Consegnato ieri a Londra L’Iris d’Or all’artista norvegese che ha realizzato un reportage sui sopravvissuti alla strage di Utøya. Tra i vincitori nelle diverse categorie anche tre fotografi italiani
MILANO – La trentaduenne fotografa norvegese Andrea Gjestvang si è aggiudicata L’Iris d’Or / Sony World Photography Awards Photographer of the Year. Erano oltre 122.000 i lavori in gara, provenienti da 170 paesi. Il riconoscimento è stato annunciato ieri nel corso di una cerimonia che si è tenuta a Londra. Tutte le imagine finaliste del Sony World Photography Awards soon in mostra fino al 12 maggio alla Somerset House di Londra e raccolte in un libro.
LE MOTIVAZIONI – I giudici hanno votato all’unanimità “Un giorno nella storia”, la potente serie di ritratti di bambini e ragazzi che sono sopravvissuti al strage sull’isola di Utøya del luglio 2011. La fotografa norvegese ha immortalato in questi scatti i giovani sopravvissuti con immensa sensibilità e onestà, dando testimonianza nel tempo della volontà di questi giovani di reagire fronte a questa indicibile tragedia. Questo il commento della vincitrice subito dopo la consegna del premio: "Mi sento molto onorata e orgogliosa di ricevere questo fantastico riconoscimento e premio. Sono grata alle importanti storie di questi giovani, i quali hanno commosso la giuria allo stesso modo con cui hanno colpito me ". Il Presidente della Giuria d’Onore, Catherine Chermayeff, Direttore dei Progetti Speciali presso la Magnum Photos, aggiunge: "Come Presidente della Giuria sono lieta che Andrea Gjestvang abbia vinto l’L’Iris d’Or. Tutta la giuria è stata unanime nella scelta di questo lavoro. Eravamo tutti commossi per la dignità e la bellezza di queste immagini ".
FOTOGRAFA IN ASCESA – In pochi anni, Andrea Gjestvang si è affermata come una delle più interessanti giovani fotografi del mondo. Il suo lavoro è stato pubblicato su Newsweek, M Le Monde, Stern e D Repubblica, ed esposte in tutto il mondo. Nel 2010 ha partecipato al Joop Swart Masterclass, e nel 2012 è stata nominata dal Photo District News tra le 30 nuovi ed emergenti fotografi da tenere d’occhio. Recentemente si è aggiudicata il “2012 Norwegian Picture of the Year” per il suo ritratto della sopravvissuta ad Utøya Ylva Helen Schwenke. Il lavoro di Gjestvang “Un giorno nella storia” è stato pubblicato come un libro in Norvegia nel 2012.
I VINCITORI ITALIANI – Anche la fotografia d’autore italiana è stata protagonista del Sony World Photography Awards 2013. Nella categoria “arte e cultura” ha vinto la fotografa cagliaritana di 33 anni Myriam Meloni, autrice de “The Limousine, una serie d’immagini scattate in Argentina. Il servizio cattura i passeggeri di una vecchia Ford Fairlane limousine blu elettrico, un emblema di lusso usato per il trasporto di uomini politici e rock star degli anni ’80, ora diventata una icona della cultura popolare argentina. Dalle spose nei loro abiti bianchi agli adolescenti che compiono gli anni, “The Limousine” esplora uno spazio chiuso in cui possono succedere molte cose diverse. Il 41enne romano Valerio Bispuri si è invece aggiudicato il premio per la categoria “contemporary” grazie a “Encerrados“, un progetto durato 10 anni in cui il fotografo ha girato le prigioni in tutto il Sud America. Nel suo lavoro, Bispuri ha testimoniato come i detenuti cercano di ricreare uno spazio simile a quello che avevano al di fuori e cercano di preservare la loro dignità. La 23enne fotografa originaria di Lecco Alice Caputo si è aggiudicata il riconoscimento per la categoria “lifestyle” grazie al progetto “Summer family“, un servizio che riprende la vita di una famiglia in vacanza in Liguria nell’estate del 2012.
26 aprile 2013
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