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“Tasmania” di Paolo Giordano, il romanzo che racconta il presente e le sue contraddizioni

Il libro di cui vi parliamo oggi è "Tasmania", l'ultimo romanzo di Paolo Giordano che è fra i titoli più venduti nelle ultime settimane. Una storia che racconta il presente, le sue contraddizioni, la paura del futuro e l'angoscia nei confronti di un "progresso" che sembra esserci sfuggito di mano.

Tasmania” è una delle scoperte della fine del 2022. L’ultima fatica di Paolo Giordano è infatti fra i libri più venduti ed apprezzati degli ultimi tempi in Italia. Un romanzo che, in poco meno di trecento pagine, offre una panoramica sul nostro mondo, sulle vite che viviamo troppo velocemente e sul futuro cui andiamo incontro con sempre più grandi incertezza e timore.

“Tasmania”, la sinossi

«Se proprio dovessi, sceglierei la Tasmania. Ha buone riserve di acqua dolce, si trova in uno stato democratico e non ospita predatori per l’uomo. Non è troppo piccola ma è comunque un’isola, quindi facile da difendere. Perché ci sarà da difendersi, mi creda».

“Tasmania” è un romanzo sul futuro. Il futuro che temiamo e desideriamo, quello che non avremo, che possiamo cambiare, che stiamo costruendo. La paura e la sorpresa di perdere il controllo sono il sentimento del nostro tempo, e la voce calda di Paolo Giordano sa raccontarlo come nessun’altra.

Ci ritroviamo tutti in questo romanzo sensibilissimo, vivo, contemporaneo. Perché ognuno cerca la sua Tasmania: un luogo in cui, semplicemente, sia possibile salvarsi. Ci sono momenti in cui tutto cambia. Succede una cosa, scatta un clic, e il fiume in cui siamo immersi da sempre prende a scorrere in un’altra direzione.

La chiamiamo crisi. Il protagonista di questo romanzo è un giovane uomo attento e vibratile, pensava che la scienza gli avrebbe fornito tutte le risposte ma si ritrova davanti un muro di domande. Con lui ci sono Lorenza che sa aspettare, Novelli che studia la forma delle nuvole, Karol che ha trovato Dio dove non lo stava cercando, Curzia che smania, Giulio che non sa come parlare a suo figlio. La crisi di cui racconta questo romanzo non è solo quella di una coppia, forse è quella di una generazione, sicuramente la crisi del mondo che conosciamo – e del nostro pianeta.

La magia di “Tasmania”, la forza con cui ci chiama a ogni pagina, è la rifrazione naturale fra ciò che accade fuori e dentro di noi. Così persino il fantasma della bomba atomica, che il protagonista studia e ricostruisce, diventa un esorcismo: l’apocalisse è in questo nostro dibattersi, e nei movimenti incontrollabili del cuore. Raccogliendo il testimone dei grandi scrittori scienziati del Novecento italiano, Paolo Giordano si spinge nei territori più interessanti del romanzo europeo di questi anni, per approdare con felicità e leggerezza in un luogo tutto suo, dove poter giocare con i nascondimenti e la rivelazione di sé, scendere a patti con i propri demoni e attraversare la paura.

Una cronaca di vita

“Tasmania” è un’autentica cronaca di vita. Il protagonista è Paolo, un alter ego dello stesso autore, che vive con angoscia i suoi giorni. Diviso fra gli impegni professionali, la paura per un futuro che appare sempre più in bilico e l’affetto dei cari che lo circondano, Paolo non riesce a non pensare ai disastri ambientali e alle guerre, alla siccità e alle pericolose tecnologie sviluppate con non molta lungimiranza dall’uomo. L’angoscia sfocia in una meticolosa ricerca su Hiroshima e Nagasaki, le città distrutte dalla furia della bomba atomica.

La Tasmania del titolo, in netta contrapposizione con il mondo che è abituato a vivere Paolo, è un sogno, un luogo idilliaco, utopico, in cui non ci sono guerre, né siccità, né armi di distruzione di massa. Un rifugio, che ciascuno di noi ricerca e, se ha fortuna, riesce a trovare alla fine del proprio percorso personale.

Paolo Giordano

L’autore di “Tasmania” è nato a Torino il 19 dicembre 1982. Scrittore, oltre che fisico, Paolo Giordano ha raggiunto la notorietà con “La solitudine dei numeri primi”, titolo pubblicato nel 2008 con cui ha vinto il Premio Campiello nello stesso anno e il Premio Strega nel 2009. Dall’amato romanzo è stato tratto anche un adattamento cinematografico in coproduzione italiana, francese e tedesca, diretto da Saverio Costanzo.

Prima di “Tasmania”, Giordano ha scritto altri titoli di successo, fra cui i romanzi “Il corpo umano” e “Divorare il cielo”, e i saggi “Nel contagio” e “Le cose che non voglio dimenticare”. L’autore ha anche partecipato a diverse pubblicazioni scientifiche, frutto del dottorato in fisica delle particelle, intrapreso presso la Scuola di dottorato in Scienza e alta tecnologia del Ateneo di Torino. In un progetto co-finanziato dall’Istituto nazionale di fisica nucleare, ha studiato le proprietà del quark bottom.

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