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“Tu tienimi” di Chandra Candiani, un inno delicato che canta le sfumature dell’amore

In "Tu tienimi" immagini semplici e potenti raccontano l'amore in ogni sua forma. Una poesia da dedicare a chi amiamo di più al mondo.

Tu tienimi/ e io mi trasformerò in meraviglia“. I versi della sorprendente poesia di Chandra Livia Candiani ci fanno immergere in un momento di ovattata delicatezza, in cui la dolcezza dell’amore si declina attraverso immagini di profonda semplicità ed emozione.

Scrivere poesia è un atto d’amore

Dove leggere “Tu tienimi”

“Tu tienimi” è tratta dalla raccolta La bambina pugile, ovvero la precisione dell’amore. Pubblicata nel 2014, questa è una delle raccolte più emozionanti mai scritte da Chandra Livia Candiani.

I versi, che sono spesso dedicati a un tu con cui chiunque può identificarsi, raccontano il quotidiano e i sentimenti in modo delicato, armonioso, con uno stile che mescola linguaggio corrente e figure retoriche straordinariamente evocative.

Si spazia dall’amore al lutto, dal silenzio al desiderio. Il filo che lega l’intera raccolta è la volontà di mettere in comunicazione l’io lirico con la parte più genuina e infantile del sé.

Anche quel “tu” a cui spesso sono rivolte le poesie è indicativo del bisogno comunicativo di Candiani: non un destinatario ben definito, ma chiunque si approcci ai versi. Persino l’autrice che, rileggendo, si rivede nella parte autoriale ma anche in quella del destinatario finale.

Una poesia d’amore

“Tu tienimi” colpisce perché, una volta letta, lascia addosso una scia profumata di tenerezza ed emozioni.

Sono due strofe brevi. Cominciano con l’invocazione che dà il titolo alla poesia e proseguono con una serie di immagini che accostano il mondo naturale a quello del corpo.

Si intervallano termini quotidiani come le mani, il caldo, il grano, il guscio di noce, e termini che, collocati accanto ad altri, diventano parte di un incredibile lessico amoroso.

Quello raccontato in “Tu tienimi” è un amore in cui ciascuno di noi si può rivedere, e in più sfaccettature diverse: l’amore di una madre per i figli, dei figli per le madri. L’amore di due amanti, di due fratelli, di due amici. Questa poesia racchiude la forza di un sentimento universale che ci accomuna tutti e ci fa sentire vivi e, soprattutto, protetti.

Candiani sembra volerci lanciare il messaggio che Franco Battiato ha declinato in musica con la sua “Tutto l’universo obbedisce all’amore”. Teniamoci l’un l’altro. Consoliamoci. Culliamoci, immersi nell’amore. Ci trasformeremo in meraviglia.

“Tu tienimi” di Chandra Livia Candiani

Tu tienimi
e io mi trasformerò in meraviglia
tra le tue mani,
al caldo,
quel caldo che di notte fa crescere il grano.

Tu tienimi
come guscio di noce
nel pugno
fessura tra i mondi.
C’è silenzio tra te e me
c’è perla.
Ti tengo.

Chi è Chandra Livia Candiani

L’autrice di “Tu tienimi” ha origini russe. La nonna, infatti, è nata a San Pietroburgo, città che ha lasciato per trasferirsi con la famiglia prima a Minsk e Parigi, poi a Milano, dove si è stabilizzata. Chandra Livia Candiani, infatti, è nata a Milano nel 1952.

All’anagrafe, risponde al nome di Livia Candiani: è con un importante viaggio in India che la poetessa e traduttrice scopre il buddhismo e si avvicina alla meditazione, decidendo di fare propri i dettami dello stile di vita orientale. Per ricordare questo momento cruciale della sua vita, da allora adotta come nome il termine sanscrito che indica la luna, affibbiatole dal suo primo maestro: Chandra.

Chandra Livia Candiani scriveva poesie già prima del viaggio “spartiacque” in India. Una delle raccolte più famose del primo periodo della sua produzione è “Poesie mestruali”, racchiuse nell’antologia Poesia femminista italiana (1978) curata da Laura Di Nola.

Oggi, l’autrice di “Tu tienimi” si dedica alla scrittura poetica, all’insegnamento della meditazione, ma anche alla traduzione di testi buddhisti e alla diffusione dell’arte poetica nella fascia d’età infantile. In parallelo alla sua attività di poetessa, si occupa talvolta anche di scrivere fiabe e saggi.

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