“Canzone d’amore” (1907) di Hermann Hesse, fenomenale poesia sull’amor perduto

11 Marzo 2025

Cosa si prova quando si perde la persona che si ama? Scoprilo nei versi di "Canzone d'amore" la poesia di Hermann Hesse sulla fine di una storia d'amore.

"Canzone d'amore" (1907) di Hermann Hesse, fenomenale poesia sull'amor perduto

Canzone d’amore di Hermann Hesse è una malinconica poesia che evidenzia gli effetti che provoca una delusione d’amore, descrive il tormento che si scatena nel cuore infranto. Una magica poesia che riesce a mettere in scena le emozioni che scatena dell’amor perduto, le pulsioni dell’anima sofferente cerca rifugio, l’incapacità di poter affrontare la dura realtà della perdita dell’amata.

Canzone d”amore fu scritta nel 1907 ed è tratta dalla raccolta originale Die Gedichte di Hermann Hesse pubblicata nel 1942, in italiano è presente nel libro Sull’amore di Hermann Hesse, curato da Volker Michels, con la traduzione di Bruna Bianchi, pubblicato da Mondadori nel 2016.

Leggiamo questa stupenda poesia sull’amore di Hermann Hesse per condividere lo stato d’animo di chi soffre la separazione.

Canzone d’amore di Hermann Hesse

Per dire cos’hai fatto
di me, non ho parole.
Cerco solo la notte
fuggo davanti al sole.

La notte mi par d’oro
più di ogni sole al mondo,
sogno allora una bella
donna dal capo biondo.

Sogno le dolci cose
che il tuo sguardo annunciava
remoto paradiso
di canti risuonava.

Guardo a lungo la notte
e una nube veloce –
per dire cos’hai fatto
di me, non ho la voce.

 

Liebeslied, Hermann Hesse

O du, ich kann nicht sagen,
Was du aus mir gemacht.
Ich fliehe vor den Tagen
Und liebe nur die Nacht.

Die Nacht ist mir so golden
Wie sonst kein Tag mir war,
Da träum ich von einer holden
Frau mit blondem Haar.

Da träum ich von seligen Dingen,
Die mir ein Blick verhieß,
Da hör’ ich Lieder klingen
Fernher vom Paradies.

Da sehe ich Wolken jagen
Und schaue lang in die Nacht –
O du, ich kann nicht sagen,
Was du aus mir gemacht.

Quando finisce un amore, le parole non bastano a descrivere il dolore

Canzone d”amore è una poesia d’amore di Hermann Hesse che esprime il profondo senso di nostalgia, desiderio e perdita di chi vive una pena d’amore. Il poeta sembra raccontare il tormento dell’anima provata dalla perdita dell’amante che lo ha trasformato, lasciandolo senza parole, incapace di esprimere il proprio dolore e la propria malinconia.

La poesia riesce a condividere le profonde vibrazioni dell’anima di chi soffre per la persona amata, è un delicato lamento d’amore che trasmette una sensazione di malinconia e di struggimento interiore. Il poeta esprime l’incapacità di descrivere a parole l’impatto che l’amore ha avuto su di lui, rifugiandosi nella notte come unica compagna della sua sofferenza.

Canzone d”amore si apre con la chiara affermazione dell’io lirico che, rivolgendosi indirettamente all’amante lontana, afferma di non trovare le parole per descrivere il suo stato interiore. La sofferenza provata lo spinge a cercare rifugio nella notte, incapace di affrontare la dura realtà del giorno.

Per Hermann Hesse la notte diventa più più preziosa dell’oro, perché attraverso i sogni può di nuovo incontrare la donna amata, una bella donna dal capo biondo che gli dona la di nuovo “il paradiso” perduto.

Purtroppo, però la notte scorre veloce, non riesce ad offrire quegli effetti voluti. Il poeta conclude affermando che il dolore, la sofferenza che prova non si può esprimere in nessun modo.

Come si può evincere da questo breve, ma profondo poema, il dolore della separazione genera impotenza. La poesia si apre e si chiude con l’incapacità del poeta di trovare le parole per descrivere la sofferenza che l’amore gli ha causato. Il turbamento diventa inesprimibile, non c’è modo di poter dare evidenza dello sconforto che vive.

La fuga dal giorno, esprime chiaramente l’incapacità di saper e poter affrontare la realtà. La notte diventa espressione del sogno, dove i ricordi possono materializzarsi e garantire l’illusione che ciò che il poeta sta vivendo non sia mai accaduto.

Hermann Hesse ad un certo punto fa riferimento al “paradiso remoto”, proprio peer esprimere che il momento della gioia, della felicità, gli splendidi giorni vissuti con la persona amata sono ormai solo un’illusione. Vive solo la distanza, la separazione nel cuore, nell’anima del poeta.

Purtroppo, non ci sarà pace, la notte è troppo breve per garantire attraverso i suoi sogni di poter stare accanto all’amata. I ricordi saranno destinati a donare solo dolore.

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