Sei qui: Home » Libri » Perché leggere “The Grocery”, la prima graphic novel curata da Zerocalcare

Perché leggere “The Grocery”, la prima graphic novel curata da Zerocalcare

Scopri "The Grocery", la prima graphic novel curata da Zerocalcare per Bao Publishing, un'opera da non perdere per gli amanti del fumetto.

Zerocalcare è oggi una delle voci più autorevoli del fumetto italiano. Con il suo stile inconfondibile e il modo ironico e tagliente di raccontare la realtà, è riuscito a conquistare un pubblico vastissimo, soprattutto tra i giovani. Non è un caso, quindi, che Bao Publishing abbia deciso di affidargli la cura di una nuova collana di graphic novel. Il primo titolo scelto per inaugurare questo progetto è The Grocery, un’opera potente e realistica che affronta tematiche di forte impatto sociale. Ma perché proprio questo titolo? E perché Zerocalcare è diventato una figura così importante nel panorama culturale italiano?

Zerocalcare e il Fumetto Oggi

La scelta di The Grocery come primo titolo della collana curata da Zerocalcare è un segnale importante per il mercato editoriale italiano. Dimostra che c’è spazio per racconti che non si limitano all’intrattenimento, ma che vogliono scuotere il lettore, farlo riflettere e mettere in discussione le proprie certezze.

Zerocalcare, con la sua esperienza e il suo gusto, diventa così non solo un autore di successo, ma anche un punto di riferimento per altri artisti e per il pubblico, in grado di proporre storie che vale la pena leggere. Il suo impegno nel raccontare realtà scomode e nell’offrire una voce a chi spesso non ce l’ha è ciò che lo ha reso così amato e seguito, e questa nuova sfida editoriale è solo l’ennesima conferma del suo ruolo centrale nella cultura contemporanea.

Bao Publishing ha fatto una scelta coraggiosa e lungimirante, e se il primo titolo è già così potente, c’è grande curiosità per vedere quali altre opere Zerocalcare porterà in Italia nei prossimi anni. Per i lettori, significa avere accesso a fumetti di qualità, capaci di raccontare storie che lasciano il segno. E per il fumetto italiano, significa continuare a crescere, sperimentare e conquistare sempre più spazio nel panorama editoriale.

The Grocery:  La Prima Graphic Novel Curata da Zerocalcare, la voce di un nuova generazione

Dietro lo pseudonimo di Zerocalcare si cela Michele Rech, nato ad Arezzo nel 1983 e cresciuto nel quartiere romano di Rebibbia, spesso protagonista delle sue storie. Il suo debutto nel mondo del fumetto avviene con La profezia dell’armadillo (2011), un’opera che ha segnato un vero e proprio punto di svolta nel mercato italiano, portando il fumetto a un pubblico molto più ampio di quello tradizionale.

La sua capacità di raccontare la quotidianità, le ansie e le difficoltà della sua generazione con uno stile diretto e ironico ha creato un legame profondo con i lettori. I suoi personaggi sono autentici, le storie spesso autobiografiche e il linguaggio semplice ma incisivo. Il pubblico si riconosce nelle sue riflessioni sulla precarietà, sulle relazioni, sulla società e sulla politica, temi affrontati sempre con il giusto equilibrio tra sarcasmo e malinconia.

Negli anni Zerocalcare ha ampliato il suo raggio d’azione, pubblicando opere di grande successo come Dimentica il mio nome, Macerie prime, fino alla più recente No Sleep Till Shengal. Il suo talento lo ha portato anche nel mondo dell’animazione, con le serie Strappare lungo i bordi e Questo mondo non mi renderà cattivo, prodotte da Netflix e acclamate dalla critica e dal pubblico.

La Nuova Sfida: Una Collana Curata da Zerocalcare

Con il successo ottenuto negli anni, era solo questione di tempo prima che un editore come Bao Publishing decidesse di affidargli un ruolo ancora più centrale nel panorama fumettistico italiano. L’idea di creare una collana interamente curata da Zerocalcare nasce proprio dalla volontà di dare spazio a storie capaci di lasciare il segno, sia attraverso autori italiani emergenti sia attraverso la traduzione di opere straniere di grande valore.

