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Anniversario strage di Ustica, oggi lo speciale in memoria delle 81 vittime del DC9 dell’Itavia

SPECIALE USTICA Oggil’Italia si ferme qualche minuto per ricordare gli 81 passeggeri del volo civile DC9 dell’Itavia. In quella calda serata estiva del 1980 molti italiani si imbarcavano su quell’aereo a Bologna direzione Palermo

In occasione del 34esimo anniversario dell’incidente di Ustica, in cui morirono gli 81 passeggeri del volo civile DC9 dell’Itavia, abbiamo preparato uno speciale in cui interverranno scrittori, giornalisti e associazioni in ricordo delle vittime e per ribadire l’importanza di fare luce sul caso Ustica

 

SPECIALE USTICA  – Oggi l’Italia si fermerà qualche minuto per ricordare gli 81 passeggeri del volo civile DC9 dell’Itavia. In quella calda serata estiva del 1980 alcuni italiani si imbarcavano su quell’aereo a Bologna, direzione Palermo. Molti di loro per trascorrere le vacanze. Qualcosa però non è andato per il verso giusto. Alle 20.59 i radar perdono il contatto con il DC9. Solo l’indomani si ritroveranno i corpi riemersi dalla acque, adulti e bambini. Cosa è successo quella notte? Ancora oggi, dopo 34 anni, i tasselli non sono stati messi insieme e un vero colpevole non è venuto fuori. La redazione di Libreriamo ha voluto dare il proprio contributo al ricordo di Ustica con uno speciale dedicato, al quale interverranno giornalisti, scrittori, artisti e associazioni. Anche voi, insieme a noi, potrete dare il vostro contributo seguendo il nostro speciale, commentanto, condividendo e facendoci sapere la vostra opinione attraverso l’hashtagh #ricordoustica.

GLI SCRITTORI – Sono molti gli autori che hanno trattato, attraverso romanzi o saggi, il caso Ustica. Tra i principali, ricordiamo Gianni Scapellato, autore di “Missione scudo bianco”, e Fabrizio Colarieti, che ha scritto “Vittime Collaterali”. Il libro di Scapellato è la cronaca romanzata dei fatti che sono accaduti in quella tragica notte del 27 giugno 1980. L’autore mescola bene elementi di fiction con elementi storici frutto di una corposa documentazione, allo scopo di far riflettere ed a fare chiarezza sul disastro aereo di Ustica. Colarieti, invece, giornalista e scrittore, ha ricostruito molto attentamente le vicende di quella sera soffermandosi soprattutto, grazie anche alla collaborazione con il magistrato Rosario Priore, sulle ‘morti sospette’ che hanno colorato di rosso il caso Ustica anche dopo anni di distanza. Chi sono e perché sono morti? Domani, nell’intervista, qualche risposta.

L’OMAGGIO DA PARTE DI ARTISTI ED ASSOCIAZIONI – Un allora 13enne Flavio Favelli, artista bolognese, seguì il terribile incidente di Ustica in televisione, come molti, e ne rimase colpito, soprattutto vedendo i corpi riemergere dagli abissi del Tirreno. Fu questo a spingerlo, anni dopo, a realizzare un’opera interamente dedicata al DC9 dell’Itavia, installata davanti alla stazione di Bologna al trentesimo anniversario della strage di Ustica. Al nostro speciale non potevano certo mancare Daria Bonfietti, presidente dell’Associazione Parenti delle Vittime che, dal 1988, non smettono di cercare la verità e Antonio Bovolato, presidente dell’Associazione Noi dell’Itavia che, oltre a ricordare la compagnia aerea costretta a chiudere dopo l’incidente, ci racconta la sua verità e perché è importante continuare a ricordare.

LE TESI GIORNALISTICHE – Interessanti in questi anni, in parallelo coni l lavoro della Magistratura, le ricostruzioni e le inchieste portate avanti sulla carta stampata. Abbiamo raccolto l’intervento di Andrea Purgatori, inviato del Corriere della Sera dal 1976 noto per le inchieste e i reportage su casi scottanti del terrorismo italiano negli ‘anni di piombo’ e sullo stragismo, come il rapimento Moro e la strage di Ustica, e quello di Salvatore Maria Righi, giornalista de “L’Unità” che ha avuto modo nel corso degli anni di indagare dal punto di vista giornalistico su quanto è accaduto ad Ustica quel maledetto 27 giugno 1980. Secondo Righi, l’Italia ha coperto per tutto questo tempo, ormai 34 anni, le responsabilità di altri paesi.

L’ITAVIA – Infine, abbiamo raccolto la testimonianza di Luisa Davanzali, figlia dell’armatore Aldo Davanzali, l’imprenditore nonché azionista di maggioranza e amministratore dell’Itavia. Luisa Davanzali parla a nome della sua famiglia, la quale si sente in parte risarcita dalla sentenza del 2013 della III sezione civile della Corte di Cassazione, che ha sancito che dietro la strage di Ustica ci fu un depistaggio e che a far cadere il DC9 dell’Itavia fu effettivamente un missile, riscattando in parte la memoria del padre e della compagnia da lui gestita, l’Itavia.

RICORDO USTICA – Per ripercorrere e ricordare insieme questa giornata, abbiamo scelto un #hashtag che sarà #ricordoustica. Potete quindi seguirci su tutti i nostri canali social per commentare, condividere e ricordare Ustica. Ci trovate sulla nostra pagina Facebook, sul nostro profilo Twitter, Instagram, Linkedin e Pintarest. Insieme per ricordare.

 

27 giugno 2014

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