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Perché si dice… ”Fare i conti senza l’oste”

Continua il nostro viaggio alla scoperta delle origini storiche e gli aneddoti che si celano dietro le espressioni che usiamo quotidianamente durante la vita di tutti i giorni. Oggi vi spieghiamo l'origine dell'espressione 'Fare i conti senza l'oste'...

Continua il nostro viaggio alla scoperta delle origini storiche e gli aneddoti che si celano dietro le espressioni che usiamo quotidianamente durante la vita di tutti i giorni.

Oggi vi spieghiamo l’origine dell’espressione ‘Fare i conti senza l’oste‘.

La frase viene usata per rivolgersi a qualcuno abituato a prendere decisioni affrettate, che non tengono conto delle volontà altrui e di un eventuale rifiuto.

Ciò perchè un tempo le osterie erano luoghi molto frequentati da viaggiatori e non solo e la fama degli osti nell’organizzare imbrogli ed essere capaci di sostenerli abilmente durante la presentazione del conto era largamente diffusa. A fine pasto, dopo aver calcolato da sé il conto, il cliente si trovava puntualmente contraddetto dall’oste che gli chiedeva altre indicazioni di spesa e vanificava il suo sforzo di calcolo preventivo.

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2 commenti su “Perché si dice… ”Fare i conti senza l’oste””

  1. Grandissimo Indiana Jones! Se non li hai letti, ti consiglio di procurarti anche i romanzi Indiana Jones e il tempio maledetto scritto da James Khan, Indiana Jones e l’ultima crociata scritto da Rob MacGregor e Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo di James Rollins. Li ho letti tutti e li ho trovati divertenti e ben scritti, anche se quello di MacGregor mi è piaciuto un po’ meno rispetto agli altri per via di alcuni passaggi che non mi lasciavano soddisfatto. E, però, bisogna aggiungere che MacGregor è anche autore di una lunga serie di romanzi originali incentrati su Indiana Jones, alcuni dei quali tradotti in italiano.

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