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Tutto pronto per la XII edizione del Festival Internazionale di Roma

Nell’anno del cinquantesimo anniversario dell’indimenticabile discorso “I have a dream” di Martin Luther King al Lincoln Memorial di Washington, il Festival di Massenzio ne raccoglie l’ispirazione...

Il Festival è realizzato dall’Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico di Roma Capitale
Ideazione e direzione artistica Maria Ida Gaeta

MILANO – Nell’anno del cinquantesimo anniversario dell’indimenticabile discorso “I have a dream” di Martin Luther King al Lincoln Memorial di Washington, il Festival di Massenzio ne raccoglie  l’ispirazione. La relazione tra letteratura e vita, da sempre il tema del nostro Festival, si propone in maniera differente, invitando il pubblico ad una riflessione che trarrà spunti da esempi di vita concreti oltre che dall’ascolto di storie letterarie. Abbiamo chiesto agli scrittori di raccontare un sogno di umanità e di civiltà e per questo la lettura dei testi inediti degli scrittori invitati nelle dieci serate sarà preceduta dal racconto di storie italiane, esperienze, consolidate o di start up, soprattutto di giovani  perché i giovani vivono un tempo in cui il sogno e la sua realizzazione non sono troppo distanti e la memoria e la  vita  sono più vicine. Ogni serata avrà due parti e due punti di vista:  il dire e il fare, il narrare e il vivere. Ecco il programam della prima settimana.   
      
L’APERTURA – Grande apertura stasera con Lettere dalla terra che porterà sul palco il fotografo di origine siciliana Ferdinando Scianna il cui ultimo lavoro accosta immagini e prosa dedicati alla sua terra e al cibo, Edward St Aubyn, autore della celebre saga I Melrose, anch’essa fortemente ancorata a un sentimento di appartenenza ai propri luoghi d’origine e Vinicio Capossela che nel suo ultimo recentissimo libro Tefteri narra il tracollo finanziario della Grecia percorrendone le terre e le strade e riscoprendo la musica popolare rebetiko come musica della krisis. Una serata dedicata alla terra, a ciò che la terra ancora ci racconta ed a come continua a rappresentarci, non poteva che essere aperta da una delle tante “virtuose” e “necessarie” esperienze del FAI – Fondo Ambiente Italiano, una delle poche realtà che davvero onora il nostro paese e di cui possiamo essere orgogliosi. Ascolteremo il racconto di come sia stato possibile recuperare il meraviglioso agrumeto della Valle dei Templi di Agrigento, il Giardino della Kolymbetra, che era stato abbandonato e di conseguenza ricoperto dai rovi. Esecuzioni musicali live, anche di rebetiko, con gli  Evì  Evàn.

ERA DIGITALE – Mercoledì 12 giugno la serata, dal titolo Segnali dall’era digitale, porterà sul palco storie di giochi, connessioni e gradi di realtà. Augusto Coppola racconterà l’esperienza di InnovactionLab di cui è fondatore, una delle prime associazioni no-profit nel campo della formazione imprenditoriale che si rivolge ai giovani e che in meno di due anni ha dato vita a 25 start up finanziate da fondi di investimento di venture capital. Sarà anche raccontata l’esperienza di GamePix, start up ideata da quattro giovanissimi ospitata dall’acceleratore LUISS ENLABS, "la fabbrica delle start up" nata per rivoluzionare il gaming online grazie ad una piattaforma social che consente ai giocatori di sfidarsi su migliaia di giochi, tutti gratuiti. Agli stessi temi si ispirano i testi letterari inediti di due autori americani protagonisti di questa serata insieme all’italiano Emanuele Trevi: la pluripremiata Jennifer Egan, vincitrice del premio Pulitzer nel 2011 con il libro Il tempo è bastardo e Scott Hutchins che con il suo primo romanzo Teoria imperfetta dell’amore ha ottenuto un grande successo internazionale. Musica mixtape e break dance con i De Klan.

I FINALISTI DELLO STREGA – Giovedì 13 giugno la scrittrice haitiana di fama internazionale Edwidge Danticat leggerà un suo testo inedito, un poema in versi che racconta il suo mondo d’origine, precedendo sul palco i 5 finalisti del Premio Strega 2013. Il titolo della serata è Una questione d’ambiente. L’apertura è affidata al racconto che la giovane siciliana Arianna Occhipinti farà del suo sogno realizzato di produrre un suo vino e di fondare una sua azienda agricola  e vedrà nuovamente protagonista il FAI – Fondo Ambiente Italiano che porterà sul palco la storia di un altro meraviglioso luogo del nostro territorio, Parco Villa Gregoriana a Tivoli, prima devastato dall’incuria e dall’abbandono che lo avevano ridotto a discarica e poi recuperato e aperto al pubblico.

11 giugno 2013

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