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Vinicio Capossela racconta di una Grecia in crisi che riscopre il suo orgoglio attraverso il canto

LA CRITICA QUOTIDIANA - Dalle pagine di Repubblica di oggi il cantautore Vinicio Capossela presenta il suo nuovo libro ''Tefteri - Il libro dei conti in sospeso'', un lungo reportage fatto nel Paese simbolo della crisi economica di questi anni, la Grecia. Qui le difficoltà e la povertà vengono combattute attraverso il canto, divenuto la nuova forma di aggregazione sociale e di racconto collettivo...
Il noto cantautore presenta su Repubblica “Tefteri”, il racconto di un viaggio nella Grecia piegata dalla crisi economica ma ancora forte nell’anima
 
LA CRITICA QUOTIDIANA – Dalle pagine di Repubblica di oggi  il cantautore Vinicio Capossela presenta il suo nuovo libro “Tefteri – Il libro dei conti in sospeso”, un lungo reportage fatto nel Paese simbolo della crisi economica di questi anni, la Grecia. Qui le difficoltà e la povertà vengono combattute attraverso il canto, divenuto la nuova forma di aggregazione sociale e di racconto collettivo.
 
CANTARE PER SCONFIGGERE LA CRISI – “Crisi etimologicamente deriva dal greco krìno, separare, cernere, dividere”. Parte dall’origine di una parola Vinicio Capossela per spiegare la grave situazione in cui versa il mondo intero in questo periodo. La Grecia è diventato il simbolo di queste difficoltà economiche. Ed è proprio in questo Paese che Capossela ha voluto percorrere il suo viaggio, alla scoperta di un luogo e di un popolo universalmente noto per il suo passato e la sua tragedia, ed ora costretto a fare i conti con una povertà senza precedenti. Ma talvolta dal negativo, dalla divisione, dalla “crisi”, può nascere qualcosa di buono. Ed ecco che fa capolino il rebetiko, musica emblema della Grecia, nata da una separazione, quella  del popolo greco-turco, che nel 1922 si trovò sradicato e straniero in patria.  “La rebetika appartiene a tutti. E’ apolide. E’ musica di sradicati che di ogni regione”. Ciò che divide o che nasce da una divisione, paradossalmente, unifica. Ed è proprio quanto avvenuto attraverso la musica popolare greca. 
 
LA REBETIKA, NUOVA RICCHEZZA PER ATENE – La musica rebetika, caratterizzata da un ritmo contagioso, si diffonde ovunque, noncurante degli status sociali di chi la pratica. “Il rebetiko è un lamento che si canta in coro, ma si balla da soli”. Si tratta di una musica che accompagna da sempre momenti difficili, dalle battaglie delle guerre civili, in cui i soldati smettevano di combattere per cantare insieme, ai disastri economici di oggi. Emblematico il fatto che uno dei protagonisti più ricorrenti nei testi di rebetika sia la figura di Caronte, incarnazione della sofferenza ma soprattutto il dantesco traghettatore “perché sta a un confine, quello tra esistere e non esistere”. Che si tratti forse di un invoco disperato, per essere “traghettati” verso un futuro migliore?
 
24 maggio 2013
 
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