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“La sua voce” e “La mia voce”: 2 Poesie di Oscar Wilde sulla fine dell’amore

Quando finisce un amore! Vivi tutte le emozioni della fine di una relazione, attraverso i versi di "La sua voce" e "La mia Voce" stupende poesie di Oscar Wilde.

La sua voce (Her Voice) e La mia Voce (My Voice)di Oscar Wilde sono poesie che ci offrono i 2 punti di vista, di lei e di lui, su una storia d’amore, che sembrava dovesse durare per sempre, e invece finisce.

In La sua voce la protagonista รจ la donna che, pur non volendo, deve trasferire al suo amante la sua decisione di interrompere la loro relazione d’amore, malgrado lei avesse giurato di voler vivere insieme a lui per l’eternitร .

Oscar Wilde, invece, veste i panni di lui e trasferisce in La mia voce tutto il suo rammarico e la sua sofferenza per la fine di questo amore e tutto il rimpianto e l’amarezza che genera una storia d’amore finita.

Le poesie furono scritte nel 1881 e possiamo considerarle come uno dei momenti piรน alti della poesia di tutti i tempi, per visione e sperimentazione.

Ma leggiamo le 2 poesie di Oscar Wilde per vivere, attraverso i loro versi, il magico viaggio nelle emozioni intime di una storia giunta alla fine. 

Storia finita. La sua voce e La mia voce per capire i 2 punti di vista

La sua voce di Oscar Wilde

L’ape selvatica si muove di ramo in ramo
con il suo manto peloso e la sua ala vaporosa.
Ora in una coppa di giglio, e ora
facendo oscillare una campana di giacinto,
nel suo girovagare;
Siediti vicina amore: fu qui che promisi
che feci quel voto,

giurai che due vite sarebbero state come una sola
Finchรฉ il gabbiano amava il mare,
Finchรฉ il girasole cercava il sole, –
Sarร  cosรฌ, dissi, per l’eternitร 
Tra me e te!
Caro amico, quei tempi sono acqua passata.
La tela dell’amore si รจ sciolta.

Guarda in alto, dove i pioppi
Oscillano nell’aria estiva,
Qui nella valle mai una brezza
Sparge il cardo, ma laggiรน
I grandi venti soffiano leggeri
Dai potenti mormorii misteriosi dei mari,
E dalle coste bagnate dalle onde.

Guardate in alto, dove il gabbiano bianco grida,
Cosa vede che noi non vediamo?
รˆ una stella? O la lampada che brilla
Su qualche flotta in partenza.
Ah! Puรฒ essere
Abbiamo vissuto la nostra vita in una terra di sogni!
Come sembra triste.

Dolce, non c’รจ piรน nulla da dire
Ma solo questo, che l’amore non รจ mai perduto,
L’inverno pungente trafigge i petti di maggio
Le cui rose cremisi bruciano il suo gelo,
Le navi in balia della tempesta
Troveranno un rifugio in qualche baia,
E cosรฌ potremo fare anche noi.

E non resta altro da fare
se non baciarci ancora una volta e separarci,
Non c’รจ nulla che dovremmo rimpiangere,
Io ho la mia bellezza, – tu la tua arte,
No, non cominciare,
Un mondo non era abbastanza per due
Come me e te.

(Traduzione Libreriamo)

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La mia storia di Oscar Wilde

In questo mondo inquieto, frenetico e attuale
Ci siamo presi il pieno piacere dei nostri cuori – Io e te,
E ora le bianche vele della nostra nave sono state spiegate,
e il carico del nostro veliero si รจ esaurito.

Per questo le mie guance prima del tempo sono avvizzite,
Il molto pianto ha fatto svanire la mia gioia,
Il dolore ha inaridito il vermiglio del mio labbro,
E la Rovina avvolge le tende del mio letto.

Ma tutta questa vita densa รจ stata per te
Non piรน della lira, del liuto o del sottile incantesimo
di viole, o della musica del mare
che assopisce, in un eco simulato, nella conchiglia.

(Traduzione Libreriamo)

La sua voce e La mia voce il doppio racconto di un amore che finisce

Entrambe le poesie parlano della fine della relazione di due amanti, ma le voci sono molto diverse. Naturalmente, tale scelta da parte di Oscar Wilde รจ del tutto intenzionale.

Un modo intelligente e aperto di guardare ai sentimenti. L’autore sembra volevi spingere ad “ascoltare sempre le 2 campane” quando accade una rottura e ad aver rispetto dei reciproci punti di vista.

Oscar Wilde nelle poesie cerca volutamente di sviluppare strutture diverse, stessa cosa per la scelta delle parole e il modo di vedere. Vuole trasferire due universi di pensiero che sono anche due diverse interpretazioni della vita. 

