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“Il sorgere del sole”, John Donne celebra la potenza dell’amore

Condividi i versi rivoluzionari di "Il sorgere del sole" la poesia di John Donne che indica a chi governa la società di piegarsi alla forza dell'amore.

Il sorgere del sole è una poesia di John Donne che celebra tutta la potenza dell’amore. Non c’è potere terreno che può averte più forza di questo magico sentimento. 

Nessuno deve disturbare gli amanti, neppure il sole. Le convenzioni sociali rischiano di mettere in crisi le relazioni amorose con i loro tempi e i loro condizionamenti. 

Anche il sole dovrebbe obbedire all’amore. È questo il messaggio che il poeta intende lanciare con il suo componimento. Naturalmente, John Donne adotta la metafora per rivolgersi a coloro che governano gli stati del mondo.

Il sorgere del sole fu pubblicata dopo la morte di John Donne, come gran parte delle sue opere,  nella raccolta Songs and Sonnets del 1633.

 Ma, perché due amanti dovrebbero seguire le regole imposte, vorrebbe affermare John Donne. Gustiamoci questa meravigliosa poesia.

Il sorgere del sole di John Donne

Vecchio stolto affaccendato, Sole scapestrato
Perché te ne arrivi così su di noi
Attraverso le tende e attraverso le finestre?
Le stagioni degli amanti devono assecondare i tuoi movimenti?
Insolente pedante sciagurato, vai a sgridare
I ragazzini in ritardo per la scuola e gli apprendisti inaciditi
Vai a dire ai cacciatori di corte che il Re andrà a cavalcare
Richiama le formiche dei campi ai doveri del raccolto,
L’amore, sempre uguale, non conosce né clima né stagioni,
Nè ore, giorni, mesi, che sono i brandelli del tempo.

Perché mai pensi che i tuoi raggi
Siano così venerandi e forti?
Li potrei eclissare ed offuscare con un battito di ciglia
Se non fosse che non voglio rinunciare alla vista di lei tanto a lungo;
Se i suoi occhi non hanno accecato i tuoi,
Guarda, e domani, quando sarà tardi, dimmi
Se le Indie delle spezie e quelle delle miniere
Sono dove le hai lasciate tu oppure giacciono qui con me.
Chiedi di quei re che hai visto ieri,
E ti diranno che sono tutti qui, in un unico letto.

Lei è tutti gli stati e io tutti i prìncipi
Non esiste nient’altro.
I prìncipi non fanno che recitare la nostra parte; in confronto a questo,
Ogni onore è imitazione, ogni ricchezza alchimia.
Tu, Sole, sei felice la metà di noi
Noi in cui il mondo si è così contratto.
La tua età domanda sollievo, e siccome il tuo dovere
È di riscaldare il mondo, è quel che compi riscaldando noi.
Splendi qui per noi, e sei ovunque;
Questo letto è il tuo centro, queste mura la tua sfera.

Tutta la potenza dell’Amore

Il sorgere del sole è una poesia rivoluzionaria, perché John Donne, siamo negli anni ’30 del 1600, punta l’indice contro tutte quelle convenzioni sociali che possono mettere in crisi l’amore. 

Metaforicamente John Donne se la prende con il sole, il quale, essendo espressione del tempo che scorre, finisce per portare via la possibilità agli amanti di poter stare insieme tutto il tempo che vogliono. 

Se poi, questa poesia l’interpretiamo con la nostra società, gli anni ’20 del 2000, in cui la tecnologia e i media sono entrati con forza nella nostra vita, questa poesia mostra una contemporaneità disarmante. 

L’ironia della poesia è davvero geniale. John Donne trasforma il sole in un disturbatore seriale che con i suoi raggi attraverso le finestre e le tende arriva a disturbare il placido stare insieme di due amanti.

In Il Sorgere del sole, Il poeta inglese sfida l’autorità del sole e sostiene che l’amore gli dà il potere di poter vivere la propria relazione d’amore senza condizionamenti.

In nome dell’amore la sua forza è assoluta. Il poeta afferma che gli basta un battito di ciglia per fermare la forza del sole. 

Con una visione rivoluzionaria John Donne afferma che tutti sceglieranno di seguire la forza dell’amore. Un messaggio che di questi tempi dovrebbe meritare maggiore diffusione.

L’amore è il più rivoluzionario dei poteri. Tutti coloro che pensano che le coercizioni, le imposizioni rappresentano l’unico modo per ottenere il consenso, dimostrano di non avere visione. 

È chiaro, come dicevamo prima che il sole incarna il potere che guida la società. È quel potere se vuole durare a lungo deve comprendere che l’amore è l’unica arma che può condizionare il consenso. 

Il potere che guida deve mettere al centro l’amore e deve mostrare attenzione, ascolto, sensibilità nei riguardi dei suoi cittadini. 

Altrimenti, è il potere che diventa vittima dei suoi abitanti. 

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