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“Finding Freedom”, la poesia di Wadia Sadami contro la violenza sulle donne

Fuggire via in molti casi è l'unica via possibile. È questo il messaggio di "Finding Freedom" la poesia di Wadia Sadami che fa scoprire la parte più intima della violenza sulle donne

Finding Freedom (Troverò la libertà) è questa la poesia di Wadia Sadami contro la violenza sulle donne. Versi di denuncia. Frasi che invitano le donne a fuggire dai rapporti malati, dagli amori tossici, dalle relazioni ossessive.

Non si può accettare in nessun modo che in nome dell’amore si possa fare del male, addirittura uccidere. La violenza sulle donne non può avere nessuna giustificazione possibile. 

Finding Freedom nei suoi versi racconta ciò che vive intimamente chi è vittima della sopraffazione maschile. Wadia Sadami prende voce a sostegno di milioni di donne costrette a vivere l’inferno di una sottomissione sostenuta da principi religiosi e culturali. Va bene tutto, ma è inaccettabile che ci sia una società che possa permettere la schiavitù familiare. 

L’amore, il rapporto uomo donna non essere basato sulla costrizione. Quando questo accade non si può in nessun modo utilizzare la parola amore. Sarebbe più giusto parlare di debolezza, insicurezza, possessività, malattia di genere. La violenza, non ha nessuna attinenza con la definizione stessa di amore. Questa magica parola non può essere macchiata in nessuna modo.

Finding Freedom (Troverò la libertà) di Wadia Samadi

Mi sveglio ogni mattina progettando la mia fuga
Ma che ne sarà dei miei figli?
Chi mi crederà?
Chi mi darà una casa?
Passano gli anni e io sto ancora aspettando
Quando finirà tutto questo?

Il mio trucco non copre il mio viso livido
Il mio sorriso non nasconde il mio volto tirato.
Eppure, nessuno viene ad aiutarmi
Dicono: andrà meglio
Dicono: non parlarne
Dicono: questo era il mio destino
Dicono: una donna deve tollerare
I panni sporchi si lavano in famiglia, dicono.
Quando finirà tutto questo?

Ancora una volta, trascina il mio corpo sul pavimento.
Mi soffoca e io lo imploro di non uccidermi.
Ancora una volta, pretende il mio silenzio
Ancora una volta mi dice che non merito di vivere.

Ne ho avuto abbastanza
Non voglio tacere
Vivrò
Troverò la libertà
Tutto questo finirà oggi.

(trad. Libreriamo)

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Finding Freedom by Wadia Samadi

I wake up every morning scheming my escape
But what about my children?
Who will believe me?
Who will give me a home?
Years go by and I am still waiting
When will this end?

My makeup does not cover my bruised face
My smile does not hide my haggard visage
Yet, no one comes to help
They say: it will get better
They say: don’t talk about it
They say: this was my fate
They say: a woman must tolerate
Don’t air your dirty laundry, they say.
When will this end?

Once again, he drags my body to the floor
He chokes me and I beg him not to kill me
Once again, he demands my silence
Once again, he tells me I don’t deserve to live

I have had enough
I will not be silent
I will live
I will find freedom
This will end today.

 

Finding Freedom un invito a fuggire via

“Mi sveglio ogni mattina progettando la mia fuga”. Che tristezza. Ma, seguendo la prima frase della poesia di Wadia Sadami la fuga dall’amore malato o dai rapporti tossici è l’unica strada possibile. 

Purtroppo, come dice l’autrice molte volte ci sono di mezzo i figli. In tanti casi non c’è un’autonomia economica. In molte culture la fuga dal marito, dalla famiglia è vista in malo modo.

Così, si rimane a vivere l’inferno nella speranza che possa succedere qualcosa che possa portare un po’ di luce. Gli altri diranno che ci sarà una via d’uscita. 

Ma le violenze continuano senza sosta. Fino a quando si avrà il coraggio dell’unica scelta possibile: la fuga.

Troppe le vittime, i maschi devono fare qualcosa 

Sono troppi i casi di cronaca che vedono le donne vittime della follia maschile. È giusto dire che non tutto l’universo maschile merita di essere accusato di quanto accade. Ma, è arrivato il momento che siano i maschi a mutare le cose. 

Non può esserci nessuna giustificazione quando si provoca violenza all’innocenza. La violenza di per sé non fa mai bene. Ma, quando ad esserne vittima sono le persone a cui dovresti voler bene, che dovresti rispettare, curare, proteggere si può parlare solo di pura malvagità. 

Coloro che si macchiano di violenza contro l’innocenza, che fanno del male alle persone che dovrebbero amare, non meritano nessuna giustificazione. Non esiste principio religioso, morale, sociale, culturale che può offrire scuse a tale cattiveria.

Chi è Wadia Sadami

Wadia Sadami è una scrittrice ed economista afghana.  Fa parte di Free Women Writers e ha conseguito una laurea in Economia presso l’Università di Richmond in Virginia.

È caporedattrice di Wadsam.com, il primo portale di notizie economiche dell’Afghanistan. Samadi ama raccontare le storie delle donne afghane e occasionalmente lavora come freelance per agenzie di stampa internazionali. Lavora anche per un’organizzazione no-profit a Washington.

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