Prosegue il nostro viaggio alla scoperta delle origini storiche e gli aneddoti che si celano dietro le espressioni che usiamo quotidianamente durante la vita di tutti i giorni.
Oggi vi spieghiamo l’origine dell’espressione ‘Essere in borghese‘.
L’espressione viene utilizzata per indicare qualcuno vestito con abiti non riconducibili al suo mestiere, o più in generale qualcuno che agisce in incognito.
Erano chiamati ‘borghesi’ coloro i quali vivevano bei borghi, cioè i villaggi fortificati in uso ai tempi del Medioevo. Vi abitavano artigiani e bottegai che costituivano la classe popolare cittadina, in contrapposizione alla nobiltà. Soltanto alla fine del 700, in Francia, il termine borghese costituì una vera e propria classe, appartenente al Terzo Stato, mentre il Secondo era composto dai Nobili ed il Primo dal Clero.
Durante le assemblee tenute dagli Stati Generali di Francia, il clero e la nobiltà indossavano le divise, invece il Terzo Stato non indossava uniformi, quindi ‘essere in borghese’ significava indossare comuni abiti civili.
(Fonte: Wikipedia)