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Bomba sulla Maratona di Boston: Barbarie da vigliacchi!

Non possiamo che rimanere colpiti da quanto successo nella città americana, condannando con la massima forza i protagonisti di un gesto così violento...

Non possiamo che rimanere colpiti da quanto successo nella città americana, condannando con la massima forza i protagonisti di un gesto così violento. Non possiamo che offrire le condoglianze ai famigliari delle vittime e essere idealmente vicini a coloro che hanno vissuto un’esperienza così atroce. I colpevoli non possono che essere considerati “bestie” assassine che dovranno espiare con la propria coscienza. Abbiamo scelto simbolicamente un’immagine nera per manifestare il nostro cordoglio per quanto accaduto

Non possiamo che restare colpiti da ciò che è successo a Boston. Un momento di festa, di libertà, di gioia che si trasforma in tragedia. Sono scene che non vorremmo mai vedere, ma che ahimè stanno diventando ridondanti. Ci dispiace assistere a tutto ciò, vedere le immagini trasmesse dal circuito mediatico in cui degli innocenti diventano vittime di una tale violenza. Non può esserci nessuna giustificazione, nessuna scusante, nessuna causa che può dare senso a tale atto.

Bambini, donne, uomini, anziani, riuniti per vivere un momento di gioia che si è trasformato in un’esperienza infernale. Alcuni di loro non torneranno più a casa. La loro colpa essere ad una Maratona. Assurdo, inconcepibile, triste. Tutto ciò dà il senso della barbarie, del male, della “Bestia” assassina che non conosce limiti, non conosce amore, non conosce perdono.

Riflettiamo anche noi su quanto è successo. Non possiamo passare oltre questo gesto assassino e vigliacco. Non daremo mai comprensione a chi si macchia di atti come questo. Certo, nel vero spirito Cristiano proveremo sempre il senso del perdono, ma non c’è espiazione per chi agisce in tal senso: dovrà fare i conti con la propria coscienza. I colpevoli di gesti atroci come questo non avranno mai pace, vivranno la loro vita fuggendo, nascondendosi, come tutti i vigliacchi. Non importa se troveranno protezione, perché la loro coscienza non avrà mai pace.

Proviamo ad immaginare cosa significhi rimanere invece vittime di un’esperienza simile, ritrovarsi sul selciato colpiti magari si sta gioendo con la propria famiglia, con i propri amici. Pensiamo a che cosa significhi dopo il tremendo boato, la forza d’urto dell’esplosione che ti fa volare via a metri di distanza, avere la fortuna di ritrovarsi ancora vivi ed assistere al profondo strazio di persone colpite, ferite, che gridano aiuto per il  dolore. Immaginiamo la confusione, il panico, la paura, il non rendersi conto di cosa sia più giusto fare. Scappare, aiutare gli altri, cercare i propri cari, proteggersi.

Un esperienza  simile non ti abbandonerà mai più, ti accompagnerà per sempre, per tutta la vita. Ti sveglierà la notte, ti porterà via la serenità, non ti darà pace. E’ su questo che fanno leva i barbari vigliacchi protagonisti di gesti di tale atrocità: scatenare il panico sociale. Adesso saremo tutti meno sicuri, aumenteranno i controlli di sicurezza, tutti vivremo meno bene.
Ci sentiamo però di affermare che saremo per sempre vicini alle vittime, ai famigliari, ai feriti, a chi ha vissuto questa bruttissima esperienza. Potranno contare su milioni di persone che oggi si stanno stringendo al loro dolore e alla loro paura.

 

La collettività darà loro protezione. Non saranno mai soli, potranno contare su una comunità civile che cercherà di dare loro massima assistenza. Sarà l’amore e la solidarietà di tutti noi a dare loro la forza per superare questa bruttissima avventura.

La pace, l’amore, il perdono, il rispetto del prossimo sono valori assoluti che permettono di vivere meglio. Sono degli investimenti a lunga scadenza, per affrontare la vita in modo migliore. Sappiamo che ciò è utopia, ma non esiste altra cura contro la violenza. Non conosciamo atto estremo che non crei una reazione della stessa portata. E’ semplice, non ci vuole molto a capire che qualsiasi atto di forza ha sempre una reazione uguale e contraria, per citare la fisica.

Tutto ciò dovrebbe farci riflettere anche sull’alto tasso di aggressività verbale in essere in Italia, da parte di coloro che dovrebbero, invece, dare l’esempio, di chi dovrebbe contribuire a dare risposte e serenità ai cittadini e invece contribuisce ad alzare lo scontro. Violenza genera violenza, un antico principio raccontato dai libri e che dovrebbe essere da monito per chi si esagita con molta facilità.

Saro Trovato


16 aprile 2013

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