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Tessa Gelisio, ”Attenzione, non tutti i libri di cucina danno giusti consigli e buone ricette”

La bella giornalista e conduttrice televisiva spiega com'รจ nata la sua passione per la scrittura e invita a fare sempre attenzione a ciรฒ che si legge su libri e riviste quando si parla di dieta o di cucina...

La bella conduttrice televisiva spiega com’è nata la sua passione per la scrittura e mette in guardia chi legge libri dedicati alla dieta e alla cucina 

 

MILANO – Ricette frutto di trascrizioni sbagliate, suggerimenti deleteri e piatti consigliati senza averli prima testati personalmente. E’ questo ciò che è contenuto all’interno di molti libri di cucina in commercio secondo Tessa Gelisio, la bella giornalista e conduttrice televisiva che entra ogni nelle case di milioni di italiani attraverso trasmissioni e rubriche di successo come Pianeta Mare e Cotto e Mangiato. Tessa spiega com’è nata la sua passione per la scrittura e invita a fare sempre attenzione a ciò che si legge su libri e riviste quando si parla di dieta o di cucina.

 

CUCINA E AMBIENTE – Da lettrice a scrittrice, il passo è stato inaspettato ma notevolmente prolifico. “La mania di scrivere è esplosa all’improvviso – afferma Tessa – Sono sempre stata innamorata dei libri come lettrice, ma mai avrei pensato di scrivere un libro. Quando ho preso la mano ed ho visto che funzionava, ho iniziato a produrne tantissimi. Sono arrivata al mio 14simo libro.” La famosa conduttrice tv ha scritto diversi volumi dedicati alla cucina, anche ecologica ed a basso impatto ambientale, con ricette di stagione e prodotti locali, alcuni dei quali legati a Pianeta Mare e Cotto e Mangiato. Tessa ha scritto anche opere che parlano del risparmio economico, della riduzione dell’impatto ambientale e legate alla green economy, come “Guida ai Green Jobs”, che è stato il primo libro in Italia a trattare questo tema, per il quale la bella conduttrice sta lavorando alla nuova edizione, che uscirà in autunno.

IL VANTAGGIO DI SCRIVERE – Le sue pubblicazioni riprendono temi e argomenti trattati all’interno nelle diverse trasmissioni televisive condotte, con il vantaggio all’interno di un libro di poterne parlare meglio e più approfonditamente. “A livello televisivo, purtroppo, bisogna tener conto di una serie di paletti editoriali e di tempo. La tv è un mezzo di comunicazione “superficiale” di sua natura, mentre in un libro puoi notevolmente approfondire un argomento, andare nel dettaglio, parlarne più a lungo.”

 

LEGGERE RENDE COMPETITIVI – Nonostante il libro dia la possibilità di conoscere meglio certi argomenti, l’abitudine degli italiani è quella di vedere molta tv e leggere sempre meno libri. “E’ una cosa che ci penalizza – afferma Tessa – Meno leggiamo, meno competitività come sistema abbiamo. Da un punto di vista nazionale non ci fa bene, perché ci rende meno competitivi più ignoranti. Ragazzini di altri paesi che leggono il triplo dei nostri avranno un vantaggio competitivo, non solo dal punto di vista economico, è un fattore di autorealizzazione.”

 

OCCHIO ALLA RICETTA – Non poteva mancare un commento sulla tendenza di scrivere libri di cucina, una moda che negli ultimi anni si è notevolmente diffusa. Sono tutti necessari? “No. Eliminerei volentieri il libro di Dukan. Fa male alla salute, cambia il metabolismo delle persone, ed è veramente deleterio. Lo sconsiglio vivamente. Ci sono tanti altri libri di cucina fatti male, perché la maggior parte ha ricette che non tornano al momento della realizzazione pratica. Inoltre molti volumi, contenendo ricette prese da altri libri che a loro volta erano state prese da altri, sono il frutto di errori di trascrizione.”

BASTA IMPROVVISAZIONE – Tessa Gelisio conosce bene il mondo della cucina, e denuncia quello che è un altro difetto che accomuna molti suoi colleghi. “Ora c’è anche un’altra mania, quella da parte degli esperti di cucina e cuochi professionisti di dare ricette senza testarle. A causa della moda di “famolo strano” in cucina, uno s’inventa la ricetta originale che può funzionare a livello di comunicazione, senza però averla prima testata.”  Una cattiva abitudine che secondo Tessa è rintracciabile sia nei libri sia in molte riviste di cucina. “Anche il più bravo chef del mondo, se non testa le sue ricette, ma le improvvisa solo in teoria, rischia di dire cose sbagliate.”

4 giugno 2012

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