Il primo titolo scelto per questa nuova avventura editoriale è The Grocery, un fumetto che colpisce per la sua durezza e il suo realismo. Non è una scelta casuale: Zerocalcare ha spesso raccontato nelle sue opere realtà difficili e problematiche, e The Grocery si inserisce perfettamente in questa visione.

“The Grocery”: Un’Opera Cruda e Realistica

Scritto da Guillaume Singelin e Aurélien Ducoudray. Aurélien Ducoudray, classe 1973, ha iniziato la sua carriera come giornalista e documentarista prima di dedicarsi al fumetto. Ha firmato diverse graphic novel di successo, tra cui Cecenia – La guerra dei figli e Il compleanno di Kim Jong-il, entrambe caratterizzate da una forte impronta realistica e politica. Il suo lavoro su The Grocery, sviluppato dal 2011 al 2016, è tra i più ambiziosi della sua carriera.

Guillaume Singelin, nato nel 1987, è un illustratore e fumettista francese noto per il suo stile estremamente dinamico e dettagliato. Ha lavorato su progetti per DC Comics e nel mondo dei videogiochi, oltre ad aver pubblicato l’acclamato PTSD, incentrato sul trauma dei soldati reduci di guerra. Il suo tratto, caratterizzato da una forte influenza manga e da un’attenzione minuziosa ai dettagli, dona a The Grocery un’estetica potente e immediatamente riconoscibile.

The Grocery, ambientata a Baltimora, segue la storia di Elliott, un ragazzino che si trasferisce in un quartiere difficile dopo che suo padre rileva un piccolo negozio di alimentari. Il suo inserimento nella nuova realtà è tutt’altro che semplice, ma avviene con una rapidità sorprendente, trascinandolo in un mondo caotico e spietato. Tra veterani della guerra in Iraq che lottano per trovare un posto nella società, boss criminali sopravvissuti a più esecuzioni e una gang di ragazzini sboccati e senza freni, la graphic novel dipinge un ritratto feroce della contemporaneità.

Ducoudray e Singelin costruiscono un racconto capace di alternare momenti di ironia grottesca a riflessioni più amare, mettendo in luce le contraddizioni del sogno americano e il lato oscuro della società occidentale. Il risultato è una narrazione coinvolgente e brutale, in cui il tono dissacrante si mescola a una profonda critica sociale.

Perché Zerocalcare ha scelto The Grocery?

La scelta di The Grocery per inaugurare la collana Cherry Bomb sembra perfettamente in linea con l’approccio di Zerocalcare, da sempre capace di oscillare tra il mondo mainstream e un’identità autoriale forte e riconoscibile. Pur essendo molto diversa dai suoi lavori, questa graphic novel condivide con le sue opere un’attenzione particolare per il contesto sociale e le dinamiche umane. Inoltre, il mix di elementi grotteschi, personaggi sopra le righe e tematiche attuali rientra perfettamente nel suo modo di raccontare la realtà con un linguaggio diretto e pungente.

Lo stile grafico di The Grocery

Uno degli aspetti più affascinanti di The Grocery è il suo stile visivo. Singelin combina una linea dinamica e dettagliata con un uso espressivo del colore, creando tavole ricche di energia e movimento. I personaggi hanno un design quasi caricaturale, con occhi grandi e volti esagerati, che ricorda l’estetica di alcuni manga underground. Questo contrasto tra lo stile grafico accattivante e i temi maturi trattati nella storia contribuisce a rendere la graphic novel ancora più incisiva e coinvolgente.

Zerocalcare ha scelto di partire proprio da questa graphic novel per il suo progetto con Bao Publishing perché ne condivide la filosofia: raccontare il mondo senza filtri, senza edulcorarlo, ma mostrando la realtà in tutta la sua complessità. È una storia di disagio sociale, ma anche di resistenza e di tentativi disperati di cambiare il proprio destino, tematiche che riecheggiano anche nelle opere dell’autore romano.

© Riproduzione Riservata