Uscirà a breve l’edizione speciale della sua opera prima, “Milk & honey”, per celebrarne i dieci anni. In questo periodo di attività, Rupi Kaur è arrivata ai suoi lettori con opere commoventi che parlano di ciascuno di noi. In “So che è difficile”, la giovane autrice ci infonde il coraggio necessario per guardare al dolore e alleviare le nostre sofferenze.
“So che è difficile” di Rupi Kaur
so che è difficile
credimi
so che sembra che
non ci sia un domani
e che l’oggi sia il giorno
più difficile da passare
ma ti garantisco che lo passerai
passerà il dolore
come sempre
se gli dai tempo e glielo
permetti e allora lascialo andare
via
piano
come una promessa infranta
lascia andare
Il significato di questa poesia
Dove leggere “so che è difficile”
“Parole d’amore, di dolore, di perdita e di rinascita”. È questo il sottotitolo della raccolta da cui è tratta la poesia che abbiamo appena letto. “Milk & honey”, il cui titolo originale è stato preservato anche nell’edizione italiana, è un piccolo compendio di versi che racchiude tutto il mondo interiore della sua autrice.
L’opera d’esordio di Rupi Kaur è arrivata in libreria nel 2015 e ha prodotto un fenomeno ancora ineguagliato, nell’ambito del genere della poesia contemporanea: il libriccino è stato ai vertici delle classifiche di vendita per quasi un anno.
“Milk & honey” si articola in quattro sezioni – il ferire, l’amare, lo spezzare, il guarire – e ripercorre la quotidianità della sua autrice – e della nostra – guardando al corpo e all’anima come a un insieme indissolubile. Proprio come sono indissolubili dai versi trascritti in queste pagine le illustrazioni a penna nate dalla mente dell’autrice.
Una poesia per guarire
Facile immaginare a quale sezione appartenga la poesia che abbiamo letto. Parla di dolori da attraversare, di tempo da assecondare… “so che è difficile” è racchiuso all’interno dell’ultima parte di “Milk & honey”, il guarire.
Questa poesia, che si caratterizza per essere meno telegrafica delle altre presenti nella stessa sezione, nasce dalla volontà di interloquire in maniera diretta con il lettore. Lo si capisce subito dal “credimi” posto in posizione isolata al secondo verso.
È una conversazione in cui l’autrice parla, garantendo per sé e per l’altro, che ascolta, anzi legge, tacitamente.
Lasciare andare per ricominciare
Il senso del componimento è chiaro sin dall’inizio: ci sono momenti – e arrivano per tutti, prima o poi – in cui ci sembra impossibile andare avanti come facevamo prima. Il mondo, quello esteriore e quello interiore, si spezza, lasciandoci distrutti, senza capacità di rialzarci.
È il momento della prova, in cui siamo chiamati a trovare la forza necessaria per percorrere il primo passo verso la rinascita: la consapevolezza. E poi il lasciare andare, verso cui Rupi Kaur ci guida con dolcezza, garantendoci che una via d’uscita esiste, sempre.
Chi è Rupi Kaur
Nata il 4 Ottobre del 1992 in India, più precisamente nella regione del Punjab, l’autrice di “so che è difficile” si è trasferita con la famiglia a Toronto all’età di quattro anni. È una poetessa, scrittrice e illustratrice divenuta molto famosa negli ultimi anni.
La poesia inizia a far parte della sua vita già durante l’adolescenza, quando la giovane inizia a condividere prima su Tumblr e poi su Instagram i suoi lavori.
Il primo libro di Rupi Kaur, “Milk & honey”, viene auto pubblicato dall’autrice nel 2014 e vede subito un incredibile successo su scala mondiale, tanto che per oltre 100 settimane resta fra i bestseller del New York Times. “The Sun and Her Flowers”, la sua seconda raccolta di poesie, viene pubblicata nel 2017.
Uscito in libreria lo scorso 2021, “Home body. Il mio corpo è la mia casa” è l’ultimo lavoro dell’autrice, che ha riscosso un enorme successo, paragonabile a quello ottenuto con le due opere precedenti. Oggi Rupi Kaur è famosa in tutto il mondo non solo per la sua rivoluzione poetica, ma anche per l’attivismo in diversi ambiti, fra cui spicca, senz’ombra di dubbio, la tematica femminista.
