso museo del cioccolato, sono presenti ovviamente i tesori architettonici barocchi, tra cui le splendide chiese di San Giorgio e San Pietro, unite ad una sfilza di altre chiese, palazzi nobiliari e conventi, assolutamente da vedere.
San Mauro di Romagna e Barga – Emilia Romagna e Toscana
Il primo centro è in Emilia Romagna, mentre il secondo è nel Nord della Toscana e sono entrati legati a Giovanni Pascoli. Il primo è a qualche chilometro dall’Adriatico, in zona completamente pianeggiante e fu il luogo che diede i natali e serbò l’infanzia dell’autore. Qui sono presenti Casa e Museo Pascoli, e conservano fotografie e documenti. Barga, invece, fu scelta dal poeta per il meraviglioso paesaggio; visse nella cittadina tra il 1895 e il 1912. Qui c’è la sua vecchia casa, dove sono custoditi i suoi libri, diplomi e manoscritti. Oltre che per Casa Pascoli, è molto interessante da visitare per la sua architettura medievale e per i suoi palazzi rinascimentali – oltre che per la cucina.
LEGGI ANCHE: Spopolano i book bar, un modo nuovo di vivere l’esperienza della lettura
Arquà Petrarca – Veneto
Francesco Petrarca si trasferì ad Arquà nel 1364 a causa della scabbia e quattro anni dopo, Francesco il Vecchio gli cedette un terreno. Fu così che il poeta decise di stabilirsi ai piedi del Monte Piccolo e del Monte Ventolone, sui Colli Euganei. Dal 2011, Asquà è patrimonio UNESCO e rientra tra i Borghi più belli d’Italia. E’ un vero e proprio centro medievale e i suoi panorami ispirarono Petrarca nell’ultima parte della sua vita. Da vedere è la sua casa, abbellita da pitture cinquecentesche ispirate al Canzoniere; qui è presente ancora intatto il suo studiolo con un piccolo museo.
Gardone Riviera – Lombardia
Gardone Riviera è un piccolo borgo bresciano, situato a due passi da Salò che si affaccia sul lago di Garda. Si tratta di una località molto elegante, con una serie di palazzi d’epoca. Questa sfiziosa meta turistica fu dimora di Gabriele D’Annunzio, scrittore, drammaturgo, poeta, politico, giornalista, simbolo del Decadentismo. Soprannominato il Vate si trasferì a Gardone Riviera, in solitaria e si impegnò addirittura per il miglioramento dell’intera zona. A testimonianza degli anni di residenza di D’Annunzio vi è il Vittoriale degli italiani, il complesso di edifici, piazze, vie con teatro annesso, e giardini, voluto dal Vate e fatto realizzare tra il 1921 e il 1938.
Castagneto Carducci – Toscana
Già dal nome, inevitabilmente, risuonerà qualcosa. Qui, infatti, nel cuore della maremma livornese, passò il primo italiano a vincere il Premio Nobel, Giosuè Carducci che la descrisse ampiamente nelle sue opere. Arroccato su un poggio, ad una manciata di chilometri dalla costa tirrenica, Castagneto Carducci è terra viva, colma di agriturismi, uliveti e panorami poetici con incantevoli casolari, luoghi dove il poeta trascorse i primi anni della sua vita. Da visitare assolutamente è Bolgheri (una delle zone più famose al mondo per il suo vino), alla quale il poeta dedicò ben due opere, “Davanti San Guido” e “Il viale dei cipressi”.
Ci sono però molti altri borghi da visitare, sparsi un po’ in tutte le regioni e fuori dai tradizionali circuiti turistici, quindi ancor più accessibili e vivibili. Buon viaggio