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Zurru di Piazza Repubblica Libri, ”Letti di Notte è una soluzione creativa contro la crisi”

Creatività e condivisione di esperienze sono le vie attraverso cui i librai cercano di dare nuova vita alle loro attività e un'iniziativa come Letti di Notte rientra pienamente in questo spirito. Sono parole di Patrizio Zurru, titolare della libreria di Cagliari Piazza Repubblica Libri...
Il titolare della libreria cagliaritana, organizzatore insieme agli editori di Marcos y Marcos della notte bianca dei libri che si terrà oggi, presenta le iniziative che animeranno la sua città, parla della sua attività e delle nuove soluzioni adottate dai librai per combattere la crisi

MILANO – Creatività e condivisione di esperienze sono le vie attraverso cui i librai cercano di dare nuova vita alle loro attività e un’iniziativa come Letti di Notte rientra pienamente in questo spirito. Sono parole di Patrizio Zurru, titolare della libreria di Cagliari Piazza Repubblica Libri, che insieme a Claudia Tarolo e Marco Zapparoli, editori di Marcos y Marcos, ha organizzato questa grande notte bianca dedicata alla lettura.

Qual è l’importanza di questo evento che coinvolge e implica la collaborazione di una rete di soggetti, librerie, editori, biblioteche?
L’iniziativa coinvolge tutta Italia e anche l’estero: abbiamo librerie a Parigi, a Bruxelles, a Londra, a Monaco e ad Amsterdam, più altre cinque nel Canton Ticino.
L’obiettivo è riportare le persone nelle librerie, nelle biblioteche e nei musei – nell’iniziativa sono infatti coinvolti anche i musei con i loro bookshop – e abbiamo cercato un modo divertente per farlo.  
La volontà è anche quella di far capire che i libri non sono solo quelli che si vedono nei centri commerciali o nelle librerie di catena, o quelli che conquistano le classifiche di vendita. Questi rappresentano solo una piccola percentuale, la punta dell’iceberg della produzione editoriale italiana.

Questa è la seconda edizione di Letti di notte. Qual è stato il riscontro dell’anno scorso per le librerie?

Il riscontro di cassa è stato ottimo, un secondo Natale.

Tra gli appuntamenti organizzati dalla sua librerie ce ne sono alcuni in particolare che vuole segnalare?
Per mettere in piedi questo grande evento ci siamo avvalsi del supporto della associazione Letteratura rinnovabile, una rete di librerie, biblioteche, editori che vive on line. Qui a Cagliari abbiamo ricreato una rete reale di luoghi e appuntamenti che coinvolgono tutti gli esercizi commerciali di corso Vittorio Emanuele, dove si trova la libreria, da via Palabanda a via Tigellio. Dalle 20 alle 23 presso lo SPAZIO MEM, nella Mediateca del Mediterraneo, ci saranno le
Letture BenDate, con brani dedicati ai piccoli lettori nella sala bimbi al piano terra. Sempre alla Mediateca, si terranno letture del sindaco di Cagliari. Presso Le Mousse, ci saranno letture di brani del libro “Siamo alla Frutta” (Blu edizioni) dalle 21, con anche degustazioni di prodotti artigianali. Presso il laboratorio di grafica Il calderone magico si terranno letture psicoanalitiche e lezione sui tarocchi. La Mediateca e il negozio Barrago Arredamenti saranno collegati tutta la notte con il sito Il Narratore Audiolibri, per la diffusione con altoparlanti di una selezione di brani di Audiolibri. Abbiamo anche ottenuto che venisse aperta la galleria d’arte comunale, per visite notturne. C’è poi il tour guidato per le vie caratteristiche della Cagliari templare, con partenza dalla libreria e arrivo alla Pinacoteca Comunale, organizzato da Piazza Repubblica Libri e da Palabanda Edizioni di Alberta Zancudi. E poi altre iniziative collaterali, come la partita a biliardino tra scrittori e lettori nel pub Major.
Mi piacerebbe che i partecipanti – è un invito che rivolgo a tutti, non solo ai cagliaritani – postassero le loro foto e i loro commenti sulla pagina facebook.

Parliamo un po’ della libreria. Quando è nata e con quali obiettivi?

La libreria è nata nel 2005, quando ho deciso di aprire la mia attività dopo anni di lavoro da dipendente.  Inizialmente si trovava in Piazza Repubblica, da qualche anno si è spostata in corso Vittorio Emanuele. È sempre stata caratterizzata da un tipo di proposta che tiene a i margini ciò che altrove è in evidenza, i best seller del momento. Cerchiamo di offrire più catalogo possibile, e questo comporta la ricerca di una clientela appassionata, che trovi gusto nel girare tra gli scaffali alla ricerca di un libro.

Com’è cambiato il mercato da allora a oggi? C’è stato un acuirsi della crisi?
Sì, c’è stato. E non è tanto da imputare all’ebook, come si sente dire, quanto alla vendita on line.
Ma rispetto ai siti noi offriamo qualcosa in più. Avendo come unico scopo quello di vendere, questi presentano qualsiasi libro come un prodotto di qualità, manca completamente qui l’aspetto dello “sconsigliare”, del verificare insieme al cliente che si tratti veramente di una buona lettura. Questo è invece il servizio che offre il libraio tradizionale.

Come cercate di rispondere alla crisi?
La nostra risposta alla crisi è da un lato la creatività, dall’altro la condivisione di esperienze. Un’iniziativa come Letti di Notte rientra in questo tipo di lavoro, e anche il progetto Librai Intercity, una rete di scambi tra i librai italiani. In pratica, un libraio va a lavorare per un giorno nel negozio di un altro, in un’altra città italiana. È un modo interessante per scambiarsi informazioni sui libri letti, per confrontarsi sulle soluzioni adottate ai problemi,  per condividere contatti con le case editrici e gli autori.

21 giugno 2013

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