Sei qui: Home » Istruzione » Scuola » Alessandro D’Avenia, il primo giorno di scuola che tutti vorremmo

Alessandro D’Avenia, il primo giorno di scuola che tutti vorremmo

In occasione del primo giorno di scuola, lo scrittore Alessandro D'Avenia ha scritto un bellissimo articolo intitolato Il primo giorno (di scuola) che vorrei

MILANO – Ieri sera, lo scrittore Alessandro D’Avenia, pensando agli insegnanti e ai ragazzi che si preparavano ad affrontare il loro primo giorno di scuola, ha pubblicato sul suo sito un breve testo intitolato “Il primo giorno (di scuola) che vorrei”.

IL PRIMO GIORNO DI SCUOLA CHE TUTTI VORREMMO – D’Avenia nel suo articolo esprime con semplicità un concetto molto bello ma troppo spesso dimenticato: i giovani hanno bisogno di entusiasmarsi ed emozionarsi per quello che imparano a scuola, e gli insegnati hanno l’importantissimo compito di trasmetterli una passione e non soltanto delle informazioni e delle nozioni che, molto spesso, non sembrano avere nessun appiglio con la vita di tutti i giorni. Invece la scuola dovrebbe regalarci tanta voglia di imparare e di crescere, anche umanamente, grazie all’apprendimento, fin dal primo giorno.

PENSANDO ALLA SCUOLA – Che ricordo avete dei vostri insegnanti e degli anni passati in classe? Forse avremmo tutti preferito alzarci più tardi la mattina e passare il tempo a fare cose molto più divertenti. Probabilmente alcuni insegnanti ci annoiavano, altri ci facevano paura, e forse anche noi di voglia di studiare non ne avevamo sempre molta. Eppure c’è chi è stato abbastanza fortunato da trovare sulla cattedra delle persone che quando parlavano della loro materia avevano una luce speciale negli occhi. Perché la passione è contagiosa e si può trasmettere anche raccontando i miti antichi o spiegando i teoremi di matematica. Ed ogni anno c’è chi si lascia entusiasmare e al suono della campanella è triste di dover aspettare qualche giorno per scoprire se alla fine Ulisse è tornato a Itaca o ha continuato a viaggiare. Sono proprio questi gli insegnati e gli studenti rendono la scuola bellissima.

 

 

© Riproduzione Riservata