MILANO – Promuovere la cultura e lโarte รจ uno degli impegni fondamentali del MIBACT e in questโottica rientrano le Giornate Europee del Patrimonio. Come ogni anno, infatti, il Ministero dei beni e delle attivitร culturali e del turismo aderisce alle Giornate Europee del Patrimonio (GEP), manifestazione promossa nel 1991 dal Consiglio dโEuropa e dalla Commissione Europea con lโintento di potenziare e favorire il dialogo e lo scambio in ambito culturale tra le Nazioni europee. Si tratta di unโoccasione di straordinaria importanza per riaffermare il ruolo centrale della cultura nelle dinamiche della societร italiana. La manifestazione avrร luogo sabato e domenica 19-20 settembre 2015 e riguarderร tutti i luoghi della cultura statali, compresi archivi e biblioteche, con costi di ingresso e adattamenti negli orari variabili da istituto a istituto.
APERTURE STRAORDINARIE – Nella serata di sabato 19 settembre, nei siti aderenti allโiniziativa, รจ inoltre prevista unโapertura straordinaria dalle 20.00 alle 24.00, a complemento degli eventi programmati nel corso delle due giornate della manifestazione.
UN PATRIMONIO CULTURALE โDIFFUSOโ E NAZIONALE – Una iniziativa cui, comโรจ ormai tradizione, hanno aderito anche moltissimi luoghi della cultura non statali tra musei civici, comuni, gallerie, fondazioni e associazioni private, costruendo unโofferta culturale estremamente variegata, con un calendario di quasi mille eventi organizzati in tutte le regioni coinvolte. Uno straordinario racconto corale che rende bene lโidea della ricchezza e della dimensione โdiffusaโ del Patrimonio culturale nazionale: da quello piรน noto dei grandi musei alle meno conosciute eccellenze che quasi ogni paese puรฒ vantare e deve valorizzare.
GEP ED EXPO – Per queste ragioni il MiBACT ha sempre colto occasioni come quella delle GEP per promuovere la progettualitร elaborata dai singoli Istituti e continuare a rafforzarne lo stretto legame con i rispettivi territori e con le loro identitร culturali. Sotto questโultimo punto di vista la coincidenza delle GEP con il periodo di apertura dellโExpo ha offerto lโeccezionale opportunitร di strutturare gli eventi, le aperture straordinarie, le visite guidate sperimentali e le iniziative intorno a una tematica, quella dellโ alimentazione, che da sempre risulta profondamente legata ai valori della cultura e dellโidentitร storica e artistica della nostra Nazione, in forme e con modalitร che il grande pubblico non sempre ha avuto lโopportunitร di conoscere e di approfondire, in un Paese che, peraltro, tra le sue eccellenze vanta appunto quelle legate alla qualitร , universalmente riconosciuta, dei suoi prodotti enogastronomici.
IL RUOLO DEL CIBO – โNoi siamo ciรฒ che mangiamoโ (โMan ist, was man isstโ), asseriva nella seconda metร dellโ800 il filosofo Ludwig Feuerbach facendosi interprete di un concetto che negli ultimi anni si รจ particolarmente consolidato nellโimmaginario collettivo, affiancandosi a locuzioni cristallizzate dalla sapienza popolare come il celebre motto โmangia come parliโ che bene esprime il ruolo del cibo come metafora di integrazione e trasformazione, in quanto risorsa indispensabile per la vita e motore identitario del quotidiano; un quotidiano che, tuttavia, รจ al tempo stesso stabile e mutevole, cosรฌ come mutano e si evolvono nel tempo la lingua, le mode e le consuetudini .
LA RITUALITAโ DEL CIBO ED EXPO – Anche per queste ragioni un evento per definizione globalizzante come lโExpo Milano 2015, Nutrire il Pianeta, Energia per la vita ha scelto ambiziosamente di confrontarsi โsulla storia dellโUomo e sulla produzione di cibo, nella sua doppia accezione di valorizzazione delle tradizioni culturali e di ricerca di nuove applicazioni tecnologicheโ. Si รจ cosรฌ cercato di conciliare la dialettica apparentemente ossimorica tra innovazione e tradizione, facendo sรฌ che esse fossero finalmente intese come tappe di un โpercorso culturale, di crescita e di cambiamento che valorizza lโinterazione tra i popoli nel rispetto del Pianetaโ. LโExpo di Milano, dunque, con il suo โcapitaleโ di valori e di visitatori italiani e stranieri, offre una opportunitร di straordinaria importanza per la promozione del nostro patrimonio culturale, consentendo di indagarne la profonditร materiale, artistica e storica attraverso uno degli aspetti piรน comuni del nostro vivere quotidiano: la produzione, il consumo, la sociologia e la ritualitร del cibo.
LโARTE ร ALIMENTO – Con questi intenti la Direzione generale Musei ha individuato per lโedizione 2015 delle GEP il seguente tema portante: โLa Cultura รจ il cuore dellโEuropa. Ritualitร e storia dellโalimentazione attraverso lโarte italianaโ.
IMPLEMENTARE LโOFFERTA CULTURALE – Comโรจ nello spirito dellโiniziativa, le GEP si pongono come obiettivo quello di implementare la tradizionale offerta culturale sia rendendo fruibili al pubblico con aperture straordinarie luoghi normalmente inaccessibili sia offrendo eventi speciali e visite guidate inedite a monumenti, musei e aree archeologiche, al fine di sottolineare la centralitร della cultura quale essenziale fattore di coesione sociale, da cui ripartire verso nuovi modelli di sviluppo sostenibile.
I DIVERSI APPROCCI – Le tematiche in discorso si prestano a molteplici approfondimenti e sviluppi prospettici, da declinare assecondando le peculiaritร , le risorse e lโinventiva dei singoli Istituti. Ad un approccio di tipo storico-artistico legato allโanalisi stilistica e iconografica di opere piรน o meno direttamente correlate alle tematiche dellโalimentazione possono, ad esempio, corrispondere approfondimenti legati maggiormente agli aspetti materiali ed economici della produzione\trasformazione degli alimenti e, conseguentemente, della loro circolazione.
17 settembre 2015