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“Quando io amo” di Nizar Qabbani, vitale poesia sui magici effetti che genera l’amore

Quali sono gli effetti dell'amore? Scoprilo in "Quando io amo" la poesia di Nizar Qabbani sulla linfa vitale del nostro agire.

Quando io amo di Nizar Qabbani è una poesia che rende omaggio alla grande forza dell’amore, al suo potere di riuscire a trasformare qualsiasi persona in qualcosa di speciale.

L’amore riesce a donare una sorta di energia magica in grado di generare un senso di onnipotenza e immortalità.

Una poesia d’amore rivoluzionaria nella scrittura perché nello stile di Nizar Qabbani, il testo si libera dei confini imposti dalla metrica e per certio versi anche dallo stile per diventare libera e indipendente, così come dovrebbe essere appunto l’amore.

Leggiamo immediatamente questa meravigliosa confessione poetica di Nizar Qabbani per comprendere le sensazioni che crea il vero amore.

Quando io amo di Nizar Qabbani

Quando io amo
Io sento di essere il re del tempo
Io possiedo la terra e tutto ciò che c’è sopra
e cavalco verso il sole sul mio cavallo.

Quando io amo
Io divento luce liquida
invisibile agli occhi
e le poesie nei miei quaderni
diventano campi di mimose e papaveri.

Quando io amo
l’acqua sgorga dalle mie dita
l’erba cresce sulla mia lingua
quando io amo
Io divento il tempo fuori da ogni tempo.

Quando Io amo una donna
tutti gli alberi
corrono a piedi nudi verso di me…

L’amore è la spinta vitale assoluta

Quando io amo è una poesia di Nizar Qabbani che ci fa vivere tutte le sensazioni che si provano quando si è realmente innamorati.

Malgrado, la poesia sia l’opera di un uomo, che ha fatto della donna l’essenza di tutta la sua poesia, decantandone rispetto e attenzione assoluta, riteniamo che le sensazioni di Qabbani, quando si ama, possano essere comuni a tutti gli esseri umani, qualsiasi sia il loro genere sessuale, la cultura, l’origine.

L’amore è la magia più grande del creato. Non a caso, per gran parte delle religioni l’amore per l’Assoluto, per il Creatore, è il principio guida della fede. Si deve amare in modo assoluto per trovare la forza per credere e affrontare la vita con gioia e felicità.

Qabbani ci porta un concetto terreno di amore, quello per la donna, ma potrebbe essere letto al contrario, rivoluzionando il modo di fare poesia della sua terra e della sua cultura.

La donna diventa amore e come tale non può essere in nessun modo discriminata. La donna essendo la fonteb primaria che genera amore va rispettata e “curata” come il gioiello più prezioso che ci sia.

È la donna che genera la linfa vitale nella poesia di Qabbani e come tale è assimilabile all’amore per il Creatore.

Quando si ama si diventa esseri sovrannaturali

Il poeta inizia subito dalla prima strofa spiegando al lettore le sue sensazioni. Quando ama il poeta siriano è come se diventasse un essere sovrannaturale in grado di poter governare ogni cosa presente sulla Terra.

D’altronde, quando ci si scopre innamorati accade qualcosa dentro la nostra anima, dentro il nostro corpo che ci trasforma. L’autostima diventa esagerata e ci si sente nella capacità di poter fare ogni cosa. Ci si sente in grado come Qabbani di poter “cavalcare verso il sole su un cavallo.”

Il poeta insiste nella poesia ripetendo il “Quando io amo”, perché vuole a tutti i costi ribadire le sue emozioni personali. In quell'”Io” c’è tutto il suo essere. C’è la sua anima, il suo cuore, il suo cervello. È una sua sensazione che vuole condividere con mondo intero.

L’amore offre linfa alla poesia

Nella seconda strofa il poeta afferma di sentirsi pura energia, “luce liquida invisibile agli occhi”, la spinta intellettuale della sua ispirazione poetica.

Quando ama i suoi poemi si trasformano in qualcosa di bello e profumato come i fiori. Il poeta cita “campi di mimose e papaveri” fiori liberi e selvatici. Riescono a mantenere la loro bellezza grazie proprio al loro essere essere liberi.

L’amore è linfa vitale per la poesia e per la creatività, offrendo alle “opere” una bellezza naturale, un’esplosione di colori, una forza estetica esagerata.

Il mondo viene a te quando ami

Nella terza strofa Nizar Qabbani esprime le sue sensazioni entrando sempre più in simbiosi con le forze che governano la natura. Il senso è che l’amore dona forza vitale come nessun’altra cosa.

Sono belle le metafore utilizzate dal poeta siriano. L’amore riesce a “far sgorgare acqua dalle sue dita” e a “far crescere erba sulla sua lingua” .

Lo stesso concetto di tempo si trasforma quando si ama. Ci si crea un tempo personale che è parallelo a quello sociale, collettivo. Si vive come in un’altra dimensione, nel linguaggio di tutti i giorni si direbbe “sei fuori dal tempo”.

La chiusura della poesia è qualcosa di magico. Un’immagine “fantasy” in cui tutta la natura diventa in simbiosi con l’autore e addirittura gli alberi, che notoriamente non si muovono, invece tirano fuori le loro radici e iniziano a “correre a piedi nudi” verso il poeta.

Quando io amo il manifesto poetico di Qabbani

Per comprendere tutta la bellezza estetica di questa poesia, ma anche lo stile poetico rivoluzionario che la caratterizza, bisogna entrare dentro il mondo di Nizar Qabbani.

Nizar Qabbani iniziò a scrivere poesie negli anni Quaranta. La sua poesia era nota per l’audacia contro i tabù, il rinnovamento e l’essere fuori dagli standard tradizionali della poesia araba.

Qabbani affrontò una violenta campagna di critiche da parte degli addetti ai lavori medio-orientali, in particolare dei conservatori, a causa del suo desiderio di rinnovamento della poesia.

In Nizar Qabbani la donna è un soggetto centrale per le sue poesie e la maggior parte delle sue poesie sono dedicate all’amore.

La visione di Nizar Qabbani sulle donne era contraria a quella della sua generazione. La sua visione era nota per l’audacia, i sentimenti profondi e la trasparenza.

Qabbani scrisse molto sul corpo femminile e non lasciò nulla di intentato. Parlava molto di donne nelle sue poesie perché credeva molto nella donna libera (fisicamente e mentalmente), contrariamente alla visione tradizionale comune nella società maschilista.

Questo atteggiamento verso le donne fece sì che le figure religiose lo accusassero a volte di oscenità e a volte di ateismo. Gli ecclesiastici consideravano la sua poesia una violazione dei costumi e delle tradizioni conservatrici e la consideravano troppo esplicitamente sensuale, promuovendo la dissolutezza.

Nizar Qabbani è considerato uno dei poeti che ha fatto arrabbiare governatori e autorità per i suoi duri attacchi contro la dittatura e il totalitarismo del partito al potere.

Non fece pace con nessun presidente e non lodò nessun presidente o sultano. Al contrario, fu un critico schietto, rivelando la loro corruzione, dittatura e tirannia.

Nizar Qabbani era un sostenitore del pensiero del progresso che affronta la modernità ed evita le banalità culturali della sua epoca sia nelle tematiche femminili che in altre tematiche sociali.

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