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“Lei cammina nella bellezza” (1814) di Lord Byron: poesia sull’armonia del “colpo di fulmine”

Il colpo di fulmine è un istante unico e raro. Scopri cosa accade attraverso "Lei cammina nella bellezza" poesia di Lord Byron sull'innamoramento.

Lei cammina nella bellezza del poeta romantico britannico George Gordon Byron, conosciuto come Lord Byron, è una poesia che crea un correlazione sull’innamoramento e il concetto assoluto di bellezza, quella esteriore e interiore. 

La poesia può essere anche considerata come un inno alla donna e alla femminilità. L’armonia tra l’esteriorità e l’interiorità sono gli elementi che dettano i veri canoni della bellezza.

Lei cammina nella bellezza fu scritta nel 1814 e pubblicata all’interno della raccolta di poesie Hebrew Melodies (Melodie Ebraiche) per la prima volta nell’aprile del 1815.

Molto probabilmente dietro la poesia di Lord Byron c’è l’incontro con una donna di cui il poeta s’innamorò. Era la sera dell’11 giugno 1814 e Lord Byron partecipò con l’amico James Wedderburn Webster a una festa nella casa londinese di Lady Sarah Caroline Sitwell.

Tra gli altri ospiti c’era la bellissima signora Anne Beatrix Wilmot, moglie del cugino di primo grado di Lord Byron, Sir Robert Wilmot. L’avvenenza e l’eleganza della donna abbagliarono Lord Byron, al punto da ispirarlo nella scrittura di 18 magici versi di Lei cammina nella bellezza.

Lord Byron paragona questa donna ad una bella notte con un limpido cielo stellato e continua a descrivere la sua bellezza come un “incontro” armonioso tra buio e luce. Dopo aver discusso dell’attrazione fisica, la poesia converte questa bellezza esteriore in bontà e virtù interiori.

Ma leggiamo la poesia per comprenderne il significato.

Lei cammina nella bellezza di Lord Byron

Cammina nella bellezza, come la notte
Di climi senza nuvole e cieli stellati;
E tutto ciò che c’è di meglio nell’oscurità e nella luce
Incontra nel suo aspetto e nei suoi occhi;
Così addolcito a quella tenera luce
Ciò che il cielo nega al giorno sfarzoso.

Un’ombra in più, un raggio in meno,
Aveva mezzo indebolito la grazia senza nome
Che ondeggia in ogni treccia di corvo,
O le schiarisce dolcemente il viso;
Dove i pensieri serenamente dolci si esprimono,
Com’è pura, com’è cara la loro dimora.

E su quella guancia, e su quella fronte,
Così dolci, così calme, eppure eloquenti,
I sorrisi che vincono, i colori che splendono,
Ma racconta di giorni trascorsi nella bontà,
Una mente in pace con tutti quelli che stanno sotto,
Un cuore il cui amore è innocente!

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She Walks in Beauty, Lord Byron

She walks in beauty, like the night
Of cloudless climes and starry skies;
And all that’s best of dark and bright
Meet in her aspect and her eyes;
Thus mellowed to that tender light
Which heaven to gaudy day denies.

One shade the more, one ray the less,
Had half impaired the nameless grace
Which waves in every raven tress,
Or softly lightens o’er her face;
Where thoughts serenely sweet express,
How pure, how dear their dwelling-place.

And on that cheek, and o’er that brow,
So soft, so calm, yet eloquent,
The smiles that win, the tints that glow,
But tell of days in goodness spent,
A mind at peace with all below,
A heart whose love is innocent!

In un istante esplode la bellezza

Lei cammina nella bellezza di Lord Byron è un vero e proprio capolavoro poetico. Lord Byron associa il cammino di una bella donna che ha incontrato, a un cielo notturno limpido e pieno di stelle luminose.

Nel momento dell’incontro e come se tutto l’ambiente diventasse come una scena di un film in cui le luci e le ombre iniziano a trovare la perfetta armonia, offrendo il perfetto senso estetico della bellezza.

Protagonista della scena è la donna, “il suo aspetto e i suoi occhi”, che entra in armonia con tutto ciò che la circonda. Il gioco di luci che si è creato rendono il momento unico, indimenticabile. 

Sarebbe bastato poco per rompere quella perfetta armonia. Un tocco di ombra o anche un solo raggio di luce in più avrebbero spettato la perfezione di quell’immagine cosmica.

Questa bellezza, difficile da esprimere a parole, si manifesta in ogni ciocca di capelli della donna e cade dolcemente sul suo viso. Le sue emozioni dolci e angeliche si manifestano sul suo volto, rivelando quanto lei sia pura e preziosa.

Sulle sue guance e sulla fronte, in modo dolce e pacato, ma evidente,  emergono un sorriso carismatico e una carnagione luminosa. Questi tratti rivelano che la donna trascorre le sue giornate in modo virtuoso, che possiede una mente serena e che ha un cuore innocente e amorevole.

Come suggerisce il titolo, Lei cammina nella bellezza è una poesia che elogia la bellezza di una donna. Ma, sarebbe meglio dire sentenzia sull’immagine di un’istante in cui tutta la bellezza femminile di quella creatura ha saputo donare un momento magico allo sguardo dell’autore. 

Come insegna l’estetica l’armonia è fatta di fragili compromessi in cui ogni cosa deve essere perfetta per poter essere definita come bellezza. In quell’istante tutti gli elementi sono riusciti a raggiungere il perfetto equilibrio. 

Il colpo di fulmine, ovvero l’armonia della bellezza

Se ci pensiamo accade questo quando s’incontra una persona e la sua visione ci conquista in modo spontaneo. Quando ciò avviene, quando il colpo di fulmine ha colpito nel segno, esplode l’innamoramento e tutto ciò che si osserva dell’altra persona ci regala emozioni e agli occhi esplode solo la bellezza.

La poesia c’insegna che questi momenti, questi incontri sono rari. È molto difficile che le luci e le ombre possano raggiungere il perfetto equilibrio.

Quando si parla di luci e ombre si parla di aspetto esteriore e interiore della persona. È chiaro che la bellezza deriva dalla sintesi di tutti gli elementi che riguardano l’esteriorità e l’interiorità di una persona. 

Il perfetto equilibrio è ciò che quindi possiamo definire innamoramento. Quell’istante cambia la vita, ci trasforma. Da quel momento non sarà più niente come prima. 

La poesia di Lord Byron è a tutti gli effetti un vero capolavoro delle poesie d’amore. La correlazione tra armonia della bellezza ed esplosione del colpo di fulmine è davvero geniale. 

La sua visione trova riscontro in prima istanza in ciò che il poeta ha provato quella sera del 1814, ma anche in molta letteratura psicologica dove la rappresentazione di ciò che vediamo è estremamente soggettiva e ciò che spinge all’innamoramento è qualcosa di magico che ogni persona crea in quell’istante.

Quindi possiamo dire che anche il “colpo di fulmine” è un’opera unica e rara.

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