Un viaggio è qualcosa di meraviglioso, spesso ci sono libri che ci fanno viaggiare con la mente, e altri che ci fanno venire voglia di prendere un treno e partire davvero. Quando poi le parole si uniscono alle immagini, quelle nitide, sontuose, profonde di un libro fotografico firmato National Geographic, l’esperienza si fa totale. È il caso del volume Francia. Paesi del mondo (White Star Edizioni), che ci accompagna in un tour visivo di rara bellezza: dalle cattedrali gotiche di Parigi ai castelli della Loira, dai borghi incantati della Provenza alle valli selvagge della Dordogna. Questo libro è un vero e proprio Viaggio di scoperta.
Ma come trasformare un viaggio fotografico in un vero itinerario letterario? La risposta è una sola: Victor Hugo. E il suo capolavoro, Notre-Dame de Paris, è la chiave per entrare nel cuore pulsante della Francia romantica, storica, gotica, viva. Questo è un Viaggio che ogni lettore dovrebbe intraprendere.
Curiosità su Victor Hugo: Lo sapevi che…
Il Viaggio di Hugo ci porta a scoprire non solo la sua vita, ma anche la Francia di un’epoca che ha segnato la letteratura.
Victor Hugo era ossessionato dall’architettura gotica: la scrittura di Notre-Dame de Paris contribuì al restauro della cattedrale, che allora versava in uno stato di degrado.
Fu anche esiliato per le sue idee politiche: visse a Guernsey, e da lì scrisse alcune delle sue opere più importanti.
Viaggiava spesso in carrozza, annotando tutto: paesaggi, volti, dettagli, come farebbe un fotografo d’oggi.
Disse: “La forma di una città cambia più rapidamente del cuore di un mortale.” Parole perfette per una guida visiva come quella di National Geographic.
Viaggio in Francia con Victor Hugo: tra parole e immagini, castelli e cattedrali
Francia. Paesi del mondo è un libro da guardare, da tenere sul tavolo, da regalarsi per sognare. Ma accanto a esso, per rendere il viaggio completo, servono parole.
E nessuno ha raccontato la Francia come Victor Hugo. Notre-Dame de Paris è il romanzo ideale per viaggiare nel tempo e nello spazio, tra la Parigi gotica e la Francia delle memorie, con lo stesso spirito che anima le fotografie scattate dai reporter del National Geographic: quello di un amore profondo per la bellezza, la storia, la vita.
Notre-Dame come simbolo, Parigi come protagonista
Scritto nel 1831, Notre-Dame de Paris è uno dei grandi romanzi della letteratura mondiale. Ma è anche, e forse soprattutto, una dichiarazione d’amore per la città di Parigi, per la sua storia millenaria e per il suo patrimonio architettonico.
Hugo scrive per denunciare il degrado della cattedrale, per far riscoprire il valore dell’arte gotica, per ricordare a tutti che le pietre raccontano storie quanto e più degli uomini.
Nel romanzo, la Cattedrale non è solo lo sfondo delle vicende di Esmeralda, Quasimodo, Claude, Frollo: è un personaggio a sé, con una voce, un corpo e una memoria.
Ogni arco, ogni gargoyle, ogni pietra sembra partecipare al dramma umano. Chi sfoglia il libro fotografico Francia riconoscerà tra le pagine lo stesso spirito: le immagini della cattedrale, dei vicoli parigini, dei tetti in ardesia, delle facciate gotiche raccontano la stessa Parigi che Hugo ci fa vivere nelle sue pagine.
Castelli della Loira, la Francia delle grandi narrazioni
Ma il viaggio non finisce a Parigi. Il libro di National Geographic dedica ampio spazio anche alla Valle della Loira, un luogo che sembra uscito da un sogno romantico.
Hugo visitò spesso quei luoghi, affascinato dalla grandiosità dei castelli e dalla malinconia del tempo che passa. I castelli della Loira: Chambord, Chenonceau, Amboise, non sono solo dimore reali: sono spazi di narrazione.
Guardandoli nelle fotografie e leggendo le descrizioni, ci si accorge che tutto in Francia sembra fatto per essere raccontato: ogni borgo una favola, ogni cattedrale un poema epico, ogni paesaggio un quadro impressionista.
Hugo, con il suo sguardo teatrale e visionario, li avrebbe adorati. Ecco perché il suo romanzo è perfetto da leggere in parallelo a questo viaggio per immagini: per scoprire come la letteratura possa scolpire la realtà, proprio come la fotografia.
Un itinerario possibile: parole, immagini e luoghi
Parigi – Da vedere: Notre-Dame, il Quartiere Latino, l’Île de la Cité, la Biblioteca Sainte-Geneviève.
Da leggere: i capitoli iniziali del romanzo, in cui la città prende vita come un organismo pulsante.
Rouen – La città dell’infanzia di Hugo, con la sua magnifica cattedrale gotica. Luogo perfetto per collegare le immagini del libro e i temi del romanzo: il gotico come narrazione del sacro e del profano.
Valle della Loira – Castelli, vigneti, fiumi: la Francia da cartolina. Qui la memoria architettonica e storica incontra il desiderio di raccontare che sta al cuore dell’opera di Hugo.
Un viaggio per lettori-viaggiatori
Questo itinerario è pensato per chi cerca un’esperienza culturale profonda, non solo turistica. Per chi ama l’arte e l’architettura, ma vuole attraversarle con uno sguardo letterario. Per chi legge un romanzo e poi cerca le strade, le piazze, le pietre di quella storia. E per chi sfoglia un libro fotografico e pensa: “Voglio sentire anche le parole di questo paesaggio.”