“Sono quella che sono” (1946) di Jaques Prevert, poesia sulla libertà della donna

6 Marzo 2022

La libertà per tutte le donne è un diritto assoluto. La poesia "Sono quella che sono" di Jaques Prévert evidenzia questo principio fondamentale.

"Sono quella che sono" (1946) di Jaques Prevert, poesia sulla libertà della donna

Sono quella che sono di Jaques Prévert è una poesia che celebra la donna e la sua libertà. Un poema per consacrare l’identità, l’autonomia, la spontaneità, la libera espressione di tutte le donne del Pianeta nessuna esclusa.

Per Prévert questa canzone diventa un inno alla libertà della poesia, del pensiero in tutte le sue forme, consapevole che il poter esprimere sé stessi in qualsiasi forma è fondamentale.

Sono quella che sono fa parte della raccolta di poesie Paroles (Parole) di Jacques Prévert pubblicata per la prima volta nel 1946.

In occasione del prossimo 8 marzo che si celebra la Giornata Internazionale della Donna, più nota come Festa della Donna, leggiamo la poesia di Jaques Prévert per apprezzare il messaggio ed esplorare il significato.

Sono quella che sono di Jaques Prévert

Sono fatta così
Se ho voglia di ridere
Rido come una matta
Amo colui che m’ama
Non è colpa mia
Se non è sempre quello
Per cui faccio follie
Sono quella che sono
Sono fatta così
Che volete ancora
Che volete da me

Son fatta per piacere
Non c’è niente da fare
Troppo alti i miei tacchi
Troppo arcuate le reni
Troppo sodi i miei seni
Troppo truccati gli occhi
E poi
Che ve ne importa a voi
Sono fatta così
Chi mi vuole son qui
Che cosa ve ne importa
Del mio proprio passato
Certo qualcuno ho amato
E qualcuno ha amato me
Come i giovani che s’amano
Sanno semplicemente amare
Amare amare…
Che vale interrogarmi
Sono qui per piacervi
E niente può cambiarmi.

 

Je suis comme je suis,Jaques Prévert

Je suis comme je suis
Je suis faite comme ça
Quand j’ai envie de rire
Oui je ris aux éclats
J’aime celui qui m’aime
Est-ce ma faute à moi
Si ce n’est pas le même
Que j’aime chaque fois
Je suis comme je suis
Je suis faite comme ça
Que voulez-vous de plus
Que voulez-vous de moi

Je suis faite pour plaire
Et n’y puis rien changer
Mes talons sont trop hauts
Ma taille trop cambrée
Mes seins beaucoup trop durs
Et mes yeux trop cernés
Et puis après
Qu’est-ce que ça peut vous faire
Je suis comme je suis
Je plais à qui je plais
Qu’est-ce que ça peut vous faire
Ce qui m’est arrivé
Oui j’ai aimé quelqu’un
Oui quelqu’un m’a aimée
Comme les enfants qui s’aiment
Simplement savent aimer
Aimer aimer…
Pourquoi me questionner
Je suis là pour vous plaire
Et n’y puis rien changer.

La libertà di essere donna è un diritto assoluto

Sono quella che sono è una poesia di Jaques Prévert dal tono volutamente leggero che l’assimila immediatamente ad una canzone, che mira a celebrare l’indipendenza della donna, attraverso un linguaggio disimpegnato che la rende attuale e comprensibile da tutte le generazioni.

La poesia possiamo considerarla un inno alla libertà personale e all’autenticità. Con un tono diretto e provocatorio, il soggetto lirico afferma la propria identità senza compromessi, sfidando il giudizio altrui.

La ripetizione di “Sono fatta così” enfatizza la sua fierezza nell’essere se stessa, senza dover dare spiegazioni o giustificazioni. L’amore viene vissuto in modo spontaneo e libero, senza costrizioni o convenzioni.

La donna della poesia è giudicata “troppo” in tutto, ma a lei non importa perché “lei è così com’è”. Interroga tutte le persone che la criticano rispondendo loro “che v’importa”, per dimostrare che non tiene conto della loro opinione.

Con questa poesia, Prévert dimostra che la libertà, la felicità e l’accettazione di sé sono fondamentali, un principio assoluto privo di compromessi.

La poesia è particolare perche Jaques Prévert sceglie di scrivere dal punto di vista di una donna. Dà voce a tutte le donne nessuna esclusa, mettendoci dentro anche la sua poesia, la sua poetica, che come una donna liberà vuole esprimersi senza dover subire il giudizio critico di nessuno.

La poesia dona un tributo alla figura della donna, la quale è vista come una figura indipendente, intraprendente, capace di poter essere una e 100.000.  Prévert descrive una donna folle, forte e consapevole di se stessa:

Amo colui che m’amaNon è colpa miaSe non è sempre quelloPer cui faccio follie.

Descrive una donna che sa amare e che sa piacere. Il poeta francese dell’amore, tratta la femminilità con rispetto e dignità. È bello leggere dell’importanza che un uomo come Jaques Prevert, ha saputo dare alla libertà di espressione di ogni donna.

Colpisce il linguaggio che Jaques Prevert, volutamente provocatorio, funzionale a dare forza al messaggio che il poeta ha voluto condividere, toccando temi importanti che cercheremo di evidenziare.

L’identità e l’autenticità sono fondamentali

Il poeta afferma attraverso la donna che parla nella poesia di voler essere se stessa, senza dover cambiare per far piacere agli altri. Il ripetuto “Sono fatta così” sottolinea il rifiuto di conformarsi alle aspettative sociali.

La libertà individuale come condizione necessaria

Nella poesia c’è una forte rivendicazione della libertà di espressione, sia nel modo di vivere l’amore sia nel mostrarsi agli altri senza filtri o ipocrisie. D’altronde qualsiasi sia il genere essere liberi di potersi esprimere è una questione di rispetto e tolleranza, che poi sono i fondamenti della civiltà.

L’amore e la passione non vanno repressi

L’amore è espresso come qualcosa di spontaneo e naturale, senza vincoli rigidi. La donna della poesia ama chi la ama, senza preoccuparsi di etichette o giudizi. In generale, l’amore e la passione meriterebbero di avere la dovuta libertà, che purtroppo sappiamo molte volte non è così, soprattutto quando riguarda le donne.

La sensualità della donna non dovrebbe essere un tabù

Jaques Prévert tocca il tema della fisicità della donna con riferimenti al corpo e al modo di proporre la propria sensualità, “troppo alti i miei tacchi”, “troppo sodi i miei seni”, celebrando la sensualità come parte integrante della femminilità. Evidentemente, troppe volete si finisce per criticare l’esuberanza fisica quando riguarda le donne, ancora oggi.

Ciò equivale a censurare il modo di una donna che come prima cosa è un essere umano. Ogni donna ha il diritto di piacere e di piacersi, senza dover tutte le volte dover processare chi del suo corpo e della sua anima può fare ciò che vuole.

La sfida alle convenzioni sociali

Naturalmente, le provocazioni della poesia sono volute da parte del suo autore, il tono ribelle e sprezzante è funzionale a denunciare le critiche della società verso chi sceglie di vivere liberamente, senza conformarsi a regole imposte.

Se vogliamo dare una conclusione Jaques Prévert esalta la bellezza dell’essere autentici e la gioia di vivere seguendo la propria natura, senza sensi di colpa o rimorsi.

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