Una รจ quella femminile e l’altra quella maschile. Se riflettiamo il poeta irlandese riesce a trasferire una visione dell’accettazione del prossimo che nella sue epoca, e a dire il vero anche oggi, non poteva esistere.

Entrambe le parti parlano con rammarico, ma รจ chiaro che i loro punti di rammarico differiscono.

La sua Storia

La donna che Oscar Wilde interpreta in Her Voice usa un numero maggiore di parole e un modo piรน abbellito di esprimere il suo punto di vista (come spesso le donne sono solite fare).

La portavoce di Oscar Wilde, presenta i suoi pensieri sull’amore, parlando prima dell’ape selvatica, poi dei gabbiani, degli alberi e ancora dei gabbiani per affermare che lei lo ama e che sono arrivati a un punto morto da cui non le sembra facile andare avanti con la stessa relazione.

Le capita di vedere l’ape selvatica che si aggira qua e lร  con un tale impegno che la costringe prima a giurare per il suo amore.

Poi, quando vede altre creature, giura di amare il suo amante piรน di tutte, e in seguito si sente persa nella natura, con i pioppi che ondeggiano nell’aria e i gabbiani che urlano nel cielo.

Tuttavia, il tempo passa e lei arriva di nuovo al punto, pensando che il tempo cambierร  e le navi troveranno qualche posto dove stare, e allo stesso modo, lei รจ lรฌ per andare avanti dicendo addio al suo amante con la consolazione che lei ha ancora la sua bellezza e il suo amante ha la sua arte.

La mia storia

La versione maschile รจ piรน breve e si assume molto di piรน il peso della responsabilitร  per il fallimento della relazione. La donna sembra indicare che ama l’uomo, ma che non riesce piรน a mantenere viva la loro relazione.

Il poeta inizia descrivendo il โ€œmondo attuale, inquieto e freneticoโ€ in cui lui e la sua amante, la protagonista de La sua voce, hanno vissuto. La versione< maschile si vanta di come i due amanti, anche nel โ€œmondo frenetico…โ€, siano riusciti a trarre โ€œil pieno piacere dei nostri cuoriโ€.

Oscar Wilde scrive che i due amanti non si sono lasciati imprigionare dal caos del mondo che li circondava. Dedicavano il loro tempo l’uno all’altro e a tutti i โ€œpiaceriโ€ che il loro amore gli procurava.

Rapidamente, perรฒ, la poesia prende una piega. L’amore che hanno vissuto รจ finito, โ€œora le bianche vele della nostra nave sono spiegateโ€. La nave che rappresenta il loro amore ha finito di navigare, รจ arrivata in porto e ha raccolto le sue vele; non viaggerร  piรน.

Tutto รจ finito. Non c’รจ nient’altro da sperimentare, nessun motivo per continuare a rifornire la nave di provviste o, in questo caso, di piaceri.

Quello che รจ certo รจ che malgrado i due punti di vista la storia รจ finita. Game Over!

I testi originali delle 2 poesie di Oscar Wilde 

Her Voice, Oscar Wilde

The wild bee reels from bough to bough
With his furry coat and his gauzy wing.
Now in a lily-cup, and now
Setting a jacinth bell a-swing,
In his wandering;
Sit closer love: it was here I trow
I made that vow,

Swore that two lives should be like one
As long as the sea-gull loved the sea,
As long as the sunflower sought the sun,โ€”
It shall be, I said, for eternity
โ€˜Twixt you and me!
Dear friend, those times are over and done.
Loveโ€™s web is spun.

Look upward where the poplar trees
Sway in the summer air,
Here in the valley never a breeze
Scatters the thistledown, but there
Great winds blow fair
From the mighty murmuring mystical seas,
And the wave-lashed leas.

Look upward where the white gull screams,
What does it see that we do not see?
Is that a star? or the lamp that gleams
On some outward voyaging argosy,โ€”
Ah! can it be
We have lived our lives in a land of dreams!
How sad it seems.

Sweet, there is nothing left to say
But this, that love is never lost,
Keen winter stabs the breasts of May
Whose crimson roses burst his frost,
Ships tempest-tossed
Will find a harbor in some bay,
And so we may.

And there is nothing left to do
But to kiss once again, and part,
Nay, there is nothing we should rue,
I have my beauty,โ€”you your Art,
Nay, do not start,
One world was not enough for two
Like me and you.

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My Voice, Oscar Wilde

Within this restless, hurried, modern world
We took our heartsโ€™ full pleasureโ€”You and I,
And now the white sails of our ship are furled,
And spent the lading of our argosy.

Wherefore my cheeks before their time are wan,
For very weeping is my gladness fled,
Sorrow hath paled my lipโ€™s vermilion,
And Ruin draws the curtains of my bed.

But all this crowded life has been to thee
No more than lyre, or lute, or subtle spell
Of viols, or the music of the sea
That sleeps, a mimic echo, in the shell.